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15 febbraio 2017

Di pp e ps e lr e br. #diariodiunastagista

Oggi approfitto di una generosissima ora in più di sonno dato che il mio "capo" dovrà andare in banca. Se volete leggere qualcosina, sto scrivendo ministorie su twitter su questa avventura. Le trovate qui: https://twitter.com/moocca oppure qui, cercando l'hashtag #diariodiunastaigista: https://twitter.com/search?q=%23diariodiunastagista&src=typd

Sto imparando molto, soprattutto sulla postproduzione. Quindi non posso lamentarmi. Sì, mi sveglio davvero presto ma guardiamo il lato positivo. Sto leggendo davvero tantissimo.

08 febbraio 2017

Io, piccola Seppiolina

L'attività del primo giorno di stage è stata così frenetica che per fortuna non sono una fumatrice, perché non abbiamo fatto nemmeno una micropausa. Cioè per mangiare, ma giusto in tempo ad impiattare le pietanze cucinate dalla cuoca e sederci a mangiarli, poi ci siamo subito rimessi all'opera. Per me è stato molto osservare, sto capendo ancora come funziona questa catena di montaggio dove non c'è molto di artistico.
Il fotografo mi aveva avvertita: "è un lavoro molto noioso", io lo trovo interessante ma capisco che lavorarci su tutti i giorni per anni può essere particolarmente noioso e ripetitivo. Lui è molto paziente, visto e considerato che sono come un garzone che gli sta sempre tra i piedi e posso essere più di impiccio che altro. Tirando brevemente le somme è uno stage che mi potrà dare molto, soprattutto sull'utilizzo di Photoshop. Ieri sera ero così cotta (svegliata alle 6, tornata a casa alle 20.30) che mi sono fatta una doccia e sono andata a morire a letto.
Ho preso anche 2 caffè nell'arco della giornata perché altrimenti non avrei retto. Anche prendendo il treno, avrei voluto leggere ma gli occhi erano pesanti così mi sono abbandonata al sonno. Per fortuna il risveglio era al capolinea.
Ora si riprende.

Buona fortuna a me!

06 febbraio 2017

Golem - chi ben comincia.

Riassunto della mattinata: mi sveglio all'alba, vado lì, lo aspetto mezz'ora, lo chiamo "ah scusa non me l'ero segnato, devo andare a una visita medica, oggi". A questo punto penso sia un problema mio dato che la gente fraintende spesso i miei appuntamenti (eppure sono certa di avergli detto "cominciamo lunedì, alle 9.30, vero?" - forse dovevo specificare giorno, mese e anno). Confermato inizio per domani (bestemmie volanti), ho trovato il bar (bar vintage, molto peso) più bello del mondo con una cliente settantenne con i capelli rosa ("vorrei un mondo fatto di gente con i capelli colorati" - parole sue), il gestore che cantava con me pezzi italiani anni '70 ("ma sei giovane come fai a conoscerli?"), che ha messo il vinile de "le orme" dietro mia richiesta e nel quale, dice, i clienti possono stare da lui quanto vogliono, anche a leggere o ascoltare musica. E sono felice che sia lì vicino. ora sono a casa, sonno della madonna. ho solo voglia di svaccarmi e andare a danza stasera, indossando la mia canotta di YouPorn.

Se 1=2

https://it.wikipedia.org/wiki/Sofisma_algebrico#Divisione_o_moltiplicazione_per_zero

Lo so, cominciamo presto questa mattina. Ma comincia (presto) anche il mio stage a Milano e dovendo fare circa 2 ore di viaggio all'andata e 2 al ritorno sono costretta a svegliarmi presto. Potrei anche essere più veloce ma non è una cosa da me. Il mate richiede tempo, la vita richiede tempo.
Guardo le ultime cose da portare. Pipa? Ma sì dai. Roba per danza del ventre? Ovvio. Quadernino se dovessi mai appuntare qualcosa? Check.

Del resto, facendo piccoli errori, può essere reso possibile l'impossibile. Come dal titolo di questo post. Perché non è possibile dividere per zero.

