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05 marzo 2015

Un vero riassunto degli ultimi due mesi - e la promessa di tornare

Quanto silenzio.
E' stato un periodo un po' così. Abbiamo avuto un lutto importante molto recentemente. Meno recentemente stavo per andare via da casa, in mezzo a una crisi. Non lo sapevate? Non ne ho parlato con nessuno se non con Fry.
Ora sono tranquilla, anche se mi sono rassegnata a non esserlo mai al 100%. E' quello che sono, incostante, instabile, bisogna godersi la vita con me finché ci siamo, non aspettarsi troppo, vivere alla giornata.

In questo periodo sono successe cose, ad esempio so che il 14/6 ci sarà il saggio di Danza del Ventre al teatro sociale di Como. Ore 21. Ma io sarò alla fine insieme alle care mie novelline compagne di corso.

Il basso è il mio patema. Voglio andare avanti ma devo studiare a casa e a casa in genere preferisco fare quello che mi riesce meglio, ovvero poltrire.

Stasera con dei colleghi ci si magna una pizza. Uno dei ragazzi che lavorava con noi è stato licenziato, così lo salutiamo. Hanno licenziato ben 5 persone da due settimane a questa parte, Divertente vero?

Il viaggio a Cracovia - Varsavia - (ma soprattutto) Auschwitz/Birkenau è stato toccante. Le foto non sono troppe ma esprimono quello che ho provato. Le ho messe qui.

E qui sotto un po' di anteprime.













Il museo di Schindler



Il gruppetto

Il resto del muro del ghetto di Varsavia

Canzone del giorno: Generale Francesco De Gregori

03 gennaio 2015

La mia visita ad Auschwitz

Ehi com'è che non ve ne ho parlato?
Forse per scaramanzia, dato che dal 2009 ad ora qualsiasi mio progetto per andare ad Auschwitz è stato ampiamente smontato da un complotto internazionale che mi ha fatto perdere il lavoro prima di prenotare il viaggio, mi ha fatto litigare col fidanzato e rompere il rapporto, mi ha impedito di trovare il coraggio di andare da sola...
Ma alla fine è successo.
Ho prenotato.
Ho pensato che se avessi aspettato ancora un po' non ci sarei mai più andata e sarebbe finita come col Madagascar, un piccolo sogno accantonato nel cassetto.
Ed è successo, ho deciso di prenotare. Alché Pulcetta, mia cara amica, ha detto "Vengo anche io!"
E siamo in due. Fino a che poco dopo anche un amico ha deciso di unirsi e così da sola che dovevo andare ora siamo in tre. Molto meglio.
Fry non se la sente e lo capisco, è un viaggio interiore quello ad Auschwitz che bisogna maturare nel tempo e per il quale bisogna essere preparati.
Leggo libri sull'olocausto, sul nazismo da tanto tempo, ma quello non ti prepara molto.
Cioè a livello storico sì.
Ma la preparazione interiore è una cosa diversa, data dall'empatia per le situazioni, le persone, l'immedesimazione in situazioni non solo spiacevoli, bensì terrificanti.
E così l'11/11 ho prenotato. Per il 24-25-26-27-28 gennaio.
E scoprendo solo ora che quei giorni sarà un casino visitare Auschwitz, ma per fortuna oggi, proprio oggi ho controllato il sito e sì, ho prenotato la visita gratuita e anche una visita con guida in caso di ripensamenti.

Di alberghi ne ho prenotati tre, con possibilità di disdetta il giorno prima (così decidiamo anche all'ultimo) e ora sono in fase preparatoria del viaggio - nonché in pigiama perché la mia azienda è chiusa fino al 6 gennaio compreso.

Cosa voglio dal nuovo anno? Possibilmente più tempo per viaggiare, thanks.