Stanotte mi sono svegliata per il freddo. Ho un pigiama in pile, credo il più caldo del mondo e un piumone che ha sempre fatto egregiamente il suo dovere. Ma avevo freddo. Al freddo (e al cuor) non si comanda.
Così oggi ho fatto un salto all'Ikea a comprare il piumone più caldo del mondo. Voglio dormire stanotte, domattina ho il colloquio per il corso e non voglio andarci devastata.
Sto somatizzando.
Ogni volta che mi succede qualcosa di molto spiacevole e non riesco a manifestare le mie emozioni, somatizzo. A 9 anni battei la testa contro la ringhiera in metallo del balcone. Mi tagliai vicino all'occhio destro (ho una cicatrice a ricordarmelo) e dovemmo scappare all'ospedale per farmi mettere i punti. Nella sala suture però dovevo entrare da sola e mia mamma era preoccupatissima. Così mi girai verso di lei e le dissi "Non preoccuparti, non è niente".
Il mio primo atto coraggioso dato che avevo una paura folle. E poi durante la chemioterapia, dovevo essere forte perché non volevo che gli altri soffrissero, e poi alla morte di mio padre ero io a sorreggere e a occuparmi di tutto quello che c'era da fare. E ora questo.
E ora è comparso questo meccanismo strano per cui faccio fatica a lasciar trasparire emozioni, sentendomi a volte una persona totalmente arida e priva di sentimenti.
Eppure qualcosa succede. La mia pelle ha degli sfoghi, piccoli brufolini che mi dicono che qualcosa non va. Questo successe anche quando morì mio padre.
Il che mi fa supporre che io in verità stia molto male, ma non sono più capace a esprimerlo. Mi sono costruita questo schema mentale in cui io mi devo comportare così, questo personaggio stile supereroe che non conosce paura e tristezza. Eppure il mio corpo mi dice il contrario: ma perché non mi ascolto mai?
Canzone del giorno: Triathlon Cristina Donà feat. Subsonica
2 commenti:
perchè abbiamo paura di crollare. Solo le persone molto forti riescono a crollare e a rialzarsi. Non è mica una cosa da tutti. E allora si fa di tutto per non scivolare, ma forse ci facciamo solo tanto male.
Si rimanda.
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