Di altre cose interessanti: Venerdì sono andata alla Milano Tattoo Convention perché Flap aveva appuntamento con Knot (Audrey, tatuatrice presso PopInk, Marsiglia). Come ormai tradizione vuole l'ho accompagnato anche perché io e T volevamo farci un piercing (ma nada piercer, purtroppo, in fiera). Avendo già visto parte dei disegni che la tatuatrice aveva fatto per Flap e notando una bellissima pipa che lui aveva scartato, ne ho approfittato per scrivermela addosso.
Ceci n'est pas une pipe.
Ceci n'est pas une vie.
https://www.instagram.com/p/BQFkaJQASX2/



Di altre cose buffe: sono stata intervistata (apparendo come al solito una demente non sapendo rispondere alla domanda più banale "Quanti tatuaggi hai?" - Li ho contati durante questo ultimo tattoo, ora sono 7. Sette. SETTE, se dovesse ricapitarmi). Sono stata fotografata allo stand Canon (dovevano stampare delle foto per mostrare quanto è figa la loro stampante). Già la mia postura durante l'intervista lo rivela, mi accuccio, voglio scappare. Eh va bhe.

Eh qui non possiamo spiegare nulla

Ci prepariamo 
Sotto i ferri


Alcune foto fatte da me:



Tatuaggio giapponese con antica tecnica tebori

Body modification: sclera tatuata di nero

Belly Button tattoo (Perpignan), forse la mia coscia sarà tua

Marco Galdo, "Trafficanti d'arte" Milano.

Canzone del giorno: Rimini Fabrizio De Andrè

08 luglio 2011

Me?

Io e Fry abbiamo comprato al Piccol dei biscottini della fortuna cinesi. Il mio biscottino di stamane diceva "your appearance infers a management-personality".
Un mio collega ora mi stava dicendo una cosa e alla mia proposta di soluzione della cosa, ha affermato "Sei sagace. Potresti fare la dirigente".
Adoro questi biscottini.

07 luglio 2011

Mi è arrivata ora la password di facebook. Ne vogliamo parlare? Ma anche no. Sono quasi decisa a spostare l'intero account su google+, dato che il 90% delle persone che mi interessano sono lì. Appello pubblico a RagnoB, please, joina su g+ così ho anche te in questo bellissimo calderone.
Ieri ci è successa una cosa buffissima. Eravamo a casa io e Lambo, Pedro (passato a trovarci da Grosseto per dare un esame al conservatorio di Bologna) era appena ripartito e suona alla porta un venditore porta a porta. Noi shhtt, pian pianino cerchiamo di non farci sentire, finché Lambo si indica e mi fa intendere che ci pensa lui. Bene, penso.
Apre e questo signore, con i denti spezzati davanti e la lingua che s'infilava nel mezzo (rendendo incomprensibile qualsiasi parola) attacca col la solita pippola dell'Edison energia, e gli sconti, e conviene, e vuole vedere la bolletta. Alché Lambo gli dice che non gli avrebbe fatto vedere la bolletta e dopo una discussione in cui Lambo, calmissimo, gli spiegava che non era interessato, a un certo punto, d'improvviso, il tizio sbotta e comincia a insultarlo dandogli del tu e del "moccioso sfigato disoccupato" (premesso: Lambo è un supersistemista e ha 24 anni, lavora stabilmente mentre il venditore porta a porta avrà avuto 45 anni portati male). Quando chiudiamo la porta, dopo il suo "e non provare a venire nei nostri uffici che non ti farò il contratto nemmeno se lo vuoi", lo sentiamo ancora borbottare sul pianerottolo.
Inutile dire che abbiamo riso tutta la sera. Certo che i venditori porta a porta sono molto sotto stress, ma da qui a insultare la gente ce ne va.
Il mio tutor ieri mi ha portato la valutazione dello stage. Un voto altissimo ovviamente, ma non perché io sia un genio. Semplicemente non mi ha mai seguita e non sa che cosa io stia combinando (ovvero nulla) quindi è stata una valutazione così. A muzzo. Ma a me va bene eh?
Mi andrebbe meglio domani sentirmi dire "ehi, sei assunta!". Gettare alle ortiche corso e ogni cosa e gettarmi in pasto al lavoro, passare ore in un posto ed essere pagata per farlo. Lo so che è stata una mia scelta ma è tanto che non lavoro e non sono abituata.
Quindi grazie, tutordellostage. Ma speriamo in domani.

Canzone del giorno: Mamma Lillo's Band
Se non li conoscete è normale: sono dei miei amici, e se mi approvano la cosa metterò online qualche loro pezzo, così potete ascoltarli, sono molto molto bravi e i loro pezzi molto molto carini.

