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10 marzo 2013

Non sono mai stata dall'estetista

E' passato un bel po' di tempo, al lavoro mi hanno messo a 10 cm dalla responsabile che vede e sente tutto quello che dico/faccio, ma devo dire questa cosa mi è risultata utile. Ho rivalutato molto la persona anche se per molte cose non condivido i suoi "rimedi".
Però scherziamo spesso e ora sono abbastanza tranquilla anche se tutti mi mettono in guardia dal fare o non far determinate cose.

Tra le cose che ho dimenticato di scrivere un paio di post fa è che ho scoperto che due miei amici si sono sposati. Erano fidanzati dalle superiori, da tempo immemore quindi. La cosa sconcertante è che l'ho scoperto dalle foto pubblicate su facebook. Ho passato un paio di giorni a farmi domande e darmi risposte. E alla fine ho concluso che non c'era nulla contro la mia persona, evidentemente non ci avevano pensato.
Mi è spiaciuta una cosa sola, e non è il non essere stata invitata. Quello no, mai. Mi rendo conto di tante cose. Sono molto amici di Roccio dalle superiori appunto e io effettivamente non ci sarei entrata nulla, e poi si sa, i matrimoni costano. Non mi aspettavo di essere invitata. Mi è davvero spiaciuto non saperlo prima.
Ma, ripeto, non è stata una cosa fatta con cattiveria. Non penso proprio.
Quindi ecco, è passata. Ma mi sento in imbarazzo a chiedere loro come è andata perché temo di gettarli nell'imbarazzo di dovermi delle spiegazioni. Ma forse sono solo mie pare.

In questo weekend sono stata a Torino. La mia Birba si è operata alla bocca perché aveva un'infezione e hanno dovuto levarle qualche dente. Eravamo tutti un po' in pensiero perché Birbina è vecchietta e ha problemi di cuore e temevamo l'anestesia, ma siamo contenti perché ora sta bene.


Appena ci ha visti ha abbaiato con vigore. Direi che sì, sta bene.

Stamattina siamo stati a Superga e abbiamo preso la tranvia a dentiera Sassi-Superga.
E' stata una cosa molto carina e la gita ci è piaciuta. La basilica poi è stupenda anche se dentro faceva più freddo che fuori. Mi ha colpito molto la stanza degli ex voto. C'erano dei dipinti per grazia ricevuta datati 1700.


Questa buffa serratura l'abbiamo vista all'ingresso del convento accanto alla Basilica. Chissà che chiave stranissima ci entra.


Il panorama nonostante le nuvole basse che coprono la città, è mozzafiato. Si vedono le Alpi innevate e nonostante ci si trovi a breve distanza dalla città, sembra di stare in mezzo alla natura. Siamo andati anche a visitare la lapide del grande Torino. Non sono tifosa, ma è commovente vedere quanta gente va a visitare questo posto.



Posterò altre foto quando le scaricherò dalla macchina fotografica.

Nel pomeriggio non volevo il caos del centro di Torino. Così siamo andati a Venaria Reale perché volevo che Fry vedesse il parco de La Mandria, ma non abbiamo trovato l'ingresso al parco così ci siamo "accontentati" di visitare l'esterno della Reggia di Venaria Reale. Circondati da cornacchie e taccole (sì mi pareva proprio il loro verso e ora riascoltandolo, sì, erano loro). Peccato che volavano alte, mi sarebbe piaciuto vederle. La cosa meravigliosa è che io non conosco il verso della taccola, ma rileggendo il verso "scritto" da Konrad Lorenz nel suo "L'anello di Re Salomone", ovvero chia chia chiu chiu l'ho proprio riconosciuto nei volatili della Reggia.

Ah, e andando verso Venaria sulla strada stava appollaiato su un ramo un bel rapace, forse un falco.

Volevo anche recensirvi i prodotti inviati da Alchimia Natura di cui vi ho parlato qualche post fa.
Ecco i prodotti.






