Venerdì siamo partiti per Torino. G si è sposato.
Mannaggia a lui quanto è cresciuto, come passa il tempo e non ci sono più le mezze stagioni e si stava meglio quando si stava peggio.
In ogni caso siamo partiti.
Di testa.
Vorrei ringraziare RagnoB che mi ha regalato un libro per il compleanno (mi è arrivato due giorni fa e l'ho letto in una giornata). Il libro si intitola Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita di Giulio Cesare Giacobbe. E' lo stesso autore con copertina assurda e ridicola che ha scritto quella roba tipo come smettere di farsi le seghe mentali che a guardare titoli e copertine non avrei mai e poi mai comprato uno dei suoi libri. E invece.
Il libro è scorrevole, usa periodi addirittura più brevi dei miei e all'interno ci sono interessanti spunti che possono essere presi non solo per un matrimonio felice che dura tutta la vita ma anche e soprattutto per un rapporto felice che dura tutta una vita.
Tornando al matrimonio di G. O che palle, userò i nomi, tanto non penso se la prendano. Gianluca si è sposato. La festa è stata stupenda ed è stato tutto un po' un tuffo nei ricordi. Gianluca e la sua sposa hanno pensato a tutto tutto.
Il prete che li ha sposati era un nostro animatore della parrocchia che poi è diventato prete, Mario F. Fuori dalla chiesa un telo con su scritto Lasciata ogni speranza o voi che entrate (e anche nella prima rotonda per entrare nel paese c'era scritto qualcosa come Fai ancora in tempo a tornare indietro). Noi amici di un tempo e di sempre eravamo tutti in gruppo. Gianluca emozionato ma non troppo, ogni tanto ne sparava una delle sue (Mi sposo sì ma niente di serio). La cerimonia religiosa era perfetta, proprio perché Mario F. ci conosce, poi con Gianluca è rimasto in contatto.
Ci spostiamo poi al ristorante dove ci aspetta un superaperitivo. Roccio si lancia su ogni tavolo e posso dire quasi certamente che già agli antipasti invocasse pietà. Ma no, dopo 4 antipasti sono arrivati i due primi (e intanto erano già le 16). Però passa veloce perché hanno organizzato scherzetti divertenti ai due sposini. Balli e trenini (a cui nemmeno Roccio si sottrae, un po' perché ce lo trascino e un po' perché è davvero divertente) e giochi e battute. Sembra che non siano passati quei 12 anni da quando ci siamo conosciuti e che un po' siamo rimasti tutti ragazzini. Anche quando mostrano un filmato con le loro foto (da piccini fino a quando si sono conosciuti) mi sembrano tutte foto molto recenti. Come il video dei 18 anni di Gianluca.
Ogni tanto mi sembra di essere ancora in quel video.
Nessun commento:
Posta un commento