29 aprile 2010

My happy birthday

Solo stasera siamo seduti tranquilli a casa (dopo una mangiata di favoloso cous cous con verdure crude). Dal weekend, passato a Torino, non ci siamo più fermati.
Quest'anno ho festeggiato un sacco di compleanni: dai miei, con gli amici, con i genitori di Roccio, ma anche il 25 sera quando Roccio mi ha dato il suo regalone.
Cominciamo dal principio: era da tempo che desideravo cambiare look. Quale modo migliore per farlo se non cambiando totalmente? Desideravo un taglio alla Tony & Guy (così ho scoperto), vediamo se riesco a trovare su web qualche immagine.
Scusate ma cercando le immagini sono finita sul sito della casa editrice in cui lavoravo diversi anni fa, che si occupa appunto di moda capelli, c'era un concorso e... ho vinto un phon. Bha, il culo a volte.
Comunque non trovo le immagini, ma il senso era di tagliarli a caschetto e farmi le meches bionde su cui poi avrei ripassato da sola la tinta viola (la mitica stargazer). Così decido di andare dal parrucchiere sotto a casa ma scopro che ci vuole l'appuntamento e quindi ciccia. Così, dato che il giorno dopo, venerdì, saremmo partiti per Torino, decido di farmi i capelli su.ù
Sabato mattina cerco su web: "migliore parrucchiere a Torino", trovo forum di donnine che si consigliano e in tanti parlano di questo Franco Curletto, hair stylist, che sembra molto bravo ma molto caro. Decido di provare, in fondo sono 2-3 anni che non mi concedo una seduta dal parrucchiere. Così li chiamo e chiedo se è necessario prenotare. Sì, mi rispondono, però non c'è Isabel. Ora, non so chi sia Isabel, ma l'hanno detto come se fosse una cosa grave, così accetto comunque di andare alle 11 e farmi queste meches.
Per farla breve, scopro che hanno la tinta viola che mi piace e la ragazza che fa il colore non vede l'ora di mettere mano sulla mia criniera. Così dopo ben 4 ore esco soddisfatta e col portafogli molto più leggero, per cui donnine, se volete tagliarvi i capelli, andate da Franco Curletto in Corso Casale 26. Spenderete molto ma non ve ne pentirete.
Questo il risultato:




Non male eh?

Sabato sera quindi abbiamo festeggiato con i miei, doppia torta, regaloni (vestitini, casacca viola - non sapevano che mi tingevo i capelli - pantaloni neri, lucidalabbra pupa, maglietta a righe rosse e nere) e poi al cine a vedere "La città verrà distrutta all'alba".

Domenica sera a mezzanotte Roccio mi da' il suo regalo. Da quello vi scrivo, perché è un meraviglioso portatilone da 17". Un HP pavilion dv7-3150el. Una vera figata. L'ho già partizionato e installato ubuntu!
Ora devo smanettarci un pochino, ma sono pronta a tutto nottate passate sul piccì, ma voglio metterlo a nuovo! E' una cosa meravigliosa, non vedo l'ora di montarci i video.
Peccato che per la stanchezza non sono riuscita a giocarci più di tanto, all'una ero già cotta.

Lunedì sera grande festa: avevo pensato di lasciare agli altri l'organizzazione della festona così sarebbero stati tutti contenti, me compresa!
Quindi ero curiosa abbestia, ma abbestia abbestia.
Così nonostante qualcuno si sia fatto scappare qualche indizio è stata una vera sorpresona. Il ristorante cinese per cinesi. Dove non si parla italiano e nei tavoli ci sono dei buchi al centro con dei pentoloni a bollore dove ci fai cascare di tutto. Per esempio:



e, foto di gruppo:



foto col mio bimbo:



foto foto foto, ma quante foto? c'è anche una validissima ragione. Il regalone dei nostri amici è stata una fantastica Canon Powershot A3000 IS. E' leggerissima e rispetto al mio carro armato è proprio una piuma. Poi è minuscola sta in tasca e ha ben 10 Mp. L'unica cosa che mi manca è una custodia, che prenderemo sabato, spero, così la posso togliere dalla buccina di polistirolo di magazzino!

