Qualcuno mi chiede come faccio a trovare sempre qualcosa da scrivere. Non so. Forse sono le cose che devo scrivere che vengono da me. Un po' come Maometto e la montagna.
Oggi decido di buona lena di andare a prenotare l'albergo per amici di amici (e quindi amici) fiorentini che vengono a vedere il concerto dei Placebo, il 27 di codesto mese, a Collegno, ridente (ma nemmeno troppo) cittadina alle porte di Torino.
Salgo in macchinina e cerco questo posto. Mi pareva carino perché situato in via trento trentacinque, quasi uno scioglilingua. Vi avviso che sto scrivendo un libro: "100 motivi che vi portano a scegliere un albergo". Sono già a buon punto.
Arrivata lì mi rendo conto che la strada è privata, non posso accedere, e parcheggio nella stradina adiacente. Imbocco questa straduccia quasi in campagna e sento solo silenzio. Ahhh, pace. Due merli che si picchiano, solo cinguettare di uccellini. Vecchietti in bici. Pace e amore insomma.
Forse un po' troppo inculato, ecco.
Arrivo davanti, cerco di aprire la porta ma è chiusa. Quindi suono.
E aspetto.
Ma nessuno apre.
Caspita, avevo previsto un solo piano, mi tocca escogitare un piano B. Albergo più vicino a casa mia. Entro e chiedo se hanno una stanza matrimoniale per il 27. Sì, bene. E quanto costa? 95 euro? Troppo. Troppo per un paesello come San Mauro. Non se ne parla.
Quindi vado un po' più lontano, in albergo di nome "la Pace". Ahhh. Che bel nome.
Siamo già al piano C, ho esaurito le carte.
Alla fine la signora mi dice che viene 60 euro. Ah: 60 va bene. Meno male.
Il piano D prevedeva la locanda "da Carla". Tanta polvere, tanto casino, però tutto gratis, e cibo molisano. Mamma inclusa (che già mi chiede cosa può cucinare. Santa donna.).
Canzone del giorno: All Or Nothing Athena Cage
4 commenti:
uuuuh, sono teso. dannati esami, per la formalità che sono non si possono saltare?
tante angurie e meloni e un in culo alla balena. che ci vuole proprio.
e ora metto anche la canzone del giorno.
grazie mille, sembra che la tua frutta abbia fatto un buon lavoro. Almeno lo spero...
evviva evviva. di solito porto sfiga!
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