Questa mattina colazione alle 7 perché alle 8 andremo a visitare la fabbrica di carta
Antaimoro che è proprio dietro l'albergo.
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in stanza |
La lavorazione è tutta naturale con le fibre della pianta Avoha di cui usano la corteccia che viene fatta bollire 3-4 ore e ridotta a poltiglia con un martello di legno. La pasta viene diluita con acqua, filtrata e messa in un panno dove viene tagliata e dove gli vengono aggiunti i caratteristici e decorativi fiori. La carta finale è bellissima e ha un naturale colore giallino.
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la separazione dei fogli |
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mettiamo due fiori decorativi |
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la resa finale. Per me ha un significato stupendo che vi racconterò in un altro post che non parla di Madagascar |
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la carta (bellissima) mentre asciuga |
Visto che abbiamo terminato presto la visita andiamo a vedere come fanno la seta e compriamo due sciarpe di seta selvatica, cioè da baco non allevato. Certo, sembra cotone e ha tutt'altro aspetto rispetto alla seta industriale cui siamo abituati, ma è totalmente filata a mano.
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la filatura a mano |
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non trovate bellissime queste mani? |
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anche queste |
Terminata la visita andiamo al parco Anja dove fa
caldissimo.
Visto il sole Fry acquista un adorabile e caratteristico cappellino di rafia per coprirsi dal caldo ed Eric due birre perché faremo merenda nel parco (e con quel caldo la birra è d'obbligo) e con sé aveva pane, formaggio e banane nonché deliziosissime polpette di zebù, zenzero e aglio. Ops. Ho spoilerato.
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Fry che se la tira dopo aver comprato il cappellino di rafia |
Le nostre due guide sono Cedric che parla italiano e lo
scovatore di animali (non ricordo il nome) che ci accompagnano all'ingresso del parco dove quasi subito abbiamo visto un
Furcifer oustaleti femmina di un bel verde brillante.
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non sono meravigliosi i camaleonti? |
Poco dopo, ecco finalmente dei simpaticissimi
Lemur catta che ci tengono compagnia e ma soprattutto occupano diversi giga di memoria nella card della reflex. Intanto lo
scovatore ci trova anche un
oustaleti ma maschio.
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un cucciolo di Lemur catta |
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mamma con cucciolo |
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non sono tenerissimi? |
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Furcifer oustaleti maschio |
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altra foto di furcifer |
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e tu serpentello, chi mai sei? |
Gli insetti più carini sono delle farfalle rosa che, posate sui rami sembrano fiori. Eric mi ha detto che si chiamano Flower Bug ma su internet non li trovo con quel nome (vedo ora che si chiamano
Phromnia rosea, i Flower Bug sono una cocciniglia, quindi tutt'altra cosa). Da qui in avanti è cominciato l'inferno!
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sembrano davvero piccoli fiori, sono bellissimi |
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zebù |
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una discesa nelle grotte |
Scalata semplicissima, ma per me complicatissima, su rocce. Ok se dico scalata potreste pensare a corde e picconi ecc, in realtà era una camminata abbastanza tranquilla ma io saltellare da una roccia all'altra sono proprio negata. Per lo stesso motivo odio gli scogli. Inoltre con una mano dovevo reggere la macchina fotografica.
Avete presente la scena di Labyrinth in cui Bubu dice "Sassi... amiciii". Ecco nel mio caso sono i miei nemici giurati.
Mi odiano, mi fanno scivolare, si muovono quando dovrebbero essere fermi. Se non fosse stato per l'aiuto di Cedric che quasi mi teneva per manina non ce l'avrei fatta.
Dopo una pausa splendida a goderci il panorama su una roccia altissima che in realtà non era così alta ma le rocce nel mio caso fanno anche quello, distorcendo lo spazio, siamo scesi con la corda MACHIMEL'HAFATTOFARE e una pausa nella grotta dei lemuri, dove loro vanno a mangiare.
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foto panoramica della vista fatta con lo smartphone (apritela per vederla meglio) |
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no, per farvi capire. Le rocce! |
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ciao lucertolina! |
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panorama |
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lo scovatore a sinistra, Cedric al centro ed Eric a destra. Lo scovatore era velocissimo ad arrampicarsi sulle rocce. |
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il meritato riposo |
Prima di arrivare in questo punto Cedric mi mostra una tomba e io, dimenticandomi di tutto ciò che ho letto prima di partire, la indico con il dito. E' un fady, ovvero un tabù e non si fa. Per indicare le persone e le tombe bisogna posizionare la mano come se si indicasse ma con l'indice piegato.
Due foto fatte ora per mostrarvi cosa intendo.
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NON si indica così, non fate figuracce come me |
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si indica così. |
La tomba si trovava in un incavo della roccia e il mio tempismo magico mi ha fatto indicare la tomba proprio nel momento in cui lui mi stava spiegando che NON si doveva assolutamente fare.
Le cosce hanno cominciato a sentire bisogno del voltaren.
Tornati ad Ambalavao mi sono fatta una bella doccia (allagando il bagno perché mancavano le tendine) e ci siamo riposati. Dopodiché salto al mercato e così Fry ha comprato il costume (si è accorto di averlo scordato a casa all'aeroporto, dove ne aveva trovato uno alla modica cifra di 80 euro! vista la frequenza nulla con cui andiamo al mare l'ho bastonato sulle nocche per evitare lo acquistasse).
Ovviamente ovunque urla VAZAHA e commenti sui miei tatuaggi.
Altro riposo prima della cena. Per domani è prevista la partenza alle 7.30 per Isalo.
Qui le foto della giornata.
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