Sono pronta per condividere con voi la mia esperienza con Alchimia Natura. Innanzitutto quando si parla di prodotti naturali bisogna sapere un paio di cose. Se siete abituati ai prodotti chimici (e sì, per prodotti chimici intendo anche quelli di farmacia) sarete un po' delusi dalla consistenza/odore/risultato finale delle creme bio.
Le creme chimiche sono state create per dare ottimi risultati nell'immediato, le creme bio svolgono l'unica funzione che le creme dovrebbe svolgere ovvero non stressare la pelle e idratare. Da quando mi sono arrivati i campioncini da Alchimia Natura ho usato solo due prodotti su tre. Non sono riuscita a usare l'olio per massaggi perché è un prodotto particolare e non ho avuto occasione.
Mi sono stati inviati la crema viso "magico rituale all'argan bio", il tonico fior di elicriso e "vigore d'oro" olio da massaggio. Non ho trovato i prodotti sul sito quindi fotograferò anche gli ingredienti in modo da postarli. Per quanto riguarda l'INCI sinceramente non ho controllato. E' un'azienda che si occupa di produrre cosmetici naturali a partire dalla coltivazione delle piante che useranno per la produzione, e mi sono ciecamente fidata. Ma sono certa che alla lettura successiva dell'INCI non troverete assolutamente sbavature! Il tonico lo uso tutte le sere, è rinfrescante, davvero tonificante e mi piace tantissimo. Ma non ne sopporto l'odore che è troppo acre per me. Difatti non penso che lo ricomprerò anche se svolge egregiamente la sua funzione, ma per me l'odore è una cosa essenziale. Anche se so che con i prodotti naturali devo scendere a compromessi! La crema è una cosa meravigliosa. L'odore non mi piace molto ma a quello ci posso fare l'abitudine. La uso di sera perché è corposa e ho la pelle grassa ma devo dire che non unge. Idrata alla perfezione, lascia la pelle di seta. La consistenza è molto solida e forse proprio per questo non si è portati a usarne a quintalate! La ricomprerei? Certo che sì. Ho già deciso che finite le creme (che purtroppo avevo da poco comprato) farò un salto sul loro sito e perché no? Se la cosa è possibile magari mi piacerebbe andare direttamente da loro a comprare dato che si trovano a Modena, poco distante da casa mia! Bravi, bravissimi.

Canzone del giorno: Cindy Lauper True Colors

22 novembre 2011

Corsi a Distanza (di sicurezza)

Oggi io e Fry siamo andati a vedere un amico che si laureava. E' sempre bello vedere che qualcuno nella vita raggiunge degli obiettivi.
Io ho scelto di non laurearmi.
Questo per varie ragioni: ma sopra tutte in particolare il non avere una forte motivazione e il non avere, quindi, nessunissima voglia di studiare.

Qualche mese fa, spulciando su internet, trovo le informazioni per un corso da Assistente Veterinario. Figurarsi, da quando sono piccola sogno un lavoro come veterinaria, ma dopo aver portato il mio cane a fare una semplice iniezione e aver pianto come una fontana ho deciso di desistere da questo sogno.
Del resto, voglio dire, ci sarà un altro posticino per me, accanto ai miei animalucci, no?
Così appena trovato questo corso ho mandato subito il form di richiesta informazioni per poi scoprire che si tratta di un corso di formazione a distanza. he, non ho pregiudizi, così oggi pomeriggio mi contatta una ragazza per fornirmi tutte le informazioni del caso. Presto detto. Iscrizione di circa 196 euro (e mi mandano le prime schede per studiare), poi 12 rate di circa 162 euro per un totale di circa 2100 euro. La ragazzotta mi specifica che posso pagare anche in 24 rate. Sono galvanizzata, e sono così presa da non accorgermi che mi sta proponendo anche "gratis" a sua detta il corso come educatore cinofilo.
Attacco tutta contenta dopo averle detto che ci devo pensare ma sono molto interessata, e quando riattacco tra me e me penso "domani la chiamo e le dico di spedirmi il primo modulo". Allora mi metto a cercare su internet pareri su questa tipologia di corsi e li trovo molto discordanti. Insomma pare ti rilascino un attestato ma che non sia riconosciuto, sembra che lo stage (perché ti offrono anche lo stage ed era quello che mi attirava più di ogni altra cosa) lo fai ma ti devi sbattere te per trovare una struttura che te lo faccia fare, poi alcuni lamentano ritardi nella consegna delle dispense o dell'attestato e zero aiuto per lo stage. Tutte le persone che ne parlano bene scrivevano post a cazzo, con accenti dove non dovevano esserci e le k al posto delle c.
Perdonatemi ma io a queste cose ci bado.
Vado sul loro sito e dicono che qui in Italia i corsi a distanza sono snobbati mentre in altri paesi europei sono tenuti in grande considerazione. Megadubbi.
Scrivo a un gruppo su facebook che si occupa di levrieri e mi sconsigliano subito di fare uno di questi corsi. Costa troppo per essere a distanza e poi, mi fanno giustamente notare, a che serve un corso di educatore cinofilo a distanza?
Improvvisamente mi passa tutto l'entusiasmo e il mio 90% si sposta sul no.
Poi trovo questo sito. Fanno corsi, alla metà del prezzo, tenuti da professionisti del settore, e puoi anche portare il tuo cane. Sarebbe meglio anzi portare il proprio cane ma se non lo si ha è possibile usare il cane di altri corsisti. Rilasciano attestati per cui l'educatore cinofilo, come specifica il loro sito, viene riconosciuto come Educatore Cinofilo e tecnico di Mobility dallo CSEN e dal CONI senza dover sostenere un ulteriore esame.
Direi che il mio 100% di è per ora per questo corso. Ma vorrei aspettare di avere un cane prima di farlo. E' solo su questo che ora devo pensare.

