28 gennaio 2010

Mi scompiscio

OOAK? Sì grazie.

Mi sento come un orso polare. Immagazzino grasso per superare il grande freddo.
Ho scoperto una nuova cosa con cui sporcarmi le mani, si chiama pasta di mais. E’ tipo fimo, ma non va cotta al forno, si indurisce all’aria, si può fare in casa e colorare con tempera. Si prepara con maizena, colla vinilica, olio di vaselina e succo di limone, si cuoce in un pentolino antiaderente a fuoco basso, mescolando con il cucchiaio di legno finché l’impasto non si stacca dalle pareti del pentolino (circa 4 minuti) e poi si procede a lavorarla. Per colorarla si può mettere una goccia di tempera direttamente nell’impasto. Il problema è che secca molto in fretta quindi va lavorata velocemente. Altro problema, è più pesante e più morbida del fimo quindi non tiene bene le forme. Ma con un po’ di accortezza secondo me si può utilizzare come il fimo senza problemi.
Se cercate online “pasta di mais” o “cold porcelain” trovate di tutto di più. C’è anche chi ci fa le bambole (è complesso da morire perché il fimo non secca e lo puoi risistemare quando ti pare, invece con la pasta di mais devi lavorare ogni pezzo e terminarlo, altrimenti è un bel casino).
Ho trovato poi un dvd in vendita su come fare le fate OOAK, fatte a mano. E’ una cosa affascinante ma complicata, tralaltro ho comprato l’anno scorso un bel panetto di prosculpt (è una specie di fimo, venduto in panetti abbastanza grandi, del colore di tutte le pelli) ma non ho avuto mai il coraggio di usarlo. Un po’ perché sono certa che il primo pupazzo verrebbe una schifezza, un po’ perché i tutorial che trovo in giro sono frammentari o troppo veloci. Per quello ero intenzionata a comprare il dvd (vendono anche il kit per le fate: mezzo panetto di prosculpt, lana mohair per i capelli, strumenti vari, occhi finti ecc ecc). Sono indecisa, ultimamente mi sto facendo troppi regali, creme trucchi e ora anche prosculpt e kit per le fate. Mmmm. Vedrò.