Insomma festa festa festa!
Dopo la cena (pieni come zampogne) siamo andati a un pub a prendere un birrino/amarino/whiskyno e abbiamo trovato degli scacchi giganti davanti al pub, così i nostri eroi hanno cercato di giocare, cinque contro uno. E hanno perso.
Non importa, Roccio mangia una regina e la tiene in ostaggio sotto il braccio. Rocc' save the queen.

Martedì sera fiera dell'artigianato e mercoledì sera dai genitori di Roccio che mi hanno regalato un fantastico libro di ricette toscane. Ora sì che mi posso dichiarare davvero fiorentina,un po' l'accento l'ho preso, la residenza c'è. Mi mancava solo la cucina!

Grazie, grazie, grazie a tutti.
E sono 29...

22 aprile 2010

Le mie piantine!

Stasera ho finalmente sistemato le piantine carnivore, come sono contenta! Anche loro stanno bene, e se stanno bene anche loro tutto bene, no?
Sono un po' stanchina. Ho cominciato questa settimana essendo convinta che fosse martedì, rimanendo quindi avanti di un giorno. E oggi sapete che giorno è? Solo giovedì. Il che mi scazza alquanto.
Arrivare a venerdì e sapere che è solo giovedì è una cosa terribile. Un po' come guardare l'orologio al lavoro e scoprire che non sono le 17.30 ma solo le 16.
Hai come l'idea che qualcuno ti metta indietro l'orologio. Spesso al lavoro fantastichiamo di essere in luoghi lontani mentre dalla finestra vediamo allontanarsi gli arei dal vicinissimo aereoporto (aria buona eh? cough cough). Ora vado a farmi una bella doccia che speravo di riuscire a farmi i capelli stasera, dal parrucchiere sotto casa. Entro e c'è una donnina che sistema i capelli a un'altra donnina. Chiedo se è necessario prendere un appuntamento. Mi dice "Sì, sono sola qui". Orcaloca. Io non vado spesso dal parrucchiere, ormai sono 2 anni e passa che non ne vedo uno nemmeno da lontano, però andavo in megasaloni con almeno 5 parrucchieri e un nsalone vuoto con una sola parrucchiera mi fa tristezza. Comunque faremo così: sabato pomeriggio io cerco un parrucchiere su a Torino mentre Roccio va in giro.

Curiosità!

19 aprile 2010

Prelievo, Misfits e quant'altro

E' stata una settimana intensa. Praticamente siamo stati a casa solo lunedì e venerdì, oltre al weekend. Venerdì sera siamo stati alla fiera di primavera a Sesto Fiorentino. Oltre ad avere incontrato Sergio Cecchi e avere fatto due piacevolissime chiacchiere come sempre con lui) sono riuscita a farmi vendere due guanti in microfibra per pulizia di specchi e vetri. Spero funzionino. Non li ho ancora provati ovviamente. Io sono terribile perché comprerei qualsiasi cosa per la casa senza poi doverla mai usare.
Siamo andati a nanna, ma io ero parecchio preoccupata perché l'indomani avrei fatto il mio primo prelievo qui a Firenze. Dietro consiglio di molti sono andata alla piastra dei servizi, dove fanno qualcosa come 400 prelievi al giorno. In effetti sono stati molto efficienti e anche se ero terrorizzata e mi hanno preso il sangue dal polso, almeno mi hanno fatto un buco solo. Quindi promossi, a differenza di quella macellaia che mi ha fatto il prelievo per l'intervento al seno che mi ha bucata due volte e non ha prelevato sangue sufficiente per tutte le analisi cosicchè alla visita successiva mi hanno dovuta ribucare.
Per cui nonostante il sonno ce l'abbiamo fatta e sono molto soddisfatta di non essermi troppo agitata.

