29 novembre 2006

Come nasce questo blog

sottotitolo: Secondo e tutti i giorni del corso Prontissimo.

Il corso è noioso da morire. Passo le mie adorate 4 ore a sbadigliare e pregare che arrivi la pausa per sentire Roccio. Le mie compagne di corso sono (mi spiace dirlo) più noiose del corso, e in pausa non fanno che parlare di lavoro. Io non sono più tanto entusiasta di passare a prontissimo. Sono clienti di fascia medio-alta, persone che sanno parlare, persone che non fanno errori sgrammaticati. Persone con cui al massimo puoi farti quattro chiacchiere se sei al telefono ma non puoi cantare la canzone di Mondo Convenienza. Anzi, qualcosa mi dice che nemmeno ci compreranno mai da Mondo Convenienza. Sono persone che magari prenotano l'albergo per passare qualche ora con l'amante e se poi ti chiama la moglie per sapere, tu non puoi riferire. Anche se vorresti.

Tornando al titolo del post.
Conobbi una persona un paio di anni fa. Una merda che puzzava di merda e sapeva di merda. Una merda plus, insomma. Ma si sa, noi donnine ingenue e dall'occhio languido, prima di ricevere quei calci in culo necessari a svegliarci, un po' ci facciamo trascinare impietosamente nelle avventure delle merde. Le giustifichiamo, dicendoci che povere, hanno sofferto talmente tanto che ora non sono in grado di gestire rapporti. Povere, vorrebbero ma non riescono. Povere, bisogna avere pazienza con loro, è un rapporto elitario, siamo fortunate che ci rivolgano la parola. Ma, questa, è una scusa che diamo a noi stesse. La verità è che sono merde al limite della pazzia, persone che fanno e si fanno del male. Persone quasi borderline, che non capiscono null'altro se non se stesse. Abili manipolatori, in grado di farti sentire in torto anche quando il torto non esiste. Trovai un racconto in rete. Mi ispirò il titolo del blog. E' un peccato che non riesca a ritrovarlo. Si intitolava proprio "Sono una bambina borderline"

In questi istanti ho ricevuto una proposta di lavoro, un colloquio a Bergamo, un lavoro a Torino, in banca. Andiamo a vedere, si sa mai. Paga buona e orari buoni. Più soldi da parte ecc ecc. Amo la mia vita.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
ma quale e' il nesso tra il raccondo e la merda di cui parli?

PS
Okkio, nel post sembra che ormai ti senti come se tu non dovessi incontrarle piu' le merde nel tuo cammino... quando nella vita cammini sul marciapiede e ti senti sicura (proprio perche' sei sul marciapiede) e' li' che scivoli su una grossa merda ancora funmante...

Carla ha detto...

No, no, ne incontrerò ancora. Di merde è pieno il mondo :)

Anonimo ha detto...

...scusami se ti sono sembrata invedente

e il nesso? :-)

Unknown ha detto...

Come si dice, a parte la simpatia reciproca, finalmente una che non le manda a dire!
Io dico, a proposito del tema, Le persone che parlano in terza persona sono insopportabili. Così ho aperto un blog che lo facesse per me.

C ha detto...

Ma come! Gia' conoscevi roccio 2 anni fa e non te lo ricordavi?

Carla ha detto...

Anonimo, firmati e ti rispondo :).

Maryann: le merde sanno di essere merde solo che hanno bisogno di qualcuno che glielo ricordi. Eheh. Ancora complimenti per il blog, scrivi in modo geniale. Ma soffro di Altzheimer e forse te l'ho già detto!

Cinfa: Roccio è un mito! Eheh. La parola da scrivere è guwszqox che è il mio nome in antico aramaico.