Con questa storia della casa parecchie cose sono cambiate. Non mi interessa cercare un altro lavoro qui a Torino. Peccato che.
Ieri mi chiama la tizia dell'agenzia interinale. Mi programma un secondo colloquio presso questa azienda di Chieri. Io sono in ufficio e non posso parlare: accetto ma subito dopo le mando una mail specificando che sto per trasferirmi. Mi chiama quasi immediatamente dicendomi che aveva già programmato un colloquio per la sera e che non poteva dire all'azienda del mio trasferimento. Mi chiede se per favore posso andare comunque e poi decidere lì cosa dirgli. Ok, meglio mantenere ottimi i rapporti con le agenzie interinali, hanno contatti anche a Firenze e potrebbero essermi d'aiuto.
Vado e mi perdo mille volte. Chieri cambia viabilità ogni giorno?
Vado, parcheggio e salgo.
Mi riceve subito.
Penso a tutte le cose che posso dire per non farmi prendere.
Ah, giusto! Racconto tutte le mie esperienze dimostrando che non sono una persona affidabile e lui penserà che non so cosa fare nella vita. Benissimo.
Attacco con la pippola e uso termini come Cioè, vediamo che posso dirle, mmmm, insomma, ecco, allora. Tutti intercalare che nessuno può sopportare.
Mi dice Le faccio ora una domanda cattiva e provocatoria: lei ha cambiato mille lavori e si lamenta dei posti in cui è stata. Ma non è che la colpa è sua? E poi, non ha paura di apparire come una persona che non sa cosa fare nella vita o che non sa fare nulla?.
Bene, penso, è fatta.
Gli rispondo che in verità è giusto cercare sempre per il meglio e anche decidesse per l'assunzione, se poi trovassi di meglio me ne andrei sicuramente.
Rimane in silenzio per due secondi e poi esclama: Bella la sua risposta! Mi piace. E' una persona corretta e sincera.
Decido allora di giocarmela diversamente. Quando mi parla dello stipendio (che è uguale a quello che prendo qui, però lì sono più vicina a casa e mi danno anche i ticket restaurant più premi aziendali ecc ecc) mi fingo disinteressata. Dico che sto valutando anche altre proposte.
Mi dice che lui è molto interessato, ma vuole una risposta quasi immediata. Anzi vorrebbe anche io andassi lì due giorni a vedere come si sta e cosa si fa.
Dico che ho problemi a prendere ferie (cerco di chiudere tutte le porte)
Mi dice allora di pensarci e di fargli sapere qualcosa entro mercoledì.
Io intanto faccio le cose più assurde che mai avrei fatto a un colloquio. Faccio per alzarmi numerose volte perché voglio tornare a casa e lui continua a parlare. Oggi l'agenzia interinale dice che devo aver fatto una bella impressione perché l'azienda si era rivolta a loro per conoscere il mio feedback.
Terribile: come si fa a non avere un posto di lavoro quando non lo si vuole?
Oggi scrivo una mail al referente aziendale. Dico che mi spiace ma ho accettato un'altra offerta più vicino a casa. Che ora non è così, ma un giorno lo sarà.
Intanto tornata a casa ho inviato 4 curricula a Firenze e oggi mi sono iscritta a manpower.
Ieri sera Roccio ha partecipato a un torneo di calcetto ma ha rovinosamente perso. Non importa, mi presenterò in stazione ricoperta da fiocchini rossi in maniera tale che non gli manchi nessun trofeo.
4 commenti:
Ciao!
Il simpatico mercato del lavoro non finira' mai di stupirmi... sono sicuro che ti sei divertita un sacco a sto colloquio! Bene!
Insomma... io pero' speravo di sapere come era finita la storia della casa... per scartamanzia ancora non ho iniziato a fantasticare di cene infrasettimanali e jam-session improvvisate che potrebbero scaturire...
Eh ma mica è finita la storia della casa! Te continua ad allenarti con la chitarra che tra poco arriva anche il basso..
Eheh, preannuncio che faremo le cene, ovvio. Ma non so cucinare. Quindi aspettatevi di tutto!!
:-)
mi alleno mi alleno.... pero' mi raccomando facce sape'!
:-)
Certo certo! Scrivo persino quante volte vado in bagno a fare quella grossa (oggi una sola, mannaggia), figurati se non scrivo una cosa così importante! ;)
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