28 gennaio 2011

Neuronal Chic

Oggi altro test di tecniche di programmazione. Domande altamente incomprensibili, tant'è che il primo esercizio è stato poi cambiato per permettere a ognuno di noi la perfetta o quasi comprensione di tutto il testo.
Com'è andata? Bene. Ho un po' copiato dal mio compagno di banco, ma nemmeno copiato. Mi mancava un passaggio (specifico che il test era carta, penna e linguaggio java: nemmeno un pc per testare se è tutto ok) e così ho dato una sbirciatina, ma poi un "ah ecco" silenzioso e il resto è tutta farina del mio sacco. Soddisfatta? O rimborsata?
Purtroppo in giornata ho ricevuto notizie non positive dall'azienda presso cui lavoravo prima di partire per Firenze, non hanno modo di stare dietro a una stagista, quindi la mia proposta è andata a farsi benedire: se non altro il responsabile è stato molto carino e ha detto che avrebbe sparso la voce in altre aziende.
All'uscita dal corso, cioè poco fa, volevo andare al cimitero. Ma d'inverno chiude alle 16, così sono rimasta un po' col cuore in gola lì davanti al cancello semiaperto (o semichiuso, ma io i cancelli li vedo sempre semiaperti), con l'allarme che ululava, pensando che forse potevo strisciare nell'apertura. Mi piacciono i cimiteri.
Luoghi calmi e silenziosi.
Va bhe, poi il mio cervello si è ristabilizzato e sono tornata a casa.
Cinema saltato stasera, alla fine i miei compagni avevano altro da fare, io ero di corsa che stasera cena qui. Diciamo che il mio cervello si deve ristabilizzare anche per un sacco di cose, ci sono molti cancelli su cui sono rimasta incantata.
Per esempio, oggi mi è stato fatto un mezzo complimento. Ma proprio mezzo, perché l'altro mezzo non aveva senso. Tipo che un ragazzotto che frequenta quella scuola ma un altro corso, amico di un mio compagno, ha commentato la mia persona dicendo "quella ragazza è tanto carina, perché si fa i capelli viola?".
Ora, deficiente, una ragazza è carina punto e basta e tu, compagno di corso, potresti solo dirmi che ha detto che sono carina, a me faceva piacere uguale. E quindi sono stata un po' lì ferma a pensare perché ho questa bassa considerazione di me, è evidente che sono così insicura di tutto, che peggio non potrebbe essere.
E allora sono qui, telefono alla mano, numero della psicologa in evidenza, dito pronto, ma non riesco a chiamarla.
Ok ok, drin drin chiamata in diretta, vediamo.
Chiamata, lasciato messaggio in segreteria per farmi richiamare: che cosa bruttina però, almeno sentire una voce che interagisce con te dall'altra parte invece di una fredda segreteria.
I parametri con cui l'ho scelta (dopo che milioni di persone mi hanno detto che mi avrebbero dato un nominativo di fiducia e non è mai accaduto) sono: vicinanza a casa, che tipo ci arrivo a piedi, mucho comodo. Sesso femminile indispensabile. Scherzi ad avere un uomo che sta lì in silenzio solo ad ascoltarti e ad aiutarti nella vita? Uno poi si prendere una cotta tremenda. E basta.
Andrò da lei una volta, cercherò di sentire che impressione mi da' e sarò molto sincera con me stessa.

Canzone del giorno: Talk Dirty To Me Poison

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, in realtà non è un commento al tuo post ma solo una richiesta ionformazioni: Vorrei fare un weekend a Torino con Sonia fra una settimanella, hai qualche posto x dormire da consigliarci? qualcosa da vedere assolutamente? qualche buon posto x mangiare?
Badguy

Carla ha detto...

mandami una mail: colombo.carla@gmail.com :D

Zion ha detto...

più che sincera con te stessa, devi esserlo con lei!!! :D
ti abbraccio, e lo sai che sei stupenda. I capelli viola sono un ottimo filtro contro gli stronzi. E funziona, vedi?

Carla ha detto...

@Zion grazie tesoro :)

roccio ha detto...

Ti consiglio di ascoltare anche "The real me" degli WASP (cover degli Who, ma la loro e' davvero bellissima)!

Davvero complimentissimi per tutto!