25 agosto 2008

Battere lo sporco impossibile è davvero impossibile

Scrivo un po' a sprazzi ma mi sto rendendo conto del mondo fisico (e non virtuale) che mi circonda. Se prima ero schiava di internet ora me la gestisco un po' meglio, pur ritenendolo uno strumento ben comodo.
Faccio sogni strani in cui preparo cene a base di fiorentina per infiniti commensali ma quando mi siedo a tavola nessuno mi ha lasciato un pezzetto di carne di cui nutrirmi oppure in cui lavoro in agenzie immobiliari che vendono case fatiscenti e i miei colleghi dormono nei palazzi che vendono insieme agli homeless (che una casa ce l'hanno ma dormono nei luoghi comuni come se non l'avessero).
Oggi torno al lavoro dopo le ferie forzate che mi hanno proprio fatto bene. Ho fatto un po' di tutto, visitato musei, cazzeggiato, suonato, cucinato (ma quanto è bello cucinare? io non pensavo), fatto spesa, e sono anche ingrassata pensate un po'.
Così ieri mi sono rimessa un po' sulla pedana wii e infatti stamane ho dolori alle gambe e agli addominali, il che vuol dire che funge meglio di quanto pensavo.
La mia lotta allo sporco impossibile è persa. Mi sono arresa allo sporco, che non è impossibile ma imbattibile. Non appena spazzo e lavo e pulisco, mi accorgo subito dopo che ci sono ancora rotolini di capelli in qualche dove che escono fuori e mi rendono partecipe della loro presenza, oppure una o due briciole che mi salutano. Allora metto via gli strumenti per una pulizia efficiente e mi dico che è meglio passare in altro modo il proprio tempo, per esempio facendo la lavatrice. E' una delle poche cose che mi piace fare. Riunisco i capi simili per colore, li infilo in un oblò di un congegno che, mettendoci il suo tempo, me li restituirà puliti e profumati. Io li sbatacchio, li stendo et voilà, le jeux son fait.
Ieri sera siamo usciti e pensando di fare una cosa furba ho preso un caffè, così non ho chiuso occhio pur avendo sonno e ora sono stanca morta. Oggi la veggo buia e dura.

Canzone del giorno: quella che fa tannatannalallalla di cui non ricordo il titolo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Si parla di sporco, in modi diversi.

Ma sempre sporco è! ;-)

Ti ho risposto sul basso Harper, il link è qui:

http://piattinodisegreti.splinder.com/post/9287155/Come+una+donna

Ciao ciao
KK

Anonimo ha detto...

Ciao Carla!
Penso che solo il Leviatano sia in grado di non lasciare dietro di sè alcun residuo. Un pò come Attila.

Stammi bene, V.

Carla ha detto...

Sì credo anche io. Maledetto Attila.