Inoltre domani parteciperò a un esperimento di psicologia cognitiva all'università di psicologia. Ho trovato un annuncio sulla bacheca universitaria di informatica, oggi alla laurea del nostro amico, e ho subito inviato la mail. Dicono che sia un test da fare con i LEGO e il pc, ma so già quasi per certo che queste indicazioni servono a sviare dal fine ultimo dell'esperimento. Fry dice che così però inquino il loro esperimento.
Se così fosse si vede che non è fatto bene.

Canzone del giorno: Lost Reflection Crimson Glory

05 novembre 2011

Recensina. Piccola recensione.

La settimana scorsa o forse due settimane fa (non so perché il tempo per me ha assunto una dimensione tutta sua) ho finalmente acquistato Lavera Natural Liquid Foundation (nella colorazione più chiara, la 01, porcelain) e il Lavera Natural Concealer, il correttore anch'esso nella sua colorazione più chiara.
Purtroppo ho notato che il mio fondotinta in polvere, minerale, per l'inverno non va bene perché appena posato sulla pelle fa un effetto seccante anche se poi scaldandosi diventa perfetto ma, soprattutto attorno agli occhi, si infila nelle mie microrughette che diventano quindi più evidenti. Tenendo fede al mio credo verso prodotti naturali mi sono messa a cercare su internet alcune opinioni in merito. Ero indecisa tra il fondotinta di The Body Shop (non così naturale in effetti) e quello della Lavera. Dopo aver letto diverse opinioni negative su quello di The Body Shop (pare che si trasferisca su qualsiasi cosa e basta appoggiarsi un pochino da qualche parte per lasciare le impronte) mi sono decida per la Lavera. Sul web ho letto che è un buon fondotinta anche se non è molto coprente. Premetto che i fondotinta coprenti non mi piacciono, preferisco un effetto più naturale e una volta provato devo dire che questo, per me, è perfetto. Il mio unico problema è che avendo la pelle grassa, dopo qualche ora divento lucida come una bambola di cera ma su questo posso fare ben poco e credo che il problema sia della crema che uso come base, non molto consona alla mia pelle ma ad oggi questa è quella che ho, e che devo finire.
La texture è molto fine e come ho detto prima la copertura è medio-bassa. Il correttore anche, copre poco ma così facendo evita quello strano effetto pandaalcontrario che spesso vedo in giro (contorno occhi chiarissimo). Con una sventolata di cipria (nel mio caso minerale ovviamente) sopra la situazione migliora moltissimo e sono molto soddisfatta del mio acquisto. Appena riesco magari posto delle foto del prima e del dopo per farvi vedere l'effetto. Non ho una pelle orrendissima quindi nel mio caso il fondotinta serve solo a uniformare l'incarnato, ma credo che possa essere utilizzato anche da chi non ha una pelle propriamente stupenda. Penso che sia meglio vedere qualche difettuccio che presentarsi con un viso a mascherone.
Io le ho trovate in un negozietto di roba biologica ma se volete potete acquistare i prodotti del marchio Lavera anche qui. Ho conosciuto Lavera per caso, i suoi burrocacao sono gli unici che fanno qualcosa alle mie stupide labbra e speravo di prendere in futuro anche uno dei suoi deodoranti. Se qualcuno li ha provati me lo faccia sapere.