17 gennaio 2010

16 gennaio 2010

Piccola recensione dei prodotti Fitocose

Nel mondo bio esiste una piccola azienda che fabbrica creme a basso costo e con certificazione bioecologica. Leggendo gli ingredienti troverete 99% di prodotti naturali e/o derivati da agricoltura biologica.
Il sito è trasparente, inserisce gli ingredienti direttamente nelle schede dei prodotti affinché possiate controllare voi stessi. C'è qualche ingrediente a bollino giallo, ma sono per lo più conservanti. Comprare una crema senza conservanti significa buttarla in poche settimane.
Il mio ordine è stato questo:
  • Jalus Plus siero ristrutturante 30ml
  • Crema contorno occhi alla Rosa Rubiginosa 30ml
  • Crema opacizzante alla Viola tricolor 50ml
  • Crema Antiodorante ai Fiori d’Arancio 50ml
  • Shampoo al Germe di Grano ristrutturante 200ml
  • Crema fluida idratante al profumo di Muschio Bianco 200ml.
Per farvi notare la differenza: una crema corpo dell'Erbolario (che nella mia ignoranza ero convinta fosse un'azienda più naturale del naturale) si aggira sulla quindicina d'euro, mentre questa crema corpo al profumo di muschio di Fitocose costa 8,10 euro.
Promossi quindi su costo e ingredienti.
Non ho ancora avuto modo di provare tutti i prodotti, anche perché in questi giorni ho la febbre quindi non mi sono ancora lavata, ho quel classico aspetto da persona malata con capelli unti e occhiaie profonde (ah non dimentichiamo il naso rosso, che fa tanto influenza invernale). Calcolando che ha piovuto fino all'altroieri e io ho cominciato a stare male proprio l'altroieri, quando è spuntato un sole senza precedenti che mi gridava "esci esci" e quindi sono incazzata come una biscia montana.
Tralaltro Roccio giovedì ha preso un giorno di ferie per venerdì per stare un po' insieme e io mi sono ammalata senza pietà quindi gli è toccato anche fare il crocerossino, povero.
Comunque ho provato lo Jalus Plus siero ristrutturante. Il sito indica di metterlo sul contorno occhi e su tutto il viso. La consistenza è quella di un gel trasparente, che si assorbe subito e rende immediatamente il viso più disteso. Ha proprio un effetto lifting non indifferente per cui molte persone lo usano da solo senza piazzare altre creme sopra. In effetti d'estate potrebbe anche essere usato da solo ma ora che fa freschino è meglio spalmare la crema sopra. Non ha quota grassa quindi si assorbe senza lasciare il viso minimamente unto.
Sopra lo jalus plus ci metto, sul contorno occhi, la crema antirughe contorno occhi alla rosa rubiginosa, detta anche rosa mosqueta. Conosco bene l'olio di rosa mosqueta per gli effetti che ha sull'elasticità della pelle. Lo uso infatti sulla cicatrice del seno e sebbene non abbia la costanza di metterlo 3 volte al giorno come indicato, ma solo dopo ogni doccia quindi una volta ogni 2-3 giorni, gli effetti sono stati visibili fin dalla prima applicazione. La crema contorno occhi è molto corposa, infatti va applicata in piccole quantità, ma rende visibilmente la pelle del contorno occhi più luminosa e morbida. Non ho ancora imparato a dosarla quindi la prima volta mi sono solo unta il contorno occhi, la seconda un po' meno, ma secondo me alle dosi giuste è una crema incredibile. Ovviamente non farà miracoli, non credo esistano creme che possano spianare le rughe, grandi o piccole che siano, ma l'idratazione è importante e la rosa mosqueta sa il fatto suo.
Sul resto del viso spalmo la crema opacizzante alla viola tricolor, una crema verde dal profumo delicato, molto molto corposa. Anche questa va messa in piccole dosi altrimenti si ottiene l'effetto contrario e devo dire che anche questa crema fa il suo dovere. Tenete presente che ho la febbre che va dai 38 ai 39°, prendo la tachipirina e sudo un sacco e nonostante tutto non mi sento unta quindi promuovo fitocose a pieni voti.
Un consiglio non mio, che ho trovato sul web. Le creme fitocose durano circa quattro mesi dall'apertura. Io uso davvero pochissimo prodotto quindi in genere mi dura di più. Consigliano, per evitare che i batteri prolifichino dentro i barattoli andandoci a infilare sempre le dita, di disinfettare delle jar piccoline, disinfettare un cucchiaino e mettere un po' di crema dal barattolo grande alla jar piccina, così si evita di aprire sempre il barattolone e i batteri staranno un po' più alla larga. Comunque la differenza è notevole, le creme comprate ovunque sontengono siliconi che vi fanno sentire la pelle liscissima, queste creme devono lavorarci un po' ma tirano fuori il meglio dalla vostra pelle. Sarà quindi la vostra pelle a essere liscia e morbida e non l'effetto di siliconi e schifezze varie.

Canzone del giorno: Vaffanzum Amici miei Atto II

15 gennaio 2010

Ho l'influenza maiala

Cioè non lo so ma ho tosse forte e febbre. Ma una cosa arrivata da un giorno all'altro. Ieri mattina mi sono alzata con tosse forte e male al petto e la temperatura dell'arco della giornata ha raggiunto i 38° C. Ora sono sotto tachipirina e carbocisteina per la tosse. Che sculo, ma non poteva capitarmi quando riprendevo a lavorare?

Canzone del giorno Non c'è pecoro senza 38 Sovrappeso

13 gennaio 2010

Pigrettitudine

Ho una vera attitudine alla pigrizia. Una vera e propria pigrettitudine.
Stamani mi sono imposta di mettere un po' in ordine ma non è durata tanto, dopo pranzo sarei andata alla mostra "inganni ad arte" ma mi sono impigrita e ho fatto la doccia molto tardi. Poi sono parecchio imbufalita perché non mi è ancora arrivata la palette "urban decay" ordinata su un sito inglese già il primo gennaio (loro l'hanno spedita qualche giorno dopo, dove sarà? sigh).
Vabbuò, oggi è andata così, mi sono rilassata (e davvero tanto). Domani riprendo a giracchiare.

