16 aprile 2006

Perché noi del Sud

Dato che sono una meridionale meridionalissima, nata a Torino ma con genitori superterroni vi racconto un po' com'è la vita del meridionale tipo.
Il meridionale tipo pensa sempre al cibo, soprattutto la donna. Mia mamma si sveglia al mattino e mi chiede cosa voglio per pranzo e la sua principale preoccupazione è insita nella problematica del cibarsi. Chi mangia tanto sta bene. Quindi se mangio poco sto male. Se non ho fame, apriti cielo.
Il meridionale tipo è abitudinario al mille per mille. Cascasse il mondo se fa qualcosa di diverso dalla routine. Spesso scende dal letto sempre con lo stesso piede.
Il mio babbo, ad esempio, quando andavamo in puglia guidava esclusivamente con le espadrillas ai piedi. Ogni anno, quindi, io e mia mamma andavamo a prendergli le scarpe "perché - diceva mia mamma - tuo padre deve guidare". Mio padre non stava mai troppo in acqua, al mare, ma faceva solo due bracciate. Totale passato in acqua: 2 minuti netti. Poi ci si svegliava sempre alla stessa ora, e sempre alla stessa ora tornavamo a casa dalla spiaggia. Il pomeriggio vacanziero era formato in gran parte dalla pennichella, che tutti in paese fanno. Di pomeriggio non c'è anima viva in giro.
Il meridionale tipo quando va a fare la spesa riempie un carrello intero, ma spesso anche due. Ho visto famiglie che spingevano due enormi carrelli verso la cassa. Insomma, si fa sempre scorta. Anche ora che in casa siamo rimaste solo io e mia mamma. Eppure il carrello è sempre pieno. E poi si lamenta che la roba va a male.
Non capisco se scherza o mi ha presa per Obelix.
Un giorno mi fa "Guarda, ho fatto le torte"
"Le torte?"
"Sì ho fatto due torte"
Insomma, una ciascuno così non litighiamo, no?
E la famiglia meridionale tipo tratta la più piccola delle sorelle o dei fratelli come avesse sempre 5 anni. Mia mamma mi presenta come "la più piccola". Questo acuisce ancora di più i miei già numerosi complessi esistenziali con annessa sindrome di Peter Pan.
E zie, zii e nonni regalano a me e a mia sorella le stesse cose "così non litigate". Ultimi regali arrivati per natale. Due borse identiche con la stampa del cagnolino. Solo il colore cambia. Braccialetti swarowski identici, anche per colore. E due maglie benetton con cagnolino diverse solo per colore.
La partenza per le vacanze è poi la cosa più rognosa. Noi riuscivamo a riempire un intero bagagliaio della station vagon e dietro con noi, sui sedili, portavamo ancora delle cose. Io andavo sempre in giro con un cuscino. Sembravo Linus, ma col cuscino. Mia sorella aveva una marea di scarpe che mettevamo in una borsa a parte. Meno male che ho cambiato decisamente rotta e adesso giro con uno zainetto.
Poi con noi c'era il cane e la gabbietta con il criceto. Il thermos per il caffè e la borraccia per l'acqua. Vedere viaggiare noi, o ammirare un trasloco era la stessa identica cosa.
Il vero meridionale non si ferma mai durante il viaggio. Mio padre tirava dritto per tutti e 800 i km e grazie a dio c'era il cane con noi, e ci si fermava dopo Bologna per fargli fare pipì. Senza cane non so come avremmo fatto a sopravvivere.
Altra tipica abitudine, ma questa non credo meridionale, semmai puramente maschile, è vantarsi della propria macchina. Quando ero piccina avevamo una Giulietta bianca. Io l'adoravo. Mio padre diceva che era la macchina più veloce del mondo, e io torda e credulona (come sono tutt'oggi) ci credevo. Così andavo a tirarmela a scuola dicendo a tutti che mio padre aveva la macchina più veloce del mondo. Non oso immaginare cosa possano pensare dopo tanti anni i miei compagni di disavventure delle elementari.
Il meridionale tipo non ha uno stomaco, ha un tritacarne. Digerisce tutto ed è abituato ai piatti più pesanti della storia della cucina. Lasagne, parmigiane, peperoni ripieni. Digerisce e manda giù tutto.
Meglio di un robot da cucina.

