Sono arrivati i trucchi Sugarpill. La dogana o chi per essa ha fatto più danni delle valanghe!
Appena apro il pacco sia io che Roccio veniamo sommersi da una polverina finissima dorata: subito intuisco che si tratta del pigmento dorato sparpagliato in ogni dove. Infatti, tolta la carta velina, la polvere si fa più fitta e si posa su tutto, macchina, vestiti, capelli, pelle. Praticamente metà del costosissimo pigmento è andato perduto così. Non posso però lamentarmi, almeno il pacco è arrivato, i trucchini sono meravigliosi e, brillantini dorati a parte, non vedo l'ora di provarlo!
Ora aspetto il prossimo ordine che è fatto di nuovo da Fyrinnae, ho preso praticamente solo gli ombretti "arcane magic" quelli cangianti e qualche lucidalabbra (ne ho provato uno con lo scorso ordine ed è favoloso: non appiccica, dura un sacco, ed è particolarmente pigmentato).
Trucchini, arrivo!
Canzone del giorno: Bad Romance Lady Gaga
15 luglio 2010
14 luglio 2010
Riunioni sindacali e altro
Ieri riunione sindacale: per la prima volta c'è stata una partecipazione incredibile (siamo passati di soliti 4 o 5 alla trentina o forse più di persone): segno tangibile di una serie di problemi che devono essere risolti. Per il resto mi sentivo come in un asilo, c'era un casino e un rumore che si sta meglio al mercato. Però almeno eravamo tutti lì per parlare.
Prossimo passo: elezione dell'RSU.
Passiamo a cose serie: oggi ho salvato la vita a una mia collega e amica. Tornati dalla pausa pranzo l'ho sentita gridare follemente.
Un verso tipo "AAAAAAAAARRGHHHH" come nel migliore fumetto che si immagini.
"Ahhhhh lo uccido, ahh levamelo ahhhhh"
Un omino che la importunava? Un pazzo visionario che desiderava pestarla a sangue? Nulla di tutto questo.
Il problema era un enorme insetto scuro dalla lunghezza di ben UN centimetro! E' arrivata l'eroina (intanto più persone avevano attaccato a urlare) che prende il foglio di carta con sopra la bestia immonda incriminata e la porta elegantemente fuori dall'azienda.
Sarà che mi piacciono, ma non riesco proprio a capire la paura degli insetti.
Sto guardando un film terribile diretto da un regista terribile con attori pessimi e doppiaggio peggio, che dovrebbe essere horror ma è di una noia mortale... Forse è quello.
La mia mamma ha deciso di adottare un bambino a distanza: ha scelto come associazione l'Amref, pubblicizzata anche da Giobbe Covatta (che ne è un grande sostenitore), vi dirò poi come procedono le cose.
Ah, sto leggendo "Uomini che odiano le donne", in genere non amo i gialli ma questo sembra proprio avvincente (anche se dicono che le prima 200 pagine siano noiose - il libro in totale ne ha 600!).
Se ho fortuna mi sono finalmente arrivati i trucchi Sugarpill, sapientemente bloccati dalla dogana e tenuti fermi per più di un mese. Mi è arrivata una cartolina dalle poste per un pacco da ritirare (di 25 euro, io di solito non scelgo il pagamento tramite contrassegno quindi forse ci siamo). Un breve riassunto delle cosine ordinate:
Palette Burning heart

Palette Sweetheart

Loose eyeshadow: absinthe

Loose eyeshadow: goldilux

Per qualsiasi info: http://www.sugarpillshop.com/
e qualche tutorial:
Canzone del giorno: Crazy Boy Samuele Bersani
Prossimo passo: elezione dell'RSU.
Passiamo a cose serie: oggi ho salvato la vita a una mia collega e amica. Tornati dalla pausa pranzo l'ho sentita gridare follemente.
Un verso tipo "AAAAAAAAARRGHHHH" come nel migliore fumetto che si immagini.
"Ahhhhh lo uccido, ahh levamelo ahhhhh"
Un omino che la importunava? Un pazzo visionario che desiderava pestarla a sangue? Nulla di tutto questo.
Il problema era un enorme insetto scuro dalla lunghezza di ben UN centimetro! E' arrivata l'eroina (intanto più persone avevano attaccato a urlare) che prende il foglio di carta con sopra la bestia immonda incriminata e la porta elegantemente fuori dall'azienda.
Sarà che mi piacciono, ma non riesco proprio a capire la paura degli insetti.
Sto guardando un film terribile diretto da un regista terribile con attori pessimi e doppiaggio peggio, che dovrebbe essere horror ma è di una noia mortale... Forse è quello.
La mia mamma ha deciso di adottare un bambino a distanza: ha scelto come associazione l'Amref, pubblicizzata anche da Giobbe Covatta (che ne è un grande sostenitore), vi dirò poi come procedono le cose.
