Sabato e domenica mi sono data ai rinvasi. Evviva evviva. I miei piccoli tesori nascosti, quelli che la gente comune teme inutilmente.
La verità è che io sono innamorata delle mie piantine. E ogni inizio di stagione vegetativa le coccolo un po'. Sono sei mesi che le curo pochissimo, eppure loro sono cresciute comunque. A stento, è vero. E questo weekend mi volevo far perdonare le mancanze di un semestre intero. Quindi ho preso i vasi, ho tolto il pane di torba e perlite attorno alle radici, e ho visto le nuove radichette bianche che spuntano, incuranti del gelo di questo febbraio. Credo che il rinvaso serva per ricordarci di quanto siamo innamorate di loro, del perché abbiamo cominciato a coltivare questi gioielli della natura. Ogni febbraio sono lì a ricordarmelo, ginocchia a terra e guanti alla mano.
Queste meraviglie, una sorta di anello di congiunzione tra regno animale e regno vegetale, sono le piante carnivore. Piccole e delicate o alte e imponenti. Trappole meravigliose, colorate e profumate. Quando ho preso le mie prime due Dionee mi sembrava così buffo averle trovate. Adesso le mie piccoline sono frutto di tanti scambi e regali e ognuna di esse mi regala qualcosa di nuovo e diverso. Ricordo le persone che le rappresentano. E' una responsabilità. Quasi come a prendersi cura della persona che te ne ha fatto dono. Un dono molto importante. E' vita.
11 commenti:
Per fortuna sei una persona che ama prendersi cura di qualcosa... sei puntuale nelle scritture sul blog, lavori, sei una persona sana insomma. Vedremo come me la cavo con le piante. Rob
Bellissimo post, Carla...
Prendersi cura di una vita è un gesto nobile, qualunque vita essa sia.
Ho visto i colori della Dionaea muscipula (si scrive così?), che spettacolo, che colori.
Trappole meravigliose?
Passione.
Amore.
Donna.
Sto cercando con fatica di portare a termine delle cose. Sono una persona che non è mai riuscita a finire nulla. Sono arrivata al diploma a fatica. Il corso di laurea in biologia è bloccato a 11 esami. Ora è tempo delle cose da finire. Quest'estate per vari problemi stavo mollando con le piante. Ma ho tenuto duro. Le coltivo da 3 anni con amore e passione. Ho avuto qualche perdita è vero, e non ho un numero enorme di piante (che alcuni amano chiamare "collezione", parola che io associo a oggetti inanimati e mi sembra improponibile usare per questi esserini *vivi*), ma quelle poche che ho sono le mie più amate, le più belle. Sì, Decimo, Dionaea si scrive così. Se hai voglia di guardare anche altre piantine preferite, su http://images.google.com cerca Sarracenia leucophylla, la dama bianca delle carnivore. E' una delle piante che più amo e mi è stata regalata da un caro amico toscano. Rob, credimi, hanno davvero bisogno di poche cure. Qualcuno le definisce erbacce, e non a torto. Crescono in luoghi dove altre piante non possono nascere, terreni poveri, sotto il cocente sole tutto il giorno e in terreni acidissimi. Sarà una passeggiata, vedrai.
E già, veramente una dama bianca questa "Sarracenia leucophylla"... Imponente. Statuaria.
Ho visto che mi hai linkato. Grazie. L'ho fatto anche io.
Domani ho un esame. E se va bene ne mancheranno solo 2... Poi tornerò nella amata Torino. Non so per quanto ma tornerò...
Tu piuttosto, non buttare quegli 11 esami... C'è un prima e un dopo nell vita. E Cirenaica lo sa bene questo.
DC
Lo so bene caro Decimo, ma sai, quella non è la mia strada. Comunque vadano le cose io prenderò sempre la strada dell'informatica. Per questo ho deciso di cambiare il mio corso di studi e di passare ad informatica. E di portarla fino in fondo.
Ps: sono contenta che ti piaccia la dama bianca. E' davvero stupenda.
Ah, ora capisco... credevo che problemi altri avessero in qualche modo ostruito il tuo percorso di studi. E non che a quel percorso ne avessi preferito un altro.
Allora brava. Ci vuole coraggio per certe scelte.
Io oramai finisco.
Anche se...
DC
anche se ...
...anche se non so ancora cosa farò da grande...
Io però, non Cirenaica... lui si accontenta di stare dentro un libro.
E tu cosa vuoi fare "da grande"?
DC
Non ne ho idea! Il mio percorso a zig zag nella vita ne è prova evidente. Grafica? Biologa? Informatica? chi lo sa. Secondo me non crescerò mai. Non ne sento la necessità. E' così bello guardare il mondo dai miei occhi senza complicarmi la vita come fanno gli "adulti". Vivo bene così. Una sorta di Peter Pan in gonnella.
Si può vivere a zig zag senza essere un eterno/a peter pan... anche se personalmente bramo fortemente l'isola che non c'è...
C'è una parte di noi che non crescerà mai...
Un peter pan responsabile e consapevole. Cerco questo in me.
Ecco.
DC
Posta un commento