Dopo il prelievo supercolazione al Supreme, ve lo consiglio per i pasticcini che al mio palato risultano i più buoni in assoluto. Anche i dolcini sono fantastici.
E infine passeggiata in centro.
Sono diverse volte che passo da mac per cercare questo ombretto della mac. Ci credete che finisce ogni volta? E' questo.
Me lo sono fatta mettere da parte nella speranza che torni e possa comprarlo (anche nel sito inglese è sold out).
Mangiamo al Mac e torniamo a casa perché comincia a piovere e faccio un bel pisolo che sono stanca morta. ZZzzzzz per due ore, che meraviglia!

Una volta sveglia comincio a preparare la cena. Antipasto con sedano e philadelphia, cous cous alla siciliana (mmm buono), pollo impanato con patatine (tipo amica chips) sbriciolate, e una sorta di pasticcio di patate uova e cipolla.
Dopo cena Melania scappa al suo spettacolo a teatro mentre noi andiamo (rullo di tamburi) a vedere il concerto dei Misfits. Leggende del punk (o meglio, horror punk) direttamente dagli anni 70, arrivati alla flog troviamo una coda così composta che se non fosse per i vari punk e metallari avrei giurato di aver sbagliato giorno. In verità i pregiudizi contro il mondo rock sono davvero solo pregiudizi. Il pogo al concerto era da non farsi male, quando qualcuno cascava si faceva capannello per tirarlo su e ributtarlo nel pogo (gentilmente). Ho pogato un po' persino io (che oggi indosso la maglia dei Misfits con orgoglio). Alla fine del concerto il cantante, Jerry Only (il nome ha una storia fichissima) ha firmato autografi a gogò, e nella folla ha tirato su un ragazzino, si è spalmato un dito sulla faccia truccata e l'ha strisciato sul viso del ragazzino (che penso non si laverà mai più).
Giorgio è riuscito a prendermi gli autografi del chitarrista e del cantante e all'uscita dalla flog chi ti becchiamo? Jerry Only che firma ancora autografi. L'ho agguantato per farmi una foto e lui da vera rock star ha sparato un rutto!
Comunque è stato ganzo, mi ha abbracciata e Roccio ha cercato di farmi una foto col cellulare, purtroppo è venuta totalmente buia a parte il mio viso blu. In queste occasioni mi penso abbestia di non avere una macchina fotografica: quando mai ribeccherò Jerry Only?



Ieri dopo pranzo andiamo ad aiutare il Grifo al vivaio. Dopo un rinvaso di altre cento piantine e il regalo di tre dioneine Big Mouth e da parte della Sonia di tre rizomini di Sarracenia rubra black tube (o almeno credo non so dovrei ricontrollare) eravamo belli pimpanti ma oggi ho male ovunque. Come se avessi trasportato abbestia dei pesi, cosa assolutamente non vera!
That's life. E comunque i Misfits potrebbero diventare il mio nuovo gruppo preferito.

Ma abbestia.


