Anonimo, come posso darti torto? Il problema è quando hai un monte di cose da fare ma il lavoro è una necessità per campare. Le tue passioni sono altrove eppure non ci puoi campare, ma anche se ciò accadesse, queste smetterebbero di essere passioni e diventerebbero un lavoro. Un circolo vizioso dal quale non esci più.
Viviamo in un mondo nel quale trovare un lavoro ci rende felici. Per certi versi e' la perversione definitiva, eppure e' cosi' maledettamente comprensibile...
In ogni caso sono contento per te, se tu sei contenta.
Nono, Franci, non fraintendermi. Per me il lavoro è una necessità. La ragione è insita nel fatto che voglio trasferirmi. Andare via dal piemonte e ho bisogno di soldi. Finalmente ho un progetto a lungo termine e questo lavoro mi rende le cose un po' più semplici. A dirla tutta.. io non amo proprio lavorare..
Non ti avevo frainteso, mi sono solo spiegato male, temo.
In realta' parlavo di quella dicotomia per la quale sono contento quando mi arriva un lavoro, e contemporaneamente lo maledico perche', nonostante faccia un lavoro che mi piace, mi costringe a fare cose quando non vorrei.
A proposito di piemonte, saro' a TO con alcuni amici fra due weekend per vedere strokes and Co. - Se sarai in zona sara' la volta buona per bersi la famosa birra.
13 commenti:
grande! Sono contento per te!!
grazie jeb!
E dicci, di cosa si tratta?
Certo iniziare ad Agosto...
grafica editoriale :)
per ora non dico nient'altro :))
il lavoro è il rifugio di chi non ha niente da fare
O.Wilde
che bello solo il nomeeeee!
Anonimo, come posso darti torto? Il problema è quando hai un monte di cose da fare ma il lavoro è una necessità per campare. Le tue passioni sono altrove eppure non ci puoi campare, ma anche se ciò accadesse, queste smetterebbero di essere passioni e diventerebbero un lavoro. Un circolo vizioso dal quale non esci più.
Certo il tuo occhio è inquietante.... mi guarda, mi guarda. Ho un po' paura. :-|
Il mio occhio è mio. Te pensa che non ti seguirà da nessuna parte!
Carla
Viviamo in un mondo nel quale trovare un lavoro ci rende felici. Per certi versi e' la perversione definitiva, eppure e' cosi' maledettamente comprensibile...
In ogni caso sono contento per te, se tu sei contenta.
Un abbraccio
Nono, Franci, non fraintendermi. Per me il lavoro è una necessità. La ragione è insita nel fatto che voglio trasferirmi. Andare via dal piemonte e ho bisogno di soldi. Finalmente ho un progetto a lungo termine e questo lavoro mi rende le cose un po' più semplici. A dirla tutta.. io non amo proprio lavorare..
Con sincerità
Carla
Non ti avevo frainteso, mi sono solo spiegato male, temo.
In realta' parlavo di quella dicotomia per la quale sono contento quando mi arriva un lavoro, e contemporaneamente lo maledico perche', nonostante faccia un lavoro che mi piace, mi costringe a fare cose quando non vorrei.
A proposito di piemonte, saro' a TO con alcuni amici fra due weekend per vedere strokes and Co. - Se sarai in zona sara' la volta buona per bersi la famosa birra.
Sì. Quello che volevo dire anch'io. Ok per la birra! Come dire di no a una birra?
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