09 giugno 2011

Acido Glicolico - assottiglia pelle e portafogli

Piove.
Stamani sono senza trucco e per di più ho ancora tosse e raffreddore. Quindi un rottame. Tra gli occhi che mi si chiudono per il sonno, che dormo davvero poco con questa arsura in gola che mi accompagna sempre, e l'aspetto da Maga Magò, potrei tranquillamente sembrare una derelitta.
Ieri ho fatto delle ricerche in rete e ho trovato il miracoloso rimedio alla lieve follicolite che dall'avvento del silk-epil mi accompagna. Crema all'acido glicolico.
E indovinate chi, tra le tante, la vende? Proprio fitocose, affezionatissima casa cosmetica da cui compro tutte le creme. Il problema è che non volevo ordinarla online. Non ho tempo di andare a ritirare il pacco e comunque con le spese di spedizione per un solo prodotto non mi conviene. Così ho trovato la bioprofumeria, qui a Bologna, che vende anche prodotti fitocose. Ieri quindi vado, compro sia quella crema sia una crema per bimbi all'ossido di zinco (consigliata da mettere dopo l'epilazione) però non mi torna. La crema all'acido glicolico me la fan pagare 22 euro. Ora vado a controllare e, mentre sul sito fitocose la crema costa 16 euro e qualcosa, da bioprofumeria (sul loro sito) la danno a 21 euro. E a me l'han fatta pagare un euro in più. Ci sta un rincaro dal costo del sito fitocose (anche se è un grande rincaro) però addirittura un rincaro dal loro sito mi pare eccessivo. Quindi fitocose sempre promossa, anche se non ho ancora provato la crema in questione (ma ho grande fiducia in loro), peccato invece per la bioprofumeria che vende un sacco di bei prodottini, anche bjobi (altra marca che mi piace parecchio), ma con questo rincaro davvero non ha senso.
Quindi stasera dopo la doccia proverò questa fantastica crema che, dato il costo, userò davvero pochissimo. E' un esfoliante molto potente e proprio perché rende la pelle più sottile e sensibile non va usata se si scoprono le gambe al sole. Della serie: sono millenni che non scopro le gambe. Le mie braccia sono bianchissime ma in confronto alle gambe sono abbronzate: potrei fare ringo boys da sola.
Comincerò stasera e poi vi dirò: purtroppo anche con la ceretta la situazione è simile. Poi la ceretta è devastante perché è un'operazione lunga. Fai scaldare lo scaldacera, fatti la ceretta e imbrattati tutta, pulisciti con l'olio, fatti anche una doccia che se no rimani unta, e mi ci vogliono due ore. Indi silk-epil a vita (è uscito il nuovo modello, è strabiliantissimo, ma costa davvero tanto).
Oggi è il secondo giorno senza facebook, mi chiedo se qualcuno mi sta contattando sul social, così per sicurezza ho mandato una e-mail a chi potrebbe avermi contattato ribadendo loro che per un mese non ci sarò.
Capì?

27 dicembre 2010

Ma non vi avevo detto che...