Canzone del giorno: American Psycho Misfits

11 aprile 2010

Ricordi

Ho ereditato un sacco di cose dai miei genitori, ma la cosa da cui fatico a liberarmi è proprio una cosa di mia mamma. Esattamente come lei non riesco a gettare via le cose vecchie, anche le cartacce, che tendo ad accumulare. Le infilo nei cassetti, nelle borse, nelle scatole e alla fine ne rimango sommersa. Portarmi dietro il passato vuol dire accettare il mio presente e dargli un significato. A volte però può essere tremendamente divertente il passato, come mi è successo questo weekend.
Mia mamma ha messo in ordine la cantina. Prima era una stanza in cui non riuscivi nemmeno a entrare fisicamente. Gli scatoloni erano ammassati gli uni sugli altri e l'unica cosa che si poteva fare era aprire, sospirare e richiudere. Non c'era modo di trovare qualcosa in cantina perché non la si poteva cercare.
Ora ci si può entrare, ci sono gli scaffali con gli scatoloni e ogni cosa è al suo posto. E ho ritrovato la mia cartellina gialla delle superiori.
In questa mitica cartellina gialla ci sono alcuni orribili lavori di grafica che ho fatto, una pergamena dove ho scritto il mio primo rituale magico e dei fogli di quaderno ad anelli scritti molto fitti.
Sono le note di classe del mio primo anno di superiori, che mi ero trascritta e che ho tenuto.
Devo dire, rileggendole, che il mio nome si legge abbastanza spesso. E che se non le avessi vissute queste cose, penserei a un mucchio di piccoli delinquenti. La realtà è ben diversa. Ecco perché non credo moltissimo agli episodi di bullismo riportati dai tg. A rileggere alcune cose sembrerebbe davvero di trovarsi in una giungla: in realtà, e almeno in questi casi, nessuno si è mai fatto male.
Col**** non ha lavorato per tutte le tre ore si Disegno Professionale. Eccomi!
Anche questa nota è fantastica: Tutti escono senza permesso. Tavola 7: esercizio grafico libero (a tanto siam giunti...).
Premetto: le note più belle erano scritte dal nostro professore di grafica che era architetto e figlio di un giornalista. Con la sua stilo verde ha riempito pagine e pagine del registro di classe con alcune chicche come questa:
Non c'è neppure lo spazio materiale per descrivere gli accadimenti di un paio di ore in 1a B. Riassumo un episodio: una volta tanto V** ha prodotto un elaborato grafico. Fi***, come al solito agitato e provocatorio, ha schizzato d'acqua il foglio di V**, il quale, visto perso il lavoro, con un gesto di stizza lo ha accartocciato. Considero comunque Fi*** responsabile del clima di nervosismo creato. Chiedo vengano presi gli opportuni provvedimenti.
Sempre dello stesso prof, ho trovato una valutazione a una mia (decisamente orribile) tavola di grafica: il voto 4/5 . A lato ha annotato una scritta Brrrr.
Altre note dove c'è il mio nome: Col**** scatta le foto in classe durante l'ora di lezione.
Un'altra: Rog**** e Col**** fanno i pagliacci (con l'aiuto determinato di Pigna****) "impacchettandosi" come mummie con il nastro adesivo. Inoltre, richiamati, si allontanano dall'aula senza autorizzazione.
E questa: Col**** Carla parla in continuazione durante la lezione. Ripresa più volte, continua ad avere un comportamento indisciplinato.
Segnalo da parte di Pren**** un atteggiamento che definire INCIVILE rende pallidamente l'idea. Non ho elementi nè conoscenze medico-scientifiche per diagnosticare uno stato di sovraeccitazione da psicofarmaci, ma il risultato sembra quello.
Questa me la ricordo benissimo: Fi***, chiamato per l'interrogazione di diritto, replica all'insegnante: "Che macchina ha?".
Praticamente la prof chiama il mio compagno e lui "Sì prof, ma lei che macchina ha?".
Lei si inviperisce e lo richiama per l'interrogazione "Sìsì ma lei mi dica che macchina ha".
Mi sono divertita un sacco alle superiori. Un sacco!