Ah, sto leggendo "Uomini che odiano le donne", in genere non amo i gialli ma questo sembra proprio avvincente (anche se dicono che le prima 200 pagine siano noiose - il libro in totale ne ha 600!).
Se ho fortuna mi sono finalmente arrivati i trucchi Sugarpill, sapientemente bloccati dalla dogana e tenuti fermi per più di un mese. Mi è arrivata una cartolina dalle poste per un pacco da ritirare (di 25 euro, io di solito non scelgo il pagamento tramite contrassegno quindi forse ci siamo). Un breve riassunto delle cosine ordinate:
Palette Burning heart
Palette Sweetheart
Loose eyeshadow: absinthe
Loose eyeshadow: goldilux
Per qualsiasi info: http://www.sugarpillshop.com/
e qualche tutorial:
Canzone del giorno: Crazy Boy Samuele Bersani
13 luglio 2010
La mia canzone del giorno
When the earth was still flat,
And the clouds made of fire,
And mountains stretched up to the sky,
Sometimes higher,
Folks roamed the earth
Like big rolling kegs.
They had two sets of arms.
They had two sets of legs.
They had two faces peering
Out of one giant head
So they could watch all around them
As they talked; while they read.
And they never knew nothing of love.
It was before the origin of love.
The origin of love
And there were three sexes then,
One that looked like two men
Glued up back to back,
Called the children of the sun.
And similar in shape and girth
Were the children of the earth.
They looked like two girls
Rolled up in one.
And the children of the moon
Looked like a fork shoved on a spoon.
They was part sun, part earth,
Part daughter, part son.
The origin of love.
Now the gods grew quite scared
Of our strength and defiance
And Thor said,
"I'm gonna kill them all
With my hammer,
Like I killed the giants."
But the Zeus said, "No,
You better let me
Use my lightning, like scissors,
Like I cut the legs off the whales
And dinosaurs into lizards."
Then he grabbed up some bolts
And he let out a laugh,
Said, "I'll split them right down the middle.
Gonna cut them right up in half."
And then storm clouds gathered above
Into great balls of fire
And then fire shot down
From the sky in bolts
Like shining blades
Of a knife.
And it ripped
Right through the flesh
Of the children of the sun
And the moon
And the earth.
And some Indian god
Sewed the wound up into a hole,
Pulled it round to our belly
To remind us of the price we pay.
And Osiris and the gods of the Nile
Gathered up a big storm
To blow a hurricane,
To scatter us away,
In a flood of wind and rain,
And a sea of tidal waves,
To wash us all away,
And if we don't behave
They'll cut us down again
And we'll be hopping around on one foot
And looking through one eye.
Last time I saw you
We had just split in two.
You was looking at me.
I was looking at you.
You had a way so familiar,
But I could not recognize,
Cause you had blood on your face;
I had blood in my eyes.
But I could swear by your expression
That the pain down in your soul
Was the same as the one down in mine.
That's the pain,
Cuts a straight line
Down through the heart,
We called it love.
So we wrapped our arms around each other,
Trying to shove ourselves back together.
We was making love,
Making love.
It was a cold dark evening,
Such a long time ago,
When by the mighty hand of Jove,
It was the sad story
How we became
Lonely two-legged creatures,
It's the story of
The origin of love.
That's the origin of love.
Prima o poi avrò il coraggio di farmi questo tatuaggio.
And the clouds made of fire,
And mountains stretched up to the sky,
Sometimes higher,
Folks roamed the earth
Like big rolling kegs.
They had two sets of arms.
They had two sets of legs.
They had two faces peering
Out of one giant head
So they could watch all around them
As they talked; while they read.
And they never knew nothing of love.
It was before the origin of love.
The origin of love
And there were three sexes then,
One that looked like two men
Glued up back to back,
Called the children of the sun.
And similar in shape and girth
Were the children of the earth.
They looked like two girls
Rolled up in one.
And the children of the moon
Looked like a fork shoved on a spoon.
They was part sun, part earth,
Part daughter, part son.
The origin of love.
Now the gods grew quite scared
Of our strength and defiance
And Thor said,
"I'm gonna kill them all
With my hammer,
Like I killed the giants."
But the Zeus said, "No,
You better let me
Use my lightning, like scissors,
Like I cut the legs off the whales
And dinosaurs into lizards."
Then he grabbed up some bolts
And he let out a laugh,
Said, "I'll split them right down the middle.
Gonna cut them right up in half."
And then storm clouds gathered above
Into great balls of fire
And then fire shot down
From the sky in bolts
Like shining blades
Of a knife.
And it ripped
Right through the flesh
Of the children of the sun
And the moon
And the earth.
And some Indian god
Sewed the wound up into a hole,
Pulled it round to our belly
To remind us of the price we pay.
