Ricapitolando. Non è così difficile vivere, basta solo non farsi bloccare da paure inutili. Ad esempio, se il tuo capo urla e sbraita e batte i pugni contro la scrivania e ti fa saltare i nervi solo perché è un pirla, tu diglielo. Sei un gran coglione. Se senti che qualcosa ti sta sfuggendo tra le dita forse puoi ancora recuperarla, se fai in tempo. Ogni lasciata è persa. E non si devono avere rimpianti.
Se c'è qualcosa che può renderti più felice, fallo. Insomma, non bisogna essere dei geni. Sto pensando a quanto sono fortunata ad avere quello che ho. Ad essere circondata dalle persone che ho attorno. A quelle che riescono a farmi sorridere, perché, figliuoli, non sbattete mai le porte in faccia a chi vi strappa un sorriso. A chi vi pensa quando siete lontani. A chi vi vuole bene ancora prima di potervi abbracciare.
In fin dei conti è questo quello che conta. Poter illuminare il mondo della luce che abbiamo dentro, poter risplendere dei nostri sorrisi. E rendere luce tutto ciò che è buio.
8 commenti:
:-)
Solo una faccina, simbolo di quanto mi trovi in sintonia con quest post e altri simili che hai scritto.
Non ti conosco affatto, ma da qualche settimana leggo molto volentieri il tuo blog.
Grazie Marco, in questi labirinti virtuali siamo in pochi a conoscerci dal vivo. Ma è bello sapere che passeggi tra i miei pensieri e li senti anche tuoi.
Un sorriso anche a te. :-)
Insomma, hai mollato un pugno in faccia al capo o no?
Macchè: però gli ho detto che nonostante fossi l'unica donna là dentro, ero l'unica persona non mestruata della situazione. Calma, calma.. Non c'è fretta, e non c'è ragione per innervosirsi.
Beh, insomma. Tutto ha conseguenze, anche dire al tuo capo che è un idiota.
stavolta non sono del tutto d'accordo.
Sei fantastica!
;)
Grazie A2d6a cara..
Io l'ho fatto ed è per questo che sono perennemente senza lavoro...
anonimo disoccupato
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