Iruben me Zucchero
Prima la canzone e poi i racconti, questa volta.
Come sapete ci siamo trasferiti a Como (con la o chiusa sennò si incazzano), Fry ha cominciato a lavorare in Schfizzera e si trova molto bene. In questi giorni e fino a lunedì è a casa perché ha la faccia gonfissima ma la nuova dottora di Como che sembra più competente di mr. Hitler bolognese, gli ha prescritto antinfiammatori e antibiotici e ora sta già meglio.
Cercherò di descrivere brevemente l'operazione trasloco e il resto. La casa a Bologna è nostra fino al 15 marzo e comunque fino a che non trovano un altro inquilino. Quindi c'è ancora della roba, poca ma c'è.
Mercoledì 22 gennaio ho fatto una cena con colleghi ma anche ex colleghi per salutarli. C'è stata un'adesione che non mi aspettavo. Eravamo in tutto 26, sono stata molto contenta e devo dire non me lo aspettavo.
Il biglietto mi ha commossa
E due regalini entrambi molto molto azzeccati e per niente attesi!
Evvai con le foto di gruppo! |
Un gioco che non vedo l'ora di provare! |
Menù vegetariano e vegano |
Ciao tate! |
canottierina Desigual |
Loredana mi ha fatto un pensiero a parte (che sto indossando sempre) - se non si vede sappiate che è una bellissima lumachina! |
Siamo andati all'American Graffiti dove si mangiano praticamente solo hamburger ma hanno un menù tutto vegetariano anche per me.
La sera è passata veloce. Eravamo tanti, il tempo era poco, il giorno dopo dovevamo tornare al nostro lavoro grigio e quindi non siamo andati via tardissimo.
Il 24 però, venerdì, è arrivato il momento dei saluti. Vorrei volatilizzarmi all'istante perché non riesco a gestire le emozioni dell'addio. Ero così provata e stanca dal trasloco e dal fatto che Fry fosse già su da due settimane che non vedevo l'ora di andare via. C'era una parte di me che era spiaciuta perché ho conosciuto splendide persone e alcune troppo tardi (non mi lascio avvicinare facilmente e sono inizialmente molto chiusa) solo che la felicità ha preso il sopravvento. E sono ad oggi ancora così indaffarata che non sentirò la botta per un po' di tempo. Ma non ho la capacità di volatilizzarmi così li ho salutati: chi al mattino perché non li avrei rivisti il pomeriggio dato il turno diverso, chi la sera prima di andare a casa. E sono stata una signora: ho salutato anche chi non avrei voluto, ma era una questione di educazione più che di qualsiasi altra cosa.
Ho lasciato questo biglietto sul monitor che in pochi avranno capito.
Mi sono trovata dei bigliettini sul monitor da chi il 24 faceva il turno del mattino e un foglio nel cassetto della scrivania da chi faceva il turno del mattino.
Penso che se il lavoro mi avesse lasciato più spazio e tempo per socializzare sarebbe stato peggio.
Il 25 Fry scende per venirmi a prendere e caricare la macchina con le ultime cose...
La sera usciamo con la mi'Chiarina arrivata da Firenze e Lorenza, andando al macrobiotico. Sì lo so cosa state pensando ma a me piace magiarci (tranne quando mi sgridano perché uso il cellulare perché "quando si mangia si fa il sangue e le onde elettromagnetiche disturbano questo processo" - la scienza qui non è di casa come potete supporre)
montagne innevate quasi all'arrivo! |
le mie formichine ben protette |
che dire, la macchina era conciata così! |
la vista serale da casa |
la vista di giorno col (rarissimo soprattutto in questi giorni) sole |
Passiamo alla sala ma dobbiamo interrompere per l'arrivo dei tecnici fastweb. E alla fine mi insegna a fare delle ottime polpette con le lenticchie (mmmmmm buoneeee) che io e Fry spazzoliamo per bene la sera.
Poi usciamo per andare in stazione ma non capiamo dove ferma il bus così decidiamo di andare a piedi, solo che dobbiamo praticamente volare. E infatti prende il treno al volo.
Non saprei come altro ringraziarla se non dirle ancora grazie!
Mi ha dato una mano enorme e abbiamo passato una bellissima giornata (fatica a parte).
Martedì decido di andare a fare spesa all'esselunga vicino casa. Seeee, vicino casa. Con la busta piena a fare il salitone che porta a casa mia pensavo di non farcela. A 200 mt volevo chiamare un taxi!
Così martedì sera decido di fare la spesa online sul sito Esselunga. Sì lo so ma senza macchina è un delirio.
Mercoledì me l'hanno consegnata, così sono riuscita a prendere anche del vino e delle birre.
La mia missione in questi giorni è esportare (o meglio importare a questo punto) il mascarpone di Bologna. Chiamano mascarpone quella crema appunto al mascarpone usata nel tiramisù. E' solo la crema e nient'altro. Si possono mettere gocce di cioccolato ma è ottima anche così.
Ieri m'è venuta liquida, devo aver trattato male gli albumi montati a neve ma oggi è venuta una delizia.
Teek.
Stamani ci abbiamo fatto colazione. Con un goccio di caffè e non abbiamo avuto fame fino almeno alle 13!
Altre cose: oggi sono andata in posta prendendo il bus. Notare che nevicava.
Prendo il bus e in 9 minuti arrivo (in 20 minuti sarei arrivata a piedi ma con questo tempo...). Dato che lì accanto c'è il Carrefour decido di fermarmi per prendere altro mascarpone.
Intanto l'avventura in posta. Entro, do' i documenti e la delega (il pacco era per Fry) e mi dice "Sì non devi venire qui ma accanto c'è un cortile, entri in quell'ufficio e chiedi a loro"
Esco, vado nel cortile accanto e ci sono diverse porte. A destra una porta con su scritto "E' severamente vietato l'ingresso ai non addetti".
Quando mi dicono che è severamente vietato non posso che prenderne atto.
A sinistra ci sono una serie di porte. Guardando dall'esterno (la parte superiore è in vetro e si vede l'interno) mi pare che solo la prima porta sia praticabile. Entro e ci sono diverse scrivanie ma di persone nemmeno l'ombra. Tralaltro ci sono pacchi e corrispondenza di persone e mi sembra di essere dove non devo.
Chiedo, come nei film, "E' permesso?"
Nessuna risposta
"Permesso?"
Niente
"C'è nessuno?"
Nulla
Decido di percorrere il corridoio tra le scrivanie, magari mi porta in qualche dove. Ma shhtt ecco: c'è un gabbiotto con due persone! E finalmente loro hanno il mio pacco. Maremma sbregola.
Vado al Carrefour e compro ciò che devo comprare in tutta fretta perché poi c'è il bus che mi porta a casa e passa ogni mezz'ora quindi è bene non perderlo!
Così arrivo circa 5 minuti prima e aspetto, aspetto, aspetto. Insomma: passa mezz'ora e il bus ha saltato la corsa! Mega arrabbiata, sotto la neve, con la busta fradicia, non so più che santi tirare giù.
Comunque la giornata è andata bene, la settimana benissimo, ma ora scusatemi tanto. Ho un mascarpone che mi attende.