And Osiris and the gods of the Nile
Gathered up a big storm
To blow a hurricane,
To scatter us away,
In a flood of wind and rain,
And a sea of tidal waves,
To wash us all away,
And if we don't behave
They'll cut us down again
And we'll be hopping around on one foot
And looking through one eye.
Last time I saw you
We had just split in two.
You was looking at me.
I was looking at you.
You had a way so familiar,
But I could not recognize,
Cause you had blood on your face;
I had blood in my eyes.
But I could swear by your expression
That the pain down in your soul
Was the same as the one down in mine.
That's the pain,
Cuts a straight line
Down through the heart,
We called it love.
So we wrapped our arms around each other,
Trying to shove ourselves back together.
We was making love,
Making love.
It was a cold dark evening,
Such a long time ago,
When by the mighty hand of Jove,
It was the sad story
How we became
Lonely two-legged creatures,
It's the story of
The origin of love.
That's the origin of love.
Prima o poi avrò il coraggio di farmi questo tatuaggio.
07 luglio 2010
viaggio per torino! visita medica anda e rianda in treno (ma quanto costa?)
4° anniversario! gita a populonia, baratti e castiglione della pescaia!
fochi san giovanni, come ogni anno eravamo lì al piazzale michelangelo
varie ed eventuali! di tutto un po'
compleanno di Stephen (della serie si diventa vecchi!)
foto incredibile! (sofferenza e fastidio)

Notizia di oggi: incrociamo le dita e forse il prossimo rinnovo del mio contratto sarà a tempo indeterminato!
4° anniversario! gita a populonia, baratti e castiglione della pescaia!
fochi san giovanni, come ogni anno eravamo lì al piazzale michelangelo
varie ed eventuali! di tutto un po'
compleanno di Stephen (della serie si diventa vecchi!)
foto incredibile! (sofferenza e fastidio)

Notizia di oggi: incrociamo le dita e forse il prossimo rinnovo del mio contratto sarà a tempo indeterminato!
04 luglio 2010
27 maggio 2010
Se un giorno un criceto...
Oggi sono a Torino. Domattina ho la mia consueta visita annuale e ho preso un giorno in più, giusto per vacanzare. In verità poi si è aggiunta anche una cosa da fare, ma partiamo dall'inizio.
La settimana scorsa mi chiama una signorina dalla banca (dove ho ancora il conto, qui a Torino) dicendomi che mi sarei dovuta presentare alla loro filiale per un questionario sugli investimenti.
Premessa: quando ho aperto il conto da loro mi hanno infinocchiato con questo investimento, che io ho aperto, ci ho versato sopra un centinaio d'ero, salvo poi pentirmene quando ne parlai con un mio amico che lavora in banca che mi disse di levare tutto subito e annullare la cosa. Li chiamai ma non so perché, l'investimento rimase lì. Io poi sono una faina. mi dimentico delle cose abbastanza rapidamente.
Ma la chiamata della settimana scorsa mi ha riportato tutto alla memoria.
Caso vuole che io oggi sia qui, quindi stamattina mi reco alla banca, mi fanno sedere, arriva una signorina tutta bellina, precisina, dolcina che mi dice che per rimettere i soldi sul conto devo firmare qui, qui e poi qui.
Poi chiedo anche il bancomat, voglio dire, sono l'unica al mondo a non avere ancora il bancomat e sono almeno 6 anni che ho il conto in banca. Sì, mi dice, faccio la richiesta e tra 4 giorni può passare qui in filiale a prenderla.
"No, signorina, io mi sono trasferita quindi non mi è possibile passare di qua".
Bhe mi dice che è la nuova procedura per la privacy, non si spediscono più i bancomat ecc ecc.
Allora mi chiede dove mi sono trasferita. A Sesto Fiorentino, rispondo.
E qui arriva il genio, attenzione.
Mi chiede "E dov'è?". Avrei voluto rispondergli "in Cambogia" ma mi sono trattenuta. Se dico Settimo Torinese di che posto si parla? Torino. Bene.
Se dico Sesto Milanese di che posto si parla? Milano. Bene.
Ora dimmi te ragazzina sbarazzina che hai in mano quasi tutti i nostri soldi, dove cazzo mai sarà Sesto Fiorentino?
In ogni caso l'ho guardata come se mi stesse prendendo per il culo. Poi ho capito che faceva sul serio "bhe, è poco fuori Firenze"
E qui arriva l'altra genialata, mi dice "Ahh sì, perché mi sapeva di qualcosa di Toscano ma sai, sono sempre stata una frana in geografia"
Come ho fatto a non ridere proprio non lo so. Ma attenti perché il genio non si smentisce mai, e continua così: "Ahhh quindi ti sei proprio trasferita in un altro posto - sbarella gli occhioni facendo sbattere i ciglioni da cerbiatta - io credevo ti fossi solo trasferita in un'altra zona".