E' da molto tempo che ho acquistato tutto il necessario per procedere alla pulizia del viso con le biofasi, strano che non ne abbia mai parlato. Forse perché non l'avevo ancora testata.
Un giorno qualcuno in America si sveglia e decide di commercializzare questo "metodo" per la pulizia del viso, vendendo a prezzi smisurati un cofanetto con tre flaconcini per la pulizia del viso in tre fasi.
1a fase: olio struccante
2a fase: sapone (detergente)
3a fase: tonico viso.
Così il fantastico sito saicosatispalmi.org ha proposto il *suo* metodo, meno costoso, accessibile a tutti, ma soprattutto *bio*. Difatto lo ha nominato il metodo delle tre *biofasi*.
L'ho provato ieri sera e devo dire mi ha sorpresa. Anche perché la prima fase, con olio, per la mia pelle grassa, mi metteva tanti dubbi. E invece...
Dunque per la prima biofase potete utilizzare un olio qualsiasi, anche olio di oliva, solo che per essere una biofase deve essere extravergine e spremuto a freddo, idem per l'olio di girasole, o altri oli. Se volete andare sul sicuro comprate in qualsiasi negozio ecobio un boccione di olio di mandorle dolci, che è quello, mi pare, che costa meno. Io strafaccio e uso l'olio di Jojoba (a cui dovrei alternare l'olio di Avocado che comprerò appena riesco a fare un salto da Naturasì) e lo applico in questa maniera: verso due gocce sulle dita e me lo passo su tutto il viso, poi prendo un dischetto di cotone, lo bagno appena con l'acqua, ci verso un'altra goccina di olio e lo passo sugli occhi. Questa fase mi serve ad eliminare il trucco e, credetemi, nessuno struccante può reggere il confronto, perché olio di Jojoba e acqua è il miglior struccante bifasico in assoluto!
Quindi, struccati occhi e spalmato olio sul viso che comunque stranamente non rimane unto ma bello morbido (viene voglia di fermarsi a questa fase), passiamo alla seconda fase del nostro trattamento: la detersione. Ovviamente perché sia bio dovete utilizzare una saponetta di origine vegetale senza ingredienti sospetti (quindi salvo rare eccezioni, non troverete nulla al supermercato che fa al caso vostro). Io uso il mitico sapone di Aleppo, regalatomi da Marco&Giada (preso direttamente ad Aleppo!). Se lo comprate sappiate che costa molto, la vecchia saponetta comprata all'Ipercoop a Sesto Fiorentino (ha un sapone d'Aleppo di marca nour, buono e con il 50% di olio di alloro - maggiore è la percentuale, migliore il sapone e il costo aumenta) mi era costata 7 euro. Ma il panetto è grande e se usato solo per il viso, come faccio io, vi dura un sacco. La prima fase vi ha aperto i pori e pulito il viso dalle impurità, la seconda fase lava via tutto ma grazie all'olio, il sapone eviterà di seccarvi troppo la pelle. Ora manca la terza fase: il tonico. Io ne ho comprato uno molto buono, alla viola tricolor, sul sito di fitocose.
La saponetta ha un pH basico ma la pelle un pH acido. Per riequilibrare il pH della pelle ci serviamo di questo tonico (che può essere anche fatto in casa con succo di limone e acqua, per esempio, ma su internet trovate ricette migliori) passandolo sul viso con un dischetto di cotone.
Finite queste fasi avrete una pelle luminosa e bellissima, ma per concludere dovrete utilizzare la vostra abituale crema.
C'è chi riesce a svegliarsi decenni prima per effettuare questa pulizia anche al mattino, ma visto l'impegno necessario sarebbe bene farla solo di sera e magari non sempre. A me più che altro ha stupito, dopo il passaggio del tonico, la sparizione quasi totale dei punti neri sul naso. Bha, a saperlo prima! Credo che l'olio penetri per bene nei pori della pelle "legandosi" alle schifezze presenti nei punti neri e poi venga lavato tutto via dal sapone.
Insomma basta trovare un olio che fa al caso vostro, una saponetta bella biologicissima (sul sito lasaponaria trovate saponi, oli e tutto quanto vi serve) e potete sperimentare questo metodo.

Ah le scimmiette di mare s'agitano! Oggi farò un breve filmato così le documento.
Baci e rutti.