11 gennaio 2010

Non può piovere per sempre (ah no?)

Sono settimane che piove, che due maroni, proprio ora che sono a casa in pausa dal lavoro. Già, mi hanno rinnovato il contratto ma dovrò rimanere a casa 3 settimane. Casa casa e niente giri se continua a piovere. Ma non è solo quello: nella nostra bellissima e nuovissima casa comincia a pioverci dentro. No detta così è esagerata: ci sono macchie grandi come buchi neri e l'intonaco in due punti sta andando via.
Giro di chiamate: il proprietario non ha con sè il numero dell'amministratore e mi dice di chiamare sua moglie, sua moglie non ha il numero ma ha il nome, cerco sulle pagine bianche chiamo l'amministratore che darà il mio numero alla ditta che ha fatto i lavori per chiamarmi per programmare un sopralluogo.
Pant pant respiro.
Oggi proprio non mi va di andare a passeggio. Nei giorni passati ci ho provato ma con la pioggia è un disastro generale.
Vogliamo parlare delle persone che passeggiano con l'ombrello?
Parliamone.
Io detesto gli ombrelli, piuttosto torno a casa fradicia ma l'idea di portarmi quell'ombrellone impermeabile richiudibile fastidiosissimo mi fa venire l'orticaria.
La mia idea di passeggiata sotto la pioggia è "mi metto un cappellino e via". Però ovviamente per non marcire magari cerco di camminare rasente ai muri, e che fanno questi simapiconi con gli ombrelloni? Camminano anche loro rasente ai muri. Ma dico io, razza di decerebrato munito di ombrello, fammi passare che se no dopo mi puoi strizzare come la spugna che hai usato questa mattina per farti la doccia!
Oggi per protesta sto a casa, mi rilasso tantissimo e faccio qualcosina qui dentro. Ma ina ina ina. Qualcosa giusto per dire che non sono stata tutto il giorno in panciolle (che parola magnifica "panciolle").

In questo periodo è aumentato il trip per i prodotti naturali. Roccio ha sgranato gli occhi quando gli ho confessato che quell'enorme saponetta (fatta a cubo quindi già di difficile utilizzo) con il gradevolissimo odore di cantina ammuffita e dal color marrone stile cacca di cane con problemi intestinali è costata la bellezza di 7 euro. Puro sapone di Aleppo, peccato che secca la pelle come il sole del Sahara. Questo ovviamente non ho avuto il coraggio di dirglielo.
Dato che costa un mostro, uso quella saponetta solo per il viso, per le mani ho comprato una saponetta di marsiglia (quella vera, quindi scordatevi l'odore del sapone di marsiglia del supermercato) al modico costo di 3 euro, che paragonati col sapone di Aleppo è davvero nulla.
La mia cremina per il viso è finita, senza nemmeno un saluto se n'è andata così, un bel giorno infilo il ditino nel barattolo e non c'è più.
Già questa crema era stata comprata in un negozio equo e solidale ma aveva ingredienti che non mi convincevano troppo, così ho cercato online le creme più naturali del naturale e ho trovato questo sito. Le loro creme hanno un INCI verdissimo, quasi come le piante prima che mi si secchino tutte (ho il pollice viola, altro che verde!). Per compensare a tutta questa naturalità ho dovuto acquistare anche dei trucchi assolutamente chimici della urban decay, marca favolosa che purtroppo qui in italia non esiste. Aspetto a gloria l'uscita della palette "Alice in wonderland" dato che la fantastica "Book of Shadow 2" non c'è più. Insieme a questa chimicità ho preso sempre della urban decay, la loro primer potion per ombretto. Tra il naturale e il chimico ho creato un buon equilibrio.
P.s. Sabato l'iPhone mi si è piantato. Purtroppo non potendo togliere la batteria è rimasto così fino a quando non siamo andati in centro Vodafone a farci fare il "soft reset". Della serie: l'iPhone ha solo due tasti, non mi era venuto in mente di schiacciarli insieme. Sono un genio.
Ora la pianto di dire cazzate.
Vi lascio con questa meraviglia.
Canzone del giorno: Stairway to Heaven Led Zeppelin