Voglio una fruit of the loom bianca su cui scrivere “Io odio tutti”. Per gli amici I.O.T.
Quanto tempo che non scrivo, sono capitate tante cose. Tra cui: i “fochi” del 24 giugno sono stati meravigliosi e mi hanno ricordato, per atmosfera, i fochi che ho visto la prima volta con Roccio. Ricordo i nostri sorrisi sporchi di cenere esattamente come questi, e tutti quegli “ahhh” e “ohhh” e i bimbi che ridono e i volti illuminati a giorno di persone felici.
Abbiamo firmato il contratto e ci hanno consegnato le chiavi. Stiamo portando tutte le cose alla nuova casa (vedasi la voce “trasloco”) e ci stanno dando una enorme mano i nostri amici (ma tipo che ieri sera si è riempito 3 macchinate di roba). Mi chiedo dove fossero stipate tutte quelle cose in quella casina.
Chi mi conosce da circa 5 minuti sa quanto è difficile per me chiedere aiuto, quindi mi ritengo soddisfatta almeno di provare a superare questo scoglio.
Comunque. Spostare mobili e cose mi ha mostrato un mondo nuovo fatto di parrucchini di capelli che rotolano per casa, ragnatele giganti (con ragni giganti) e cose che ormai credevo perdute per sempre.
Ieri sera poi, tornando a casa, ho aperto al cassettina della posta che non guardavo da un po’, e ci ho trovato un monte di cose, tra cui una lettera dell’amministratore del condominio (indirizzato agli “inquilini della sig.ra X” in cui X è ovviamente la proprietaria) che ci comunica che all’ultima riunione di condominio i condomini si sono lamentati (aridaje) del disordine del giardino. Ma stavolta sono andati più nello specifico perché, nonostante il giardino sia di proprietà privata, lo considerano uno spazio di passaggio condominiale. Per esempio: si sono lamentati dello stendino che teniamo in giardino appoggiato al muro e chiuso perché, dicono, lo stendino va tenuto all’esterno solo nell’arco di tempo in cui lo si utilizza. Si lamentano del cestino dell’umido che è davvero minuscolo, si lamentano della bicicletta appoggiata al muro. Ora: se ho una bici e un cortiletto privato all’aperto non sarò libera di tenerla lì? E lo stendino: se voglio tenerlo all’esterno? L’umido fa il suo lavoro e lo fa bene all’esterno di casa. Ieri sera mi è preso un nervoso, ma in un certo senso così sono più felice di andare via, non danno proprio tregua. Se siamo disordinati a casa nostra, ma che gliene frega?
5 commenti:
sono proprio degli individui tristi.
meno male che te ne vai via. io lascerei lo stendino APPOSTA in giardino per tutti i giorni a venire fino a quando non traslocate ahahahaha!!!!
Già lo stiamo facendo! eheh
no no no, non ne vale la pena prendersela..è ovunque così! pensa che abitavo in un condominio privo di ascensore e mi hanno ordinato di parcheggiare la bicicletta in casa (al terzo piano). Un giorno ho incrociato il ragazzo del quarto piano che scendeva anche lui con la bici in spalla mentre io la stavo riportando a casa!! ho traslocato quando mi hanno chiesto di non tirare lo sciaquone dopo le 22.00!
Ahaha Carlina non te la prendere...alla fine se ci pensi sono cose davvero ridicole che secondo me possono meritare anche un piccolo sorriso a volte...Ti voglio benissimo!!!
Anonimo: nemmeno la popo' dopo le 22? Ahiahiahi stavi peggio di noi eh?
Ola: hai proprio ragione, i condomìni sono habitat difficili e non me la devo prendere (comunque il gesto dell'ombrello ti viene da farglielo lo stesso!!) eheh ti voglio benissimo cara!!
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