12 luglio 2006

MetròTorino

Torno ora dal colloquio che non era un colloquio. Mi hanno fatto compilare il solito modulo che bisogna compilare in ogni agenzia interinale e stop.
Per portare il mio curriculum stampato alll'892424, invece, ho preso la metro.

Premetto che Milano non mi piace come città. Forse sono troppo legata allo stereotipo della città grigia e nebbiosa, come molti vedono Torino. Però ci sono stata un paio di volte e mi sono sentita soffocare. L'unica cosa che davvero apprezzo di Milano è la metropolitana. Ogni volta che ci vado non mi faccio mai venire a prendere alla stazione ma mi piace scendere in quei sotterranei quasi bui e sporchi. Sentire odore di.. credo che la metropolitana di Milano abbia un odore tutto suo, difficilmente traducibile. Ferraglia e sporco, misto a chiuso e muffa. E poi aspettare il treno che passa veloce e salirci sopra; cercare di guardare il buio fuori dai finestrini e vedere solo se stessi specchiati sui vetri.
La metro di Torino è un'altra cosa. È davvero *stupenda*.
Scendi le scale e la prima cosa che senti è questo odore di cosa nuova, stile centro commerciale appena aperto. La musica che si diffonde nell'aria è quella simile al suono di uno xilofono. Dling dling dling. In effetti sembra un centro commerciale.
Quando arrivi all'obliteratrice d'ingresso infili il tuo bel biglietto e lui lo risucchia, per poi sputarlo da un'altra fessura in alto. Qui non ci sono aste girevoli e simili, ma solo due porticine in plexiglass che si spostano di lato per farti passare, simili alle porte automatiche di qualsiasi modernissimo negozio. Non c'è quasi nessuno quaggiù, si sentono solo rumori lievi di passi e lo xilofono, o presunto tale, che continua a suonare. Dling dling dling.
Scendendo ancora più in basso, per la seconda rampa di scale e arrivata al binario ho la seconda novità. Non c'è nessun accesso ai binari. Tra la banchina e i binari c'è una parete di vetro o plexiglass. I suicidi avrebbero notevoli difficoltà qua. Ci sono delle porte nella parete e quando il treno si ferma, con le porte del treno allineate a queste porte, entrambe si aprono e tu puoi salire sul mezzo. Fantastico.
L'altra eccezionale novità è che non solo non c'è il guidatore, ma se ti siedi nella prima carrozza, nei primi posti, godi di una vista davvero incredibile. Una vetrata dalla quale tu puoi guardare fuori.
Uhm.
Non riesco a spiegarmi, è da vedere. Immaginate un normale pullman, ma togliete tutta l'area destinata al conducente perché non c'è. Quindi metteteci dei posti a sedere, lì, al posto di questa area. Ora immaginate che il pullman incominci a muoversi, da solo ovviamente. E voi siete proprio lì davanti, e vedete tutto.
Tralaltro va a una velocità davvero impressionante e non fa in tempo ad annunciare la prossima fermata che già ci si arriva.
Sono rimasta più che colpita da questa cosa. Peccato che l'unica linea fatta segue un percorso non molto battuto, che a me interessa davvero poco, altrimenti sarei ogni giorno lì sopra.
Ho fatto qualche foto, semmai appena riesco a scaricarle le metto online.
Stasera si pattina, ne ho proprio voglia. E bisogno.

Canzone del giorno: Non abbiam bisogno di parole Ron
Dedicata a te.

10 commenti:

Zion ha detto...

beh, da oggi troverai biglietti risucchiati anche alla metropolitana di milano, e da qualche mese trovi anche da noi le porte in plexiglass che si aprono e si chiudono al tuo passaggio...anche se non sono dappertutto.

Non sapevo nemmeno che Torinoavesse la metropolitana. La tua descrizione mi fa pensare a quella di Parigi, che è senza conducente (a quanto mi hanno detto, io parigi l'ho vista giusto in cartolina).

Cmq la metro rossa (vecchia) e quella gialla(nuova) o blu (nuovissima) di Milano sono molto diverse tra di loro...e anche l'odore cambia ;)

Zion

Anonimo ha detto...

ogni metro è diversa!

consigli:

1-nn prendere la metro a roma(sempre troppo piena)

2-nn prendere la metro da sola di sera a parigi(troppi clochard)

3-la metro di londra va troppo in profondità, sconsigliabile a chi è veramente clautrofobico

4-la metro di praga è vecchia come il cucco(almeno quandoson andata io)...immagina il "profumo"...

5-x quella di madrid...ah si, scale molto ripide!

6- x milano nessuna segnalazione...


la nostra metro è decisamente figa! hai notato i murales?(diversi ad ogni fermata) e la tv che trasmette filmati giapponesi???

da ridere!!!

Anonimo ha detto...

Ciao carla, mi sono accorta solo adesso della tua visita da me...vengo a ricambiare e ti trovo in metro...strane cose avvengono sui blog.

Carla ha detto...

Zion: mia mamma mi aveva detto della nuova linea della metro che c'è a Milano, che tralaltro arriva fin sotto casa di mio zio. Quindi comoda! La proverò!! Sì Torino ha la metro, una sola linea per ora, costruita per le olimpiadi. Speriamo la amplino in fretta. Non si capisce che mi piace la metro? ;)

Minchietta Uno: sìsì ho visto i graffiti, ma mi sono persa i monitor che danno i filmati giapponesi. Oggi torno in centro e magari riprendo la metro. Eheh io devo provare anche le altre metro europee, se no non vale.

Micionero: non proccuparti, scenderò prima o poi dalla metro, no?

Buon mattino a tutti voi!

Zion ha detto...

Che palle lo spam ;)

Bacio!

ZIon

Carla ha detto...

Non è spam :)

è una cosa che ho chiesto io

adesso vediamo se mi riesce di aggiungere una parola a quel racconto :))

Anonimo ha detto...

milano non è il miglior posto del mondo, ma se la vivi attivamente e non la subisci è un posto che ti da moltissimo. purtroppo al primo impatto le cose sgradevoli sono sempre più numerose...
in bocca al lupo

Carla ha detto...

grazie O_o. Cercherò di viverla. Magari vado a fare un passeggio a Milano uno di questi giorni.

Crepi, povero lupo!
Carla

Anonimo ha detto...

Sono stato a Torino tutto il weekend e devo dire che mi ha colpito ancora una volta stare ai murazzi, passeggiare e sdraiarsi nei suoi parchi che sobno verdissimi. e poi i concerti e le risorse GRATIS. Insomma, vivo a milano e un pò la difendo, ma torino è proprio una città bellissima!
ciao

Carla ha detto...

Sì, trovo anch'io. Bellissima. E molto verde a dispetto di quanto si crede in giro.