Roccio è sul treno, in viaggo verso Firenze. Io tra poco mi doccio e non so se cenerò, dato che ho mangiato al pastarito una porzione incredibile di pasta. Non potrei mai mettermi a dieta visto quanto mi piace la pasta. Pasta pasta pasta.
Il bis di pasta del pastarito è umanamente impossibile da finire (Roccio ce l'ha fatta ma io sono miseramente crollata prima). Dato che ho milleuno cose da scrivere ma le dita mi abbandonano in un intenso tip tap verso il sonno profondo, e dato che ho imparato a mettere i filmati di youtube qui (sento già la voce lontana del Cinfa che dice "E che 'zzo ci vuole?") vi lascio con la marcia dell'algoritmo. Da fare in casa con amici o con i parenti ubriachi durante matrimoni o battesimi. Per i più coraggiosi, da fare in strada.
Ovviamente vanno imparate anche le parole, se no è troppo facile.
Ho puntato una gonnellina viola con annesse calze a righe. Domani penso proprio di andare a fare shopping terapeutico. Comincia a pesarmi questo autunno con questo tempo grigio. A parte ieri che c'era un sole da favola. Ma Roccio era qui, e non poteva essere altrimenti.
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