16 gennaio 2010

Piccola recensione dei prodotti Fitocose

Nel mondo bio esiste una piccola azienda che fabbrica creme a basso costo e con certificazione bioecologica. Leggendo gli ingredienti troverete 99% di prodotti naturali e/o derivati da agricoltura biologica.
Il sito è trasparente, inserisce gli ingredienti direttamente nelle schede dei prodotti affinché possiate controllare voi stessi. C'è qualche ingrediente a bollino giallo, ma sono per lo più conservanti. Comprare una crema senza conservanti significa buttarla in poche settimane.
Il mio ordine è stato questo:
  • Jalus Plus siero ristrutturante 30ml
  • Crema contorno occhi alla Rosa Rubiginosa 30ml
  • Crema opacizzante alla Viola tricolor 50ml
  • Crema Antiodorante ai Fiori d’Arancio 50ml
  • Shampoo al Germe di Grano ristrutturante 200ml
  • Crema fluida idratante al profumo di Muschio Bianco 200ml.
Per farvi notare la differenza: una crema corpo dell'Erbolario (che nella mia ignoranza ero convinta fosse un'azienda più naturale del naturale) si aggira sulla quindicina d'euro, mentre questa crema corpo al profumo di muschio di Fitocose costa 8,10 euro.
Promossi quindi su costo e ingredienti.
Non ho ancora avuto modo di provare tutti i prodotti, anche perché in questi giorni ho la febbre quindi non mi sono ancora lavata, ho quel classico aspetto da persona malata con capelli unti e occhiaie profonde (ah non dimentichiamo il naso rosso, che fa tanto influenza invernale). Calcolando che ha piovuto fino all'altroieri e io ho cominciato a stare male proprio l'altroieri, quando è spuntato un sole senza precedenti che mi gridava "esci esci" e quindi sono incazzata come una biscia montana.
Tralaltro Roccio giovedì ha preso un giorno di ferie per venerdì per stare un po' insieme e io mi sono ammalata senza pietà quindi gli è toccato anche fare il crocerossino, povero.
Comunque ho provato lo Jalus Plus siero ristrutturante. Il sito indica di metterlo sul contorno occhi e su tutto il viso. La consistenza è quella di un gel trasparente, che si assorbe subito e rende immediatamente il viso più disteso. Ha proprio un effetto lifting non indifferente per cui molte persone lo usano da solo senza piazzare altre creme sopra. In effetti d'estate potrebbe anche essere usato da solo ma ora che fa freschino è meglio spalmare la crema sopra. Non ha quota grassa quindi si assorbe senza lasciare il viso minimamente unto.
Sopra lo jalus plus ci metto, sul contorno occhi, la crema antirughe contorno occhi alla rosa rubiginosa, detta anche rosa mosqueta. Conosco bene l'olio di rosa mosqueta per gli effetti che ha sull'elasticità della pelle. Lo uso infatti sulla cicatrice del seno e sebbene non abbia la costanza di metterlo 3 volte al giorno come indicato, ma solo dopo ogni doccia quindi una volta ogni 2-3 giorni, gli effetti sono stati visibili fin dalla prima applicazione. La crema contorno occhi è molto corposa, infatti va applicata in piccole quantità, ma rende visibilmente la pelle del contorno occhi più luminosa e morbida. Non ho ancora imparato a dosarla quindi la prima volta mi sono solo unta il contorno occhi, la seconda un po' meno, ma secondo me alle dosi giuste è una crema incredibile. Ovviamente non farà miracoli, non credo esistano creme che possano spianare le rughe, grandi o piccole che siano, ma l'idratazione è importante e la rosa mosqueta sa il fatto suo.
Sul resto del viso spalmo la crema opacizzante alla viola tricolor, una crema verde dal profumo delicato, molto molto corposa. Anche questa va messa in piccole dosi altrimenti si ottiene l'effetto contrario e devo dire che anche questa crema fa il suo dovere. Tenete presente che ho la febbre che va dai 38 ai 39°, prendo la tachipirina e sudo un sacco e nonostante tutto non mi sento unta quindi promuovo fitocose a pieni voti.
Un consiglio non mio, che ho trovato sul web. Le creme fitocose durano circa quattro mesi dall'apertura. Io uso davvero pochissimo prodotto quindi in genere mi dura di più. Consigliano, per evitare che i batteri prolifichino dentro i barattoli andandoci a infilare sempre le dita, di disinfettare delle jar piccoline, disinfettare un cucchiaino e mettere un po' di crema dal barattolo grande alla jar piccina, così si evita di aprire sempre il barattolone e i batteri staranno un po' più alla larga. Comunque la differenza è notevole, le creme comprate ovunque sontengono siliconi che vi fanno sentire la pelle liscissima, queste creme devono lavorarci un po' ma tirano fuori il meglio dalla vostra pelle. Sarà quindi la vostra pelle a essere liscia e morbida e non l'effetto di siliconi e schifezze varie.

Canzone del giorno: Vaffanzum Amici miei Atto II

11 gennaio 2010

Non può piovere per sempre (ah no?)

