11 luglio 2022

Le tube di Pandora

 Tempo di lettura: 4,98 minuti

 

Andare in consultorio per farmi inserire la spirale ha scoperchiato un vaso di pandora che era necessario aprire. Nonostante la mancanza del ciclo e le caldane (e i miei "mi sa che sto entrando in menopausa precoce") non avevo mai pensato a farmi fare analisi approfondite che, ovviamente, sono state richieste dalla ginecologa. Così, presi altri ennemila permessi per

  • rifare pap test e colposcopia (che come due anni fa si è trasformata in biopsia)
  • fare analisi del sangue specifiche (di nuovo, le avevo appena fatte)
  • tamponi (e non su per il naso come va molto di moda ora)

dovrò tornare con in mano questo plico di roba, senza contare che l'8 luglio avevo fatto la mia visita annuale ("Sì ma tra un mese rifaccia anche l'esame completo delle urine").

Ho deciso di fare le analisi del sangue specifiche alle Molinette, provando l'ebbrezza di mettermi in coda come i comuni mortali (non erano prenotabili online nella struttura in cui solitamente mi reco), restando un'ora e mezza in piedi fuori dalla porta e attendendo all'interno un'altra mezz'ora buona.

L'infermiera, dopo il mio "Non ho vene perché ho fatto un sacco di chemio" (anche se prima o poi smetterò di dirlo inventandomi altre scuse) e in conseguenza dell'altrettanto mio "Di solito mi bucano sui polsi", mi guarda con aria smarrita e, quasi terrorizzata, dopo aver appurato che sì, è vero, non ho vene, decide di chiamare una collega.

La solerte collega mi dice che mi ha già bucata, ricorda il mio tatuaggio:

 

(sì ho messo questa rarissima foto in cui sembro carina).

Questo tatuaggio, un Kodama, l'ho fatto insieme a mia sorella, lei ne ha uno simile ma non identico, peccato mia sorella non sia mai venuta alle Molinette a farsi il prelievo (poteva essere una carrambata, e invece...).

L'ora e mezza di espiazione in coda è però servita perché, dopo diversi anni, mi hanno trovato una minuscola vena sul braccio. Il sangue usciva goccia a goccia ma mi sono risparmiata il livido sui polsi.

I risultati sarebbero dovuti arrivare entro fine mese, ma una email nel pomeriggio mi informa che orpolà, son già presenti nel mio fascicolo sanitario.

Inutile dire che per me, nonostante anni passati tra visite mediche e prelievi vari, tutti quei numeri sono codici assolutamente indecifrabili. Potrebbero farci una escape room ma se ne andasse della mia vita, sarei sicuramente morta.

Carla solo tu puoi saperlo, un valore di creatinina di 0,90 mg/dl è nella norma? PRESTO O UN GRANDE MASSO CI SCHIACCERA'.

Morti tutti.

La verità è che nelle analisi c'è sempre una microlegenda che un po' ti fotte, perché alcune cose riesci a metterle insieme, ma altre, assolutamente, no.

Quindi se i valori di FSH e dell'ormone anti-mulleriano (che fa un po' ridere) indicano menopausa certa, il  17-beta estradiolo fa la sua comparsa con valori nella norma, come un cinquantenne che non vuole essere trascinato nella fossa dai suoi compagni anziani.

E che ne facciamo noi di questi esami? Semplice, li spediamo in giro per il mondo in modo che qualcuno sappia tradurre l'oracolo.

La dottoressa di famiglia sentenzia che bisogna avere almeno due anni di mancanza di ciclo e questi valori per essere in menopausa. Poi messa alle strette dice "Sì ok potrebbe essere menopausa precoce".

Il sostituto del mio endocrinologo mi chiama, costringendomi a una fuga repentina verso il bagno (consiglio: nessuno farò domande se mentre correte vi massaggiate il basso ventre e mostrate un volto affaticato): "Bhe sì i valori potrebbero indicare menopausa, ma quel beta estradiolo lì... certo se ha comunque le caldane, ecco diciamo che la riserva ovarica è esaurita ma quel beta estradiolo lì..."

Il terapeuta, visto che prima di ricevere questi responsi aveva già ricevuto una anteprima quasi assoluta da me spiegata con un "cazzo la chemio mi ha tolto 10 anni di vita, avrei dovuto essere in queste condizioni a 50 e passa anni, non a 41", mi ha dato come esercizio quello delle fantasie peggiori. Mi sento assolutamente libera di scriverlo dato che basta cercare sul web o leggere qualche libro sulla terapia cognitivo comportamentale per trovare questi trucchetti.

Qualche maligno mi dirà "e allora che ci vai a fare?" - Vero, il mio terapeuta mi costa quanto un figlio scemo, e a tratti mi chiedo dove stiamo andando. Ma in alcuni casi mi riporta sui binari quando esco dal mio percorso (cosa che un libro non può ovviamente fare). Che sia per merito suo, o per merito mio (che ho messo in atto un cambiamento di cui lui è solo una delle conseguenze) quest'anno non ho mollato niente. Continuerò violino, la terapia procede, come lo studio di Java.

L'esercizio delle fantasie peggiori ha dilatato il tempo (non pensavo che mezz'ora fosse così lunga) ma ha tirato fuori una emotività che era latente, e gli ha dato uno spazio e un tempo. In quello spazio, e quel tempo, da sola, posso piangere sulle mie piccole tragedie senza pesare su nessuno, posso immaginare gli scenari peggiori dei peggiori futuri risvolti. Per poi tornare alla realtà in fretta, senza troppi sconvolgimenti, sapendo che se durante le mie giornate ho un attacco di tristezza, soprattutto ora che col caldo le caldane rendono la vita insopportabile, questo potrà essere sfogato in quella mezz'ora.

In tutto questo Cliff ha avuto il covid. Sarei dovuta partire per raggiungerlo qualche giorno dopo il suo tampone che si è rivelato positivo. E ha slittato di un buon tre settimane il nostro incontro. Lui ovviamente non ne ha colpa. Le persone più meticolose che conosco si sono tutte ammalate, e solo in questo frangente, lo dico a bassa voce, bassissima, mi sento quasi una sopravissuta, dato che lo sto ancora schivando.

Attendo con ansia il momento in cui potrò riabbracciarlo, in cui potrò guardarlo dormire (anche se la definizione corretta è crollare svenuto, quasi morto), in cui potremo cucinare insieme. Ma soprattutto quando questo potrà diventare una bella quotidianità.

Piccola nota. Mi è stato detto che la menopausa non è una malattia, ok. Ma in aggiunta a tutto questo non potrò fare alcuna terapia ormonale sostitutiva per via del mio tumore al seno, quindi tutti gli "effetti collaterali" di questa fase, cominciata per me davvero presto, non saranno facilmente arginabili.

Ho acquistato un integratore, cominciato a prendere stasera, e mentre scrivo le botte di calore si presentano circa a ogni periodo. Direi che ora non ha fatto un ca$$o ma diamogli fiducia.

Del resto, a ben pensarci, questa non è assolutamente la cosa peggiore che mi è capitata in questi ultimi anni.

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