05 luglio 2011

Spero e non spiro

In questi giorni sono un po' di corsa, dovrei far firmare al mio tutor il foglio delle presenze di giugno entro oggi (mi aveva assicurato che ieri sarebbe stato a Bologna ma non c'era), oggi pomeriggio passerà di qui e io in questo mese non ho fatto nulla. La responsabilità personale c'è, ma posso anche discolparmi dicendo che, in ogni caso, nessuno ma proprio nessuno mi ha seguita. Sono stata piazzata anche distante dai miei colleghi, in una zona isolata dell'open space e se questo non basta, in questi due mesi ho visto il mio tutor (con oggi pomeriggio) solo tre volte.
Le direttive mi sono state date a voce, su un linguaggio di programmazione nuovo, con un lavoro non troppo semplice.
Ok la pianto di giustificarmi, ammetto di avere fatto qualche tentativo e poi aver lasciato tutto così, dopo qualche disastrosa prova.
Se non altro ieri sera mi arriva una chiamata che ha risollevato l'intera settimana e l'intero mese. Mi chiamano per un colloquio, ma un colloquio vero stavolta. Non dico niente per scaramanzia ma posso pensare che sia un lavoro tipo quello che facevo a Firenze. Quindi qualcosa che più o meno so fare. Mi hanno richiamata tre volte per spostare l'appuntamento nell'arco di cinque minuti e il lavoro sarebbe fuori Bologna (una quarantina di minutini di bus - tanto a Torino li fai sempre e comunque quaranta minuti di bus, per andare in ogni dove) ma li faccio volentieri. Inoltre se decidono di prendermi, il contratto sarebbe fino a fine anno. Per me è stato un vero spiraglio di luce. Era uno dei curriculum mandato così a caso alle società che gestiscono l'acqua a Bologna e nei dintorni.
E il colloquio sarebbe venerdì, a Modena. Al telefono mi sono sembrati molto interessanti e io non posso che esserne felice. Per me l'indipendenza economica vuol dire tanto e anche se finora sono riuscita a tirare avanti con i soldini che abbiamo diviso a metà io e Roccio dopo la separazione, prima o poi sarebbero finiti e io mi sarei trovata allora davvero nei guai.
Incrociate quindi le dita per me che io spero tanto in questa cosa.

Stamani sono entrata in ufficio e ho trovato popò di uccello sulla scrivania. Sembra che ieri pomeriggio abbia fatto capolino in ufficio una rondine che poi è rimasta qui. Scagazzando un po' in ogni dove. L'abbiamo cercata ma nulla, probabilmente è uscita appena abbiamo aperto le finestre e non ce ne siamo accorti.

Domenica alla grigliata è successa una cosa buffa, mi sono scordata di scriverla.
A un certo punto BadGuy annuncia, rivolgendosi a Fry "Ah ma ho scoperto che tu sei sia Fry che I."
Io dico "Sìsì nel blog a volte lo chiamo Fry, a volte I."
Poi mi sorge un dubbio e gli dico "Ma guarda che I. è il suo vero nome"
"Davvero? Ah io credevo fosse una specie di nickname!"
Il bello è che se chiamo Fry in mezzo alla folla posso esser certa che si giri lui e solo lui. Il suo nome è più che un nome: è un'impronta digitale. Unico.

Canzone del giorno: Confessione Biglietto per l'Inferno

15 giugno 2011

Respiro la nebbia, penso a te.

Secondo la neurologa Birba è migliorata. Cerca di mettersi a sedere ed è più mobile, e noi siamo tutti più sollevati. Ora è sotto terapia di cortisone e mia mamma le sta facendo la fisioterapia muovendole le zampette.
Respiro.
Oggi Fry è a Cesena perché tiene un corso su SEO e Web Marketing. Fino a ieri sera sapevo ci sarebbe stato lo streaming, che poi però non è stato concesso. Peccato me lo sarei guardato volentieri. Avevo anche sparso un po' la voce.
Ieri ho avuto la geniale idea di depilarmi le gambe con la lametta e poi spargermi di acido glicolico. La pelle mi bruciava talmente tanto che pensavo mi cascasse a brandelli.
Sono così contenta per il fatto di Birba che ora non riesco a pensare ad altro. Anche se motivi per avere mille preoccupazioni ce ne sarebbero eh? Dovrei studiare per il corso e l'esame, devo cercare lavoro, dovrei riuscire a combinare qualcosa qui allo stage. Eppure il cuore è sollevato, perché so che la mia Birba potrebbe migliorare.