Sono settimane che piove, che due maroni, proprio ora che sono a casa in pausa dal lavoro. Già, mi hanno rinnovato il contratto ma dovrò rimanere a casa 3 settimane. Casa casa e niente giri se continua a piovere. Ma non è solo quello: nella nostra bellissima e nuovissima casa comincia a pioverci dentro. No detta così è esagerata: ci sono macchie grandi come buchi neri e l'intonaco in due punti sta andando via.
Giro di chiamate: il proprietario non ha con sè il numero dell'amministratore e mi dice di chiamare sua moglie, sua moglie non ha il numero ma ha il nome, cerco sulle pagine bianche chiamo l'amministratore che darà il mio numero alla ditta che ha fatto i lavori per chiamarmi per programmare un sopralluogo.
Pant pant respiro.
Oggi proprio non mi va di andare a passeggio. Nei giorni passati ci ho provato ma con la pioggia è un disastro generale.
Vogliamo parlare delle persone che passeggiano con l'ombrello?
Parliamone.
Io detesto gli ombrelli, piuttosto torno a casa fradicia ma l'idea di portarmi quell'ombrellone impermeabile richiudibile fastidiosissimo mi fa venire l'orticaria.
La mia idea di passeggiata sotto la pioggia è "mi metto un cappellino e via". Però ovviamente per non marcire magari cerco di camminare rasente ai muri, e che fanno questi simapiconi con gli ombrelloni? Camminano anche loro rasente ai muri. Ma dico io, razza di decerebrato munito di ombrello, fammi passare che se no dopo mi puoi strizzare come la spugna che hai usato questa mattina per farti la doccia!
Oggi per protesta sto a casa, mi rilasso tantissimo e faccio qualcosina qui dentro. Ma ina ina ina. Qualcosa giusto per dire che non sono stata tutto il giorno in panciolle (che parola magnifica "panciolle").

In questo periodo è aumentato il trip per i prodotti naturali. Roccio ha sgranato gli occhi quando gli ho confessato che quell'enorme saponetta (fatta a cubo quindi già di difficile utilizzo) con il gradevolissimo odore di cantina ammuffita e dal color marrone stile cacca di cane con problemi intestinali è costata la bellezza di 7 euro. Puro sapone di Aleppo, peccato che secca la pelle come il sole del Sahara. Questo ovviamente non ho avuto il coraggio di dirglielo.
Dato che costa un mostro, uso quella saponetta solo per il viso, per le mani ho comprato una saponetta di marsiglia (quella vera, quindi scordatevi l'odore del sapone di marsiglia del supermercato) al modico costo di 3 euro, che paragonati col sapone di Aleppo è davvero nulla.
La mia cremina per il viso è finita, senza nemmeno un saluto se n'è andata così, un bel giorno infilo il ditino nel barattolo e non c'è più.
Già questa crema era stata comprata in un negozio equo e solidale ma aveva ingredienti che non mi convincevano troppo, così ho cercato online le creme più naturali del naturale e ho trovato questo sito. Le loro creme hanno un INCI verdissimo, quasi come le piante prima che mi si secchino tutte (ho il pollice viola, altro che verde!). Per compensare a tutta questa naturalità ho dovuto acquistare anche dei trucchi assolutamente chimici della urban decay, marca favolosa che purtroppo qui in italia non esiste. Aspetto a gloria l'uscita della palette "Alice in wonderland" dato che la fantastica "Book of Shadow 2" non c'è più. Insieme a questa chimicità ho preso sempre della urban decay, la loro primer potion per ombretto. Tra il naturale e il chimico ho creato un buon equilibrio.
P.s. Sabato l'iPhone mi si è piantato. Purtroppo non potendo togliere la batteria è rimasto così fino a quando non siamo andati in centro Vodafone a farci fare il "soft reset". Della serie: l'iPhone ha solo due tasti, non mi era venuto in mente di schiacciarli insieme. Sono un genio.
Ora la pianto di dire cazzate.
Vi lascio con questa meraviglia.
Canzone del giorno: Stairway to Heaven Led Zeppelin


