Ieri era lunedì ed era partita già male.
Il lunedì ci sono più chiamate, forse la gente cova rancore di domenica e quindi succede che sei tempestato di cose, richieste, problemi.
Ieri sera sarei dovuta uscire e le opzioni erano andare a piedi o prendere il bus. Avevo scartato l'opzione di "farmi venire a prendere" perché sono orgogliosa e perché non voglio che le persone mi scortino in giro.
Ora fa buio tardi, posso uscire tranquilla alle 20 col sole e godermi la passeggiata. O il bus.
Ho infatti optato per quest'ultimo.
Con il bot su telegram ho visto che il 57 sarebbe passato di lì a poco così vado alla fermata e il 57 in effetti passa, passa sì e non si ferma perché diretto al deposito.
Così cammino a piedi verso un'altra fermata dove passa un altro bus, il 27, che passa ma fa corsa limitata e mi lascia un po' prima di dove dovrei scendere.
In mano ho anche una scatolina di cartone con una torta dentro e quando scendo comincio a camminare, ascoltando musica, col cellulare in mano. Come sempre.
Peccato che quasi arrivata a destinazione un ragazzotto mi strappa di mano il cellulare e comincia a correre. Pare strano ma sono rimasta basita (F4) e sconcertata. Penso anche di aver gridato "Ehi, ma stai scherzando, vero?".
Nel frattempo un ragazzotto di colore dal balcone mi invita a seguirlo verso i giardini, ma poi penso: che faccio una volta trovato, se trovato? Mi faccio rubare anche lo zaino con dentro la macchina fotografica?
Quindi non corro, cammino nella direzione indicata dal ragazzotto ma torno presto indietro. Con il servizio find your phone di Android (per fortuna avevo attivato la geolocalizzazione sul telefono) guardo anche dove è situato ma siamo sempre lì, sono totalmente impotente.
Anche lo denunciassi la polizia non farebbe irruzione in un palazzo per prendere il mio telefono e se andassi di persona probabilmente mi riderebbe in faccia.
Così blocco la SIM, blocco il telefono, da remoto chiedo la cancellazione dei dati e mi accingo all'acquisto di un nuovo telefono.
Peccato, ci ero affezionata. A novembre/dicembre avrebbe compiuto 3 anni, non mi ha quasi mai dato problemi ed era un telefono perfetto.
E non mi sono arrabbiata, ci sono solo rimasta un po' male: è stata una situazione nuova ma penso di averla gestita, comunque, bene.
Oggi o domani dovrebbe arrivarmi il Huawei P9. Ho scelto quello al posto del P9 plus per due ragioni: il costo inferiore (si tratta ormai di un modello non recentissimo, sono usciti il P10 e il P10 plus) e perché non ha lo schermo AMOLED che non amo particolarmente.
Lo puntavo da tempo e anche se questa spesa imprevista non ci voleva (lunedì parto per Berlino con mia nipote, non ho ancora ricevuto il primo stipendio e i soldi del lavoro in Franciacorta chissà quando arriveranno) ho l'occasione di usare questa fantomatica doppia fotocamera Leica (sarà vero? Mha) che ha fatto cambiare sponda anche al mio amico fissato con gli iPhone il quale ha optato per questo modello dopo aver provato tutti gli smartphone della casa Apple.
E ora? Ora ho ripristinato il mio Nokia N70. Uso SMS e chiamate e Telegram da computer. Si sta caricando attaccato alla corrente ed è lentissimo ma ancora funzionale (tranne il riavvio spontaneo ogni tanto ma va bhe, è vecchiotto e ci sta).
La mia fiducia nel mondo non vacilla, certo, mi hanno rimproverato la leggerezza di andare in giro col cellulare in mano ma è una cosa che posso sistemare. Torino non è Cömo, certo, ma non è nemmeno la città più pericolosa al mondo. Al fantomatico Balôn non mi è mai capitato nulla e comunque in 36 anni di vita non ho avuto abbastanza furti da ritenere di poter diventare paranoica.
http://bambinaborderline.blogspot.it/2006/07/ho-portato-la-macchina-far-sostituire.html
nel post precedente scrivo: http://bambinaborderline.blogspot.it/2006/07/quando.html e non ricordo assolutamente di essere mai andata in stazione con i tacchi a spillo.
In ogni caso vedo che la mia filosofia non è cambiata in questi anni, cerco sempre di pensare "meno male che non è capitato questo, tutto sommato è andato bene"