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Oggi deliravo un po' e pensavo che sarebbe buffo se qualcuno mi uccidesse. Cioè: i miei non sanno di questo blog. Provo a pensare alla loro faccia quando la polizia chiede "sapevate dell'esistenza di un diario online quotidianamente aggiornato da vostra figlia?".
Son cose che ti segnano. Ma come faccio a dire a mia mamma che ho un blog? Dovrei partire dal lontano diario cartaceo, fino all'evoluzione del web e alla comunicazione via chat.
Un giorno un mio caro amico (soprannominato "fratellone") mi manda un pezzo suonato da lui via chat. Lo faccio sentire a mia mamma e le dico che mi era stato mandato via internet. Risposta "Ma come ha fatto? E perché?". Del resto nella mia famiglia, in tutta la mia famiglia, anche quella allargata, sono l'unica informatizzata. Un giorno, all'acquisto del primo computer preso con i miei soldi, mio padre mi dice "Voglio imparare a usarlo, mi insegni?"
"Sì guarda è facile, clicca su 'Avvio'"
E lui: "Aspetta, cosa vuol dire 'clicca'?"
No, decisamente non è così facile.

43 commenti:

zellon3 ha detto...

potresti fare la comica, con un racconto così sul meridionale tipo c'è chi a Zelig ci campa una vita e ha il lusso magari di farsi un tango con Bisio. Gli occhi sono ancora i tuoi??da quella piccola di foto sembrano castani...se capitasse a me, visto che mio padre sul pc praticamente ci mangia, scoverebbe tutti gli innumerevoli scheletri del mio armadio...cavolo noi delle marche non siamo cos' pittoreschi, a parte un dialetto orribile non abbiamo granchè di cui vantarci...

Carla ha detto...

No, i miei occhi sono verdi. Comunque i comici che ci prendono in giro dicono solo verità. Io non guardo la tv, mi è capitato mezza volta di vedere Zelig e il famoso "Franco" il calabrese che sta a Torino. Di tutto quello che dice, solo il 5% sono cagate.
Il mio prozio alleva galline in casa e quando vado a trovarlo mi regala sempre un galluccio..

zellon3 ha detto...

Infatti penso sia quella la cosa divertente, che pur dicendo la verità chi la conosce ci si identifica, mentre noi "estranei" ne rimaniamo affascinati e ci scappa un sorriso. Anche io mi piego in 2 quando vado a trovare i mei amici siciliani che parlano il loro dialetto mistico e ci ho messo quasi 2 mesi ad imparare 'ruoggio rruaru' come lo dicono loro. Tornando al discorso sui genitori penso che il babbo rimarrebbe esterrefatto a vedere i miei Ratman e la collezione di berserk, mentre mia madre direbbe come al solito: "se penso a tutti i soldi spesi per farti studiare"...

Carla ha detto...

Sì, siamo decisamente pittoreschi.
In molise sono tutti molto cordiali e amano "urlare" a tavola. PASSAMI IL PANE. Del resto il pranzo e la cena sono riunioni famigliari. La porta è sempre aperta e non solo metaforicamente.
Un giorno arriva la nostra vicina di casa, campagnola al 100%. Non bussa, entra e basta. Ci dice "Vi ho portato delle zucchine". Perché è così. Non compri più il cibo. Le persone che hanno gli orti portano ciò che non riescono a consumare. E detto questo si è seduta su una sedia, si è tolta le ciabatte e ha poggiato i piedi nudi sulla sedia di fronte. Grandiosa.

zellon3 ha detto...

Ma eri sveglia alle 7:40 della mattina....io non ricordo più come sono fatte le ore prima delle 8. Dev'esserci un'atmosfera irreale di giornalai che stancamente sollevano serrande e pendolari che già stanchi si avviano al lavoro. Cazzo sono senza sigarette, ma si può??

Pinella ha detto...

Complimenti con questo post hai veramente battuto "Franco oh Franco... di Zelig"

Fly ha detto...

Anch'io sono figlia di meridionali, ma dentro di me mi sento un po' apolide (nata in Piemonte e da 10 anni residente in Toscana, un fidanzato a Milano, ecco la storia della mia vita in 2 righe). Io odio le grandi abbuffate, le cose che vanno fatte quasi per forza perché-è-natale, o perché-è-pasqua. Per fortuna vivo con una madre ultramoderna, che praticamente del sud non ha nulla!

Fly ha detto...

Cmq dalla foto piccola si vede chiaramente che sono verdi, gli occhi di carla... Zellon3, aumenta i colori dello schermo! :P

zellon3 ha detto...

Se lo dici tu mi fido...

comunque io adoro le grandi abbufate delle feste, perchè mia madre dà il meglio di sè e mi è consentito sbottonarmi a fine cena, e poi perchè mio nonno , pater-familia comunista dalla nascita, si mette a capotavola e ci invita a mescere vino e a mangiare fino alla nausea perchè lui sì che ai tempi della guerra ha provato la Fame. E poi giù discussioni sulla politica per ore, con divieto assoluto di accendere la tivù sui canali mediaset pena la solita frase di mia nonna: "allora tu sci amico de berlusconi"....un must!