07 agosto 2009

Alice nel paese delle mer(d)aviglie

Porca miseriaccia: è passato quasi un mese senza nessun mio post! E siamo tutti sopravvissuti? Bene.
La verità è che tiscali, al quale ero molto affezionata, ha fatto un bel pasticcio. Poco dopo aver inviato la mia richiesta di una loro linea telefonica più ADSL mi contattano ma, sfortuna vuole, in quel momento non posso rispondere. Così aspetto un paio di giorni e nulla, quindi richiamo. Dicono che c'è un problema per attivare la linea, ma la ragazza al telefono tituba e mi dice che "è meglio se aspetto la chiamata del tecnico". Intanto è quasi passato un mese, decidiamo di provare con qualche altro gestore, ovvero infostrada. Sono piuttosto veloci e a parte qualche intoppo iniziale, internet arriva. Arriva?
Sì ma leeeentissimo. Non riesco a caricare i video su youtube dalla lentezza.
Detto questo.
Ora abbiamo internet anche se lentissimo e mi permetto di riprendere in mano il mio blog. Siamo a casina nuova e ci rilassiamo sul terrazzo mentre un pipistrellino mangia le zanzare per noi. Le vespe sull'altro terrazzo stanno bene, grazie. Non ho il coraggio di ucciderle e quindi ho delegato Roccio che però è più bradipo di me e ho come l'impressione che una volta tornati da Lisbona non potremo più rientrare in casa perché le vespe avranno fatto cambiare le serrature e ci lasceranno fuori.
Questa è un'estate di innovazioni. A parte la lettura compulsiva, che più che innovazione è una piacevole scoperta, ho tenuto i piedi totalmente scoperti fregandomene di ogni tabù che avevo. Ora mi rimane non avere più i conati di vomito quando qualcuno sputa e sono abbastanza a posto (cercare di non piangere per ogni minima cosa è impossibile: sono le pastiglie!).
A proposito di pastiglie, so che fa schifo parlarne per tanti, comunque tra i suoi effetti collaterali c'è anche la possibile sparizione delle mestruazioni. Ne sto provando l'ebbrezza solo in questo mese in quanto emetto una goccia al giorno.
Questo mi porta a parlare di un nuovo punto, la mooncup. Fa un po' strano sapere di avere una coppetta dentro che raccoglie sangue però, dato la mia nuova anima quasi ecologista, ho fatto qualche ricerca in rete e ho scoperto che se usato correttamente dura 10 anni, non è più fastidioso di un assorbente interno, le opinioni lette su ciao.it lo promuovono con il massimo delle stelline, tutte le donne che l'hanno usato ne sono entusiaste, lo consiglia anche qualhe ginecologo/ostetrico e (questa è parte un po' più ribrezzosa) il sangue raccolto può essere usato per concimare le piante. Sembra strano ma non lo è: infatti uno dei migliori concimi per le piante è il sangue di bue che si chiama così non a caso.
Solo che se mi ritrovo con una sola goccia al giorno non so quanto possa servirmi.
Capitolo lavoro: si lavora si lavora. Con i colleghi mi trovo bene e spero che mi rinnovino il contratto, magari in modalità definitiva. Ma non penso.
Oggi è stato l'ultimo giorno di lavoro prima delle vacanze, mi sentivo come se fossi stata all'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive, con la sola differenza che a scuola le vacanze erano di 3 mesi e qui di due settimane. Ma non ci si lamenta.
Il mio nuovo animo ecologico ha anche scoperto che esistono delle tinte naturali. Hennè a parte è una scoperta grandiosa: c'era infatti uno studio sulla correlazione tra tinte per capelli e tumore alla vescica. L'idea di una tinta naturale mi incuriosisce parecchio. Ovviamente non avrà la stessa resa della roba chimica ma volete mettere? Niente puzzo di ammoniaca, non danno al capello o cute. E il costo? Di solito il costo quando si parla di queste cose si alza sensibilmente per il bio o etico, naturale, ecc ecc. In verità le tinte non costano molto. Si parla di 6,50 euro a flacone, nella media, se non più basso, del costo delle tinte chimiche in vendita al centro commerciale. Il sito di tutta questa robina bella è questo. Passata l'estate mi rifarei volentieri una tinta scura, sul nero. Opterò per queste. E l'ordine non mancherà di tante altre belle cosine.

Canzone del giorno: Child In Time Deep Purple