22 novembre 2006

L'ascensore

Sono nei sotterranei di un palazzo grigio. Ho appena deriso una persona che ha preso l'ascensore senza che io la seguissi. Voglio salire a casa di mia zia da sola. Arriva un ascensore, delle persone scendono. Io salgo, ma dentro rimane una bambina con i capelli scuri, in un angolo. Questa bambina cambia volto ogni volta che distolgo lo sguardo e poi torno con i miei occhi su di lei. Mi fa paura.
L'ascensore oltretutto è blindato, non c'è modo di vedere fuori, e non riesco a capire quanto ancora mi rimane per il 27esimo piano. La bimba rimane in un angolo mentre il suo volto cambia, cambia in continuazione.
Il display che dovrebbe segnare i piani oscilla tra il numero 4 e il numero 5. E io non so dove sono. E la bimba senza volto continua a cambiare. Dietro di me ci sono delle sbarre con dentro delle lame acuminate, fatte apposta per roteare, pare. Ma sono ferme. Le sfioro un attimo ma ho paura possano azionarsi e le lascio stare. Il display continua a segnare 4 e poi 5. 4 e poi 5.
Di continuo.
Comincio a sentirmi soffocare e schiaccio tutti i tasti dell'ascensore. Compreso lo 0, il piano terra. A un certo punto mi sembra che l'ascensore si sia bloccato. Ora scende. Scende sempre più velocemente. Sembra stia per precipitare. Anzi, sta precipitando. Il mio cuore palpita, sono terrorizzata. Tengo premuto il tasto stop e non so cosa desiderare: se l'ascensore si blocchi lì, lasciandomi dentro con la bambina senza volto, oppure mi dia almeno una speranza di uscita continuando a precipitare fino alla fine. Sento che l'ascensore rallenta, le porte si aprono, sono di nuovo nei sotterranei del palazzo. Scendo e scappo.

Forse ho solo paura di essermi posta degli obiettivi troppo in alto. Ho paura di non raggiungerli, di fallire e cadere. Forse è solo questo. Forse la bambina senza volto sono io.
Non mi piacciono gli incubi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

a parte che leggendo questo post mi sono sentita meno sola (leggi: non sono l'unica psicopatica che fa i sogni strani la notte! :P) ma poi.. non è che siamo troppo riflessive?
io la mattina mi sveglio già stanca -_-

C ha detto...

ma te non sogni, te ti fai i film la notte!

Carla ha detto...

Drunla, non so. Forse solo fantasiose :)

Cinfa: a volte sono talmente complessi che mi piacerebbe scriverci dei racconti.

Eheh La parola da scrivere è kihpwax, nome di un noto materiale impermeabile e resistente.