08 aprile 2010

Certaldo certaldino

A volte anche una giornata piovosa può trasformarsi in una giornata di sole. Finita la massima.
Che non è una massima. Lunedì davvero sembrava una giornata uggiosa piovosa... insomma, osa.
Siamo andati io, Roccio, Giorgio e Melania a Certaldo con l'idea di fare un delizioso pic-nic. Le abili mani della nostra cuoca Melania hanno preparato tramezzino, casatiello e pastiera. Però arrivati a Certaldo continua a piovere e tutti, Giorgio a parte, siamo un po' demoralizzati.
Troviamo nella piazza principale una giostra per bambini. Le giostrine sono coperte da un telo, ma sedendoci sulle panchine laterali ci troviamo almeno al coperto e dopo il nostro pranzo delizioso (mmm buona la pastiera) smette di piovere. Che dire? Non chiedevamo di meglio!
Prendiamo la funicolare per andare a visitare la parte vecchia, alta, medievale della città: un posto davvero grazioso e piccino. Ricorda Civita di Bagnoregio, in versione più grande ovviamente. Il giro termina presto e ci chiediamo che fare. Volterra! Perché no?
Di Volterra ho un solo ricordo, il museo delle torture. Non ricordo di averla girata o meglio, la confondo con tutte le altre cittadine storiche nei dintorni. Un sole, un caldo! Cosa chiedere di più?
Un Lu*ano prego.

Alcune fotine della giornata:







questa foto non c'entra nulla ma è troppo ganza:



Canzone del giorno: Zombie Cranberries

04 aprile 2010

Canzone del giorno: Dillo alla luna Vasco Rossi

02 aprile 2010

zzzzzz

Sto leggendo libri sulla PNL. Milton Erickson comincia a perseguitarmi.
Quando ho iniziato a leggere qualcosa sulla programmazione neurolinguistica non sapevo che avevano preso a modello Erickson per quanto concerne l'ipnosi.
Così, anche se avevo smesso di leggere un libro su Erickson perché mi provocava lievi stati d'ansia, continuo tutto sommato a ritrovarlo. Per di più l'autore di questo testo non mi piace molto. Anzi proprio per nulla.
Come Stallman, lo detesto, direi.
Dev'essere che non mi piacciono tutte le persone che si chiamano Richard (ho bisogno di leggere il testo di almeno un terzo Richard per poter rendere valida questa teoria).
Dev'essere che entrambi sono molto "oh yeah, quanto sono fico, faccio le cose meglio degli altri, anche se sono un matematico/programmatore so di ipnosi più di tutti gli psicoterapeuti". Oddio questo Stallman non lo dice.
Però dice "oh yeah, sono un programmatore fichissimo e tutto quello che dico è santissima verità".
Roba da far rizzare i capelli a un calvo.
Ciononostante ammetto che i suoi esercizi sono davvero curiosi.
Se fosse solo un minimo più modesto potrei anche ricredermi.
O forse no, i miei schemi mentali sono piuttosto rigidi e ancora non sono in grado di "riprogrammarli".
Sob.

01 aprile 2010

Tra A e B?

Mi sono scordata: martedì ho fatto la prima delle mie interminabili visite: quella dermatologica.
Nulla di rilevante a parte due nuovi nei da tenere sott'occhio, sulla coscia sinistra e sulla schiena. Il neo che mi avevano consigliato di guardare a vista invece sembra non sia nulla. Prossima visita a ottobre (invece che tra un anno come mi aveva detto all'inizio). Mi devo preoccupare?

Noto di giorno in giorno le raffinate strategie che utilizzano i gestori dei posti in cui andiamo a mangiare.
Ci destreggiamo solitamente tra due posticini, che chiameremo posticino A (più vicino) e posticino B (più lontano).
Saltelliamo da uno all'altro, generalmente andiamo in A quando c'è brutto tempo perché è più vicino (io in ogni caso lo preferisco perché fanno dolci spettacolari e perché hanno più pòiatti da scegliere). B è lontanuccio ma le altre ragazze lo preferiscono perché cucina meno pesante.
Io sono sempre indecisa.
Quando pranziamo più spesso da B e poi andiamo da A, A ci regala dei dolcetti per conquistarci (ecco perché lo preferisco). Oggi però B mi ha stupita perché tra la frutta non avevano la banana e dato che sanno che di solito la ordino me l'hanno portata lo stesso.
Banana o dolci?
Dolci.
Decisamente.
"A" forever.