Sto cenando e sento urlare qualcuno in una lingua a me incomprensibile. Esco sul balcone, ovvio, sono curiosa.
Il mio vicino di casa che abita sopra di me sta urlando qualcosa in calabrese, e si sa, il calabrese è sofferto. Riesco a tradurre più o meno così: "Ti cavo la lingua se ti permetti ancora una volta a dire che mio figlio è scemo".
Non sono riuscita a capire a chi si stesse rivolgendo, ma c'era tutto il palazzo fuori dal balcone che origliava. Ora, diciamocelo chiaro. Suo figlio è il bambino più viziato dell'universo. Più di una volta l'ho visto calare i suoi pupazzetti giocattolo, legati con lo spago, dal balcone di sopra al mio balcone, facendo scattare le trappoline delle mie piante e spezzandone altre. Santa pazienza. Saluta una volta sì e dieci no, ed è di quei bimbi che ti guardano con l'aria "Che vuoi?". Arrogante e indisponente. Ecco, scemo non è proprio l'aggettivo adatto. Ma, volendo, ce ne sono mille altri.
Canzone del giorno: quella che volete. Oggi sono felice.
4 commenti:
Scommetto che il tizio ha detto una cosa del tipo "Se ti permetti natra vota di diri ca u meu figghiu esti scemu, ti tagghiu a lingua".
PS: ho una nonna calabra...
sei leggiadra nel parlare di questa peste...io gli avrei già riempito i giocattoli di miele così impara a calarli giù...c'è qualcosa che tormenta di più di un bambino viziato e maleducato?
:D poche cose, credo. proprio poche...
anzi no. non miele: una soluzione di peperoncino. Gli resta sulle mani e quando se le passa sugli occhi... ehehhe
Fly: esatto. Mi fai quasi paura quando "scrivi" così.. eheh
Zion: ottima idea. E pensare che il cuginetto di questo bimbo è tanto un tesoro. Una volta tornavo a casa con 4 taniche da 5 lt ciascuna di acqua demineralizzata. Questo bimbo, quasi identico all'altro, mi ha aperto tutte le porte e mi ha anche chiamato l'ascensore. Va bhe, tanto mia mamma ha le piante di peperoncino..
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