Canzone del giorno: Impressioni di Settembre PRM (Premiata Forneria Marconi)

11 giugno 2011

La mia beerba

Sono tornata ieri sera a Torino sperando di coccolare la mia piccola Birba. Invece tra il casino della stazione e il resto, al telefono non avevo capito molto bene. Birba è ricoverata alla clinica veterinaria e non potrò vederla se non stasera, quando mia mamma andrà a prenderla. Nello stesso orario in cui io sono dalla psicologa. E i mille appuntamenti tra stasera e domani, potrò stare pochissimo con lei. Parlando con mia mamma mi sembra di aver capito che ha un'embolia vascolare. Muove le zampine ma non si regge in piedi, e mangia molto poco. Il veterinario della clinica dice che possiamo solo aspettare: potrebbe migliorare come peggiorare.
E' successo così, da un giorno all'altro Birba non si muoveva più. Mia mamma spaventata l'ha portata subito alla clinica dove le han detto che aveva un po' di artrosi e di lasciarla a riposo due settimane.
Mia mamma intanto ha faxato la cartella clinica al nostro veterinario dove, dopo un po' di titubanza in cui non se la sentiva di "scavalcare" il suo collega con esperienza trentennale, ha chiesto a mia mamma di riportare Birba alla clinica e farle fare una TAC.
Dalla TAC hanno visto questa cosa. Ora è sotto flebo e aspettiamo.
Ma che tristezza, stanotte pensavo davvero a come poteva essersi sentita abbandonata in un posto come quello, dentro un gabbiotto accanto ad altri cani che non conosce e accarezzata da mani sconosciute.

Stanotte ho fatto un sogno strano, ho sognato che ero a cena con Roccio dai suoi genitori nella loro casa nuova (che io non ho mai visto). Tutti chiacchieriamo allegramente, solo il babbo di Roccio mi guarda male (ho già fatto un sogno simile dove lui non proferisce parola e mi guarda malissimo) e sta in silenzio. Succede però una cosa che nell'altro sogno non è successa. In primis nell'altro sogno mi sentivo devastantemente in colpa, mentre in questo no. Nell'altro sogno non reagivo in nessun modo mentre in questo sbotto e gli dico che non sono affari suoi di come sono andate le cose tra me e suo figlio. Che possiamo tranquillamente anche parlare insieme senza problemi perché non ci odiamo e andiamo d'accordo. E questo non lo deve interessare.
Credo di aver risolto, a modo mio, la questione dei sensi di colpa in questa faccenda. Ho metabolizzato che non è colpa mia, e che non potevo comportarmi altrimenti. E che non ero obbligata a salutarli, in nessun modo.
Detto questo, oggi ho la psicologa, poi torno a casa a vedere Birba, poi cena con i compagni delle elementari, poi spettacolo di teatro comico (dove recita sempre un compagno delle elementari) e poi morte a letto, spero. Non ho molta voglia di andare in giro. Domattina voto al referendum e domani pomeriggio si parte. Incrociate le dita per la mia Birbina.

p.s. lunedì ho un colloquio, per un lavoro che non c'entra nulla con l'informatica. mi sa che la programmazione non fa per me, poi se trovo lavoro subito, tra qualche mese potrei davvero finire in Madagascar. E il corso? Ci penserò: per ora posso dire che non me ne frega assolutamente nulla e il discorso del corso e dell'esame mi mette solo ansia?

12 maggio 2011

Cose buffe a raffica

Qui allo stage va tutto bene, però il mio tutor è troppo impegnato per starmi dietro quindi succede che fino alla prossima settimana probabilmente non avrò nulla da fare. Ho chiesto ai miei colleghi se hanno bisogno che faccia qualsiasi cosa, per ora nulla. Il che significa che o cazzeggio totalmente, o provo a fare qualcosa in VBA giusto per studiarmelo, oppure mi annoio a morte. Penso che la seconda alternativa sia quella migliore.
L'altro ieri in pausa pranzo sono andata a prendere un caffè in un bar gestito da ragazzi cinesi ("vado dagli amici cinesi") e mi sono trovata a parlare di religione con un musulmano (c'erano una volta un'italiana, una cinese e un musulmano) il quale asseriva che chi non crede in Dio è proprio un ignorante. Così io gli ho detto che non credo e lui si è fatto piccino piccino e ora è diventato il mio migliore amico a quanto pare. Mi saluta sempre e a volte aggiunge anche un'ammicco ammicco di occhio.
Ma la mia domanda è: sta sempre al bar? L'ho incontrato anche pochi minuti fa andando a prendere un caffè.
La terza cosa buffa riguarda stamattina. Nello stesso piano dove faccio lo stage c'è una sorta di parrucchiere per ricchi (non lo so in realtà ma ho visto le foto su internet e sembra più un'estetista privato che un salone di parrucchieri). Così appena arrivo, accanto al portone, trovo una signora che mi viene incontro tutta sorridente e mi saluta. Io, per educazione, la saluto.
Alché mi dice "Sei dei parrucchieri?".
Teek, mi aveva scambiata per una parrucchella causa miei capelli viola.
Via, vado a studiare un po' di VBA, magari mi creo un database sminchiolo giusto per esercitarmi e provo a farmi delle maschere.

