11 settembre 2010

Tettografia

Ieri ho fatto la mia seconda tettografia fiorentina. Se vi dovesse capitare, vi consiglio di recarvi al cspo (se non ricordo male) di viale Amendola. Sono carini e gentili. Poco dopo essere arrivata sono stata chiamata. La mammografia è un esame strano perché se fatta bene è molto noiosa. E' come mettere il seno in una pressa. Poi devi stare ferma e "rilassata", ti dicono. Ma come fai a stare rilassata?
Una volta eseguito l'esame mi hanno chiesto di attendere i risultati ma, dopo un po', sono stata richiamata per fare un'ecografia al seno. Stavo svenendo.
In genere un secondo esame indica che qualcosa non va.
Ma niente di cui preoccuparsi: sono molto giovane e vogliono controllarmi per bene. Così il senologo/radiologo/ecografo mi guarda il seno, lo tasta, mi dice "che peccato è rimasto il segno blu" - per chi non ricordasse, mi hanno iniettato due dosi di carbone vegetale ed è probabile che questa macchia blu, simile a un piccolo livido, mi accompagni per la vita insieme alla cicatrice - mi chiede cosa mi è successo, come mai operata così giovane, e per la prima volta qui trovo un medico interessato a me come persona e non solo al mio caso clinico. Ed è stato così gentile da suggerirmi il nome di un senologo secondo lui molto bravo (da cui credo proprio di andare).
Scopro, da lui, che il tamoxifene che sto prendendo forse non serve a un granché, o meglio stanno ancora cercando di capirci qualcosa, e che per il mio tumore in situ non serve davvero. Per cui sono ancora più ansiosa di andare da questo senologo, magari mi dice che posso interrompere questa pastiglia terribile che mi da' un sacco di effetti collaterali - pianto facile, caldane, mestruazioni come gli pare, gonfiaggio a palla se non sto attenta ai minimi dettagli a ciò che mangio - e che mi causa continui viaggi dalla mia dottora per le ricette.
Alla fine dell'ecografia mi consegnano un cd (un cd? penso) con i risultati degli esami. Non male, davvero. Nulla di stampato, tanto a che serve?
Il risultato è ok, tutto a posto anche stavolta. Alla prossima. Speriamo tardi.

Canzone del giorno: South of Heaven Slayer

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