Jeby ha detto...

Franco o Franco!! :-D
Anch'io sono figlio di meridionali, però... dipende molto da persona a persona. Alcune cose che dici le riconosco anche nei miei, anzi, in mia madre soprattutto, mentre altre non tanto. Però io, devo dire, ho il gusto dell'abbuffata: ho un vero e proprio rapporto meridionale con il cibo! Saranno quei 9 mesi passati a reggio dopo la mia nascita... ciao!

Fly ha detto...

Sì infatti jeby... meno male che ci sono io a dirti "Tesoro non stai mangiando un po' troppo?" (tradotto: BASTA, MA QUANTO CACCHIO STAI MANGIANDO?!) muahuahauh!

Cmq mi tengo stretta la mia mamma... :P

zellon3 ha detto...

anche io...penso sia una delle poche che trovate le cartine in veranda (residuo di una serata tra amici mentre lei era fuori), me le ha lasciate la mattina dopo di fianco alla colazione senza batter ciglio ;P

Huiko ha detto...

Hei, ciao! :) Sono un trentino con donna Palermitana, e sono appena ritornato fresco fresco (cioè abbuffato da paura) dalla classica mangiata meridionale per pasquetta. Ieri mi ha spiegato che non si va da amici a mangiare senza portare qualcosa, è maleducazione. Se sono parenti, un pò meno. Ho letto questo post e mi ci sono un pò ritrovato... :)

Lunatika ha detto...

Mia madre è uguale a questi racconti,quando viene il mio ragazzo a cena fa sempre:pasta al forno,petto di pollo,patatine,arrosto ripieno,pomodori e insalata,frutta,dolce,2 torte e gelato.E le sembra strano che lui non ce la faccia.Quando andavo alle superiori se veniva qualche amica a pranzo iniziavamo a fare i compiti alle 17.Dalle 15 (fine pranzo)alle 17 nel letto a fare tamburelli sulla nostra pancia che scoppiava...

Carla ha detto...

Rieccomi da una grigliata invece tipicamente piemontese :-). Oggi ho conosciuto personaggi interessanti e ne parlerò appena il mio stomaco si riprenderà.

Grazie mille per i complimenti sul post. Lo volevo scrivere da tempo, e posso farlo proprio in quanto terrona. Se qualcuno del Nord si mettesse a scrivere su di noi verrebbe lapidato in due secondi netti.
Per Fly. Vivi in toscana? Cazzo e non me lo dici? Io sto cercando casa/lavoro lì. Di qualche parte sei che magari ti chiedo una zampa e ne approfitto?

Per Big Bear: dimenticavo questa cosa importantissima. Non si può assolutamente andare a casa di qualcuno (a mangiare o a fare altro) senza portare qualcosa in cambio. Altro vizio meridionale. Quando ti fanno un regalo *devi* ricambiare. Quando mia mamma mi dava delle arance provenienti dalla Sicilia da portare alla mia ex-futura-suocera, lei il giorno dopo mi dava un sacco pieno di altre cose da portare a mia mamma. Verso una catena di S. Antonio infinita di frutta, verdure, etc.

Zellon3: ti sei guadagnato il nominolo di Mr. Dalton.

Lunatika: come ti capisco...

Buon fine feste a tutti.
E buona festa del fancazzismo domani!

zellon3 ha detto...

beh si andrà ad aggiungere alla sfilza dei miei altri soprannomi affibbiati: Mel, Gel, povero&tenero, Italo....
cacchio pure io andrò in Toscana a settembre, specialistica in Marketing a Firenze, adoro quella città...

E ora zitti tutti che comincia Lost e vado ad ammirare la mia Kate

cia'

Fly ha detto...

Ehi carla ben tornata! Abbiamo un po' imbrattato il tuo blog...

Ora Lost!

;)

Ah, sì sto in toscana... ma già tu i profili nn li leggi! ;P

zellon3 ha detto...

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Ma che imbrattato ;P

Sta cozza sennò cosa fà tutto il tempo se non legge i nostri deliri??

Avete notato quant'è bella Kate, occhi verdi, lentiggini, capelli raccolti, pelle di pesca...e poi è una killer...sentimentale, come uno dei mie libri preferiti...aahhhh

Carla ha detto...

oggesù
hai problemi Mr. Dalton.. :-)

zellon3 ha detto...