Canzone del giorno: I Am (I'm Me) Twisted Sister

09 maggio 2011

Noi siamo alpin (e ci piace il vin!)

Questo weekend Iolao è venuto a Torino. Un evento e tanti eventi: 84° raduno nazionale degli alpini, giro d'italia in partenza proprio da Torino, per le due occasioni le frecce tricolori hanno sorvolato il centro città sfumacchiando il tricolore dal sedere.
Noi ce le siamo beccate tutte: gli alpini totalmente ubriachi che hanno invaso la città. Mi piacerebbe dire che hanno riempito di colore la città e che han fatto festa ma in realtà hanno sporcato, si sono resi molesti e fastidiosi. Il giro d'italia che partiva da Venaria Reale e passava per il centro, con la città già mezza bloccata dagli alpini, noi in piazza Castello a vedere le frecce tricolori nella bolgia di gente (le frecce sono passate sopra piazza Castello e volavano bassine eh?). Non si riusciva a camminare ma se non altro nella giornata di sabato siamo riusciti ad andare a prendere il vero bicerin di Torino, davanti al santuario della Consolata, santuario che poi abbiamo visitato. Ovunque c'erano canti di alpini, strombazzamenti, vino versato, gente dagli occhi in fiamme. Mi è spiaciuto che abbia visto la città ridotta a quello stato, davvero in un modo totalmente diverso da come sono abituata a vederla io.
E domenica, bhe domenica abbiamo giocato con la Diana+. Ho montato il fisheye e abbiamo fatto le foto all'asino che contento di vederci ci ha leccato meni e braccia (bava schiumosa ovunque).
E oggi bhe,...
domenica sera partiamo da Torino alla volta di Bologna. Comincia la nostra avventura di due mesi di convivenza e oggi, bhe oggi.
Primo giorno di stage.
Arrivo e non c'è nessuno.
Entro e non c'è nessuno.
Busso agli uffici e non c'è nessuno. Mi accomodo fuori.
Arriva una ragazza che almeno sa già di me. Mi da' un portatile, una postazione, un telefono e la cancelleria. Ma fino a mercoledì non ci sarà il mio tutor (che nel frattempo ha specificato di non essere dottore e di dargli del tu) e sto studiando il VBA per conto mio. Sola soletta. Meglio davvero non poteva andarmi.
Mia sorella, che ha trovato un lavoretto al call center è stata confermata (ed è contentissima), il padrone di casa di Sesto Fiorentino continua a chiamarmi nonostante Roccio gli abbia già detto di non chiamarmi più e la Vittoria Assicurazioni mi ha fatto incazzare. Gli chiedo informazioni sul rimborso che dovrei ottenere (io ho pagato fino a inizio maggio ma la macchina è stata rottamata a fine marzo) e mi dicono che per ottenere il rimborso dovrei andare in sede e portare il tagliando originale dell'assicurazione. Peccato che io non abiti più lì e che il tagliando gliel'abbia spedito con raccomandata (con ricevuta di ritorno). Capito l'ingrippo e scusati con me (almeno stavolta) mi dicono che mi rimborseranno 85 euro. Dai. Non male.
Ho sentito il mio medico per spostare le visite nella seconda metà di agosto, visto lo stage e l'impossibilità per ora di fare le visite richieste e non ci sono problemi.
Oggi sembra proprio una giornata qualunque eppure no. Sono qui, Bologna, città rossa non con un pugno ma con due, sicuramente il doppio di Firenze, certamente il quadruplo di Torino, qui per iniziare una nuova avventura e ora ci siamo appena fermati. Mangiato poco fa. Ora muoio a letto.
Stanotte io e Iolao abbiamo di nuovo fatto un sogno simile. Dico di nuovo perché non molto tempo fa abbiamo sognato entrambi di fare colazione. Con un toast.
E stanotte abbiamo sognato una conferenza. I contenuti erano diversi ma la conferenza c'era.
Buffo no?

Canzone del giorno: I'll Never Grow Up Twisted Sister