28 marzo 2020

Sabato

Faccio sogni strani, dicevo.
Sogno di essere in Russia, di finire in un appartamento al quinto o sesto piano e restarne imprigionata. I miei carcerieri non parlano una parola della mia lingua e dal quinto o sesto piano posso scendere solo con ascensore che è rotto. Sono bloccata.

Stamani mi sono riaddormentata sul divano.
Dei bambini vanno a caccia di nazisti, nazisti che li hanno imprigionati e torturati.
Mostrano loro degli scrittoi, con libri su cui hanno segnato le torture a loro impartite. Bambini fuggiti, bambini coraggiosi.

Emicrania.
È sabato.

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