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Se mi dici quali problemi risultano dall'ammirare una donna stupenda, che non mi porterà all'esaurimento nervoso in quanto "non reale", magari ti credo occhi-verdi ;P

Carla ha detto...

proprio perché non è reale. ci sono persone fantastiche anche intorno a te. apri gli occhi :-)

zellon3 ha detto...

veramente intorno a me da 5 giorni ci sono solo i muri di casa, il libro di commerciale e tanto caffè...lei ha il vantaggio che quando mi stufa la posso spegnere :P

ste persone fantastiche le vado cercando, ma si devono nascondere veramente bene e sì che io sono affabile (come avrai notato uno dei miei nicks è povero&tenero)

Però devo ammettere che il tuo blog è pieno di gente simpatica, tu compresa occhi-verdi (ah se preferisci carla o un altro nick dillo pure)

Carla ha detto...

Grazie, occhi-verdi è molto carino :-).
Cercale non nei blog.

Fly ha detto...

...uhm...

Fly ha detto...

cmq sono d'accordo.

Anonimo ha detto...

I miei sono siciliani, ma non si vede affatto.
I sedici chili presi in questa settimana trascorsa da mammà a Torino sono un indizio troppo fumoso, riconoscibile solo da occhi esperti ed attenti.
Così come lo sono le mille facce allibite di chi mi sorpassava in autostrada oggi, tornando a Bologna.
Tutti lì a lampeggiare gli abbaglianti ed indicarmi con il pollice il retro della macchina. Mica l'avevo capito, che mi penzolavano le salsicce dal cofano. Snoopy.

Carla ha detto...

Ahahaha, sei un mito! Scusa per ieri sera, sono crollata indegnamente. Oggi maileggio. Tanti baci Snoo.

Anonimo ha detto...

Ma Carla!!! Sei meridionale????? Da oggi non ti rivolgerò più la parola!!! Terrun!!!

Zion ha detto...

Ah, pugliese!!! COme il mio bello, adoro il suo essere peloso e morettone!!!

:D In ogni caso meno male che hanno inventato l'aereo nel frattempo. Lo spavi mica che le low costa fanno Bari-Torino e forse anche Brindisi-Torino una volta al giorno? :D L'unica è nascondere il criceto...

Zion

Carla ha detto...

il criceto non c'è più.. ma ci sono 3 cani e due camaleonti.. ahiahiahiahi..

Fly ha detto...

Sbaglio io o... questo blog non è mai stato così vivo? :D

Sai, ho letto il tuo primissimo post: meno male che non avevi nulla da dire!

Carla ha detto...

Bugia bugia.. ;-)

Lunatika ha detto...

Ma sta gente da dove esce?Sono gelosa!Venite anche da me!!

Anonimo ha detto...

Già.. Carla.. da dove esce tutta questa gente...?

Carla ha detto...

sarà stato l'uovo di pasqua? è strano perché ho fatto a tutti gli auguri di buon natale e buon s. valentino..

Anonimo ha detto...

cosa cosa? Da quand'e'che ci sono le low cost Torino Bari? Io sono un terun a turin e riconosco troppo i miei in queste descrizioni... ahah

Carla ha detto...

Bari? Piacere, io provincia Foggia e provincia Campobasso. :-)

Anonimo ha detto...

Ciao Carla, e stato un vero piacere leggere questo post, sei riuscita a farmi ridere e a tenermi sveglio anche se l'ora e tarda e sono molto stanco. Comunque
secondo me la tua descrizione è stata perfetta. Ciao!!

Carla ha detto...

Grazie a te Francesco. Ridere e far ridere sono delle priorità assolute per me.

Torna a trovarci!

Carla

Zuf ha detto...

io sono del sud e vivo e lavoro nel sud. effettivamente le nostre mamme sono così..
e noi, il nostro calore, lo sappiamo donare.
Mi basta allontanarmi per un po' che il rientro a casa mi fa sentire come un cucciolo.
Forse è un bene forse è un male.

Carla ha detto...

Credo sia un bene per la propria indipendenza. Si tende ad essere troppo mammoni, noi del sud. Specialmente i maschietti. Che le mamme sono calorose, ma con gli ometti sono proprio ossessive..

Anonimo ha detto...

CIAO
Hai dimenticato che ogni tanto il meridionale può essere permaloso...all'inizio mi era venuta voglia di contraddire al tuo post ma... è così vero, bello, veloce che l'ho letto d'un fiato col sorriso sulle labbra. Ho ripensato soprattutto alla "borsa delle scarpe" durante i viaggi. Ora viaggio con una borsa da serbatoio e mi basta, però quei viaggi, tutti insieme, un pò mi mancano. Ciao

Carla ha detto...

Ciao Egidio, son contenta che tu abbia letto il post col sorriso sulle labbra. Mi sono permesse di dire certe cose solo perché le ho vissute (e le vivo) in prima persona. Grazie di aver passeggiato tra i miei pensieri. Ciao