Va bene che Torino è grande, ma non è che se cambio zona non posso mai più venire in filiale perché troppo lontana!!
"Essì in effetti ti sarebbe scomodo venire fin qui a ritirare il bancomat".
Ma mi stava prendendo in giro?
Torniamo alla questione investimento: mi dice che si tratta di 90 euro e qualcosa. "Non male - ribatto io - aver investito 100 euro e averne ora, dopo 6 anni, 90!"
"Eh ma sai, la crisi, le borse che crollano, la supercazzola con scappellamento a destra, e magari se tu avessi aspettato fine anno li recuperavi i 10 euro".
Va bhe lasciamo stare.
Da questa surreale mattinata ho capito che almeno posso aprire un conto a Sesto Fiorentino (dietro Firenze, in Toscana) e chiedere a loro di chiudermi il conto a Torino e trasferirmi i soldi *senza spese*, che per lavorare in banca non serve un Q.I. così elevato e che se solo questa ragazzotta si trasferisse in una filiale vicino casa anche Roccio metterebbe il conto nella stessa banca.
Note positivissime: ho comprato il libro Finché non cala il buio di Charlaine Harris, il libro da cui è stata tratta la prima serie di True Blood, telefilm che mi garba abbestia. E abbiamo beccato in centro, a una manifestazione sportiva, Juri Chechi, Andrea Lucchetta e altri sportivi famosi che assolutamente non conosco. Boia che fisico il Chechi!
p.s. Ieri sera ho preso il treno superfrecciolaminchiola che costa un sacco ed è uguale al vecchio Eurostar e puzza come i vecchi Intercity. Ma i cari (non nel senso di denaro) vecchi Intercity dove sono finiti? Avremmo speso un quarto di quanto abbiamo speso ora, maledetta Tranitalia.
Canzone del giorno: Bad Things Jace Everett
La settimana scorsa mi chiama una signorina dalla banca (dove ho ancora il conto, qui a Torino) dicendomi che mi sarei dovuta presentare alla loro filiale per un questionario sugli investimenti.
Premessa: quando ho aperto il conto da loro mi hanno infinocchiato con questo investimento, che io ho aperto, ci ho versato sopra un centinaio d'ero, salvo poi pentirmene quando ne parlai con un mio amico che lavora in banca che mi disse di levare tutto subito e annullare la cosa. Li chiamai ma non so perché, l'investimento rimase lì. Io poi sono una faina. mi dimentico delle cose abbastanza rapidamente.
Ma la chiamata della settimana scorsa mi ha riportato tutto alla memoria.
Caso vuole che io oggi sia qui, quindi stamattina mi reco alla banca, mi fanno sedere, arriva una signorina tutta bellina, precisina, dolcina che mi dice che per rimettere i soldi sul conto devo firmare qui, qui e poi qui.
Poi chiedo anche il bancomat, voglio dire, sono l'unica al mondo a non avere ancora il bancomat e sono almeno 6 anni che ho il conto in banca. Sì, mi dice, faccio la richiesta e tra 4 giorni può passare qui in filiale a prenderla.
"No, signorina, io mi sono trasferita quindi non mi è possibile passare di qua".
Bhe mi dice che è la nuova procedura per la privacy, non si spediscono più i bancomat ecc ecc.
Allora mi chiede dove mi sono trasferita. A Sesto Fiorentino, rispondo.
E qui arriva il genio, attenzione.
Mi chiede "E dov'è?". Avrei voluto rispondergli "in Cambogia" ma mi sono trattenuta. Se dico Settimo Torinese di che posto si parla? Torino. Bene.
Se dico Sesto Milanese di che posto si parla? Milano. Bene.
Ora dimmi te ragazzina sbarazzina che hai in mano quasi tutti i nostri soldi, dove cazzo mai sarà Sesto Fiorentino?
In ogni caso l'ho guardata come se mi stesse prendendo per il culo. Poi ho capito che faceva sul serio "bhe, è poco fuori Firenze"
E qui arriva l'altra genialata, mi dice "Ahh sì, perché mi sapeva di qualcosa di Toscano ma sai, sono sempre stata una frana in geografia"
Come ho fatto a non ridere proprio non lo so. Ma attenti perché il genio non si smentisce mai, e continua così: "Ahhh quindi ti sei proprio trasferita in un altro posto - sbarella gli occhioni facendo sbattere i ciglioni da cerbiatta - io credevo ti fossi solo trasferita in un'altra zona".
Va bene che Torino è grande, ma non è che se cambio zona non posso mai più venire in filiale perché troppo lontana!!
"Essì in effetti ti sarebbe scomodo venire fin qui a ritirare il bancomat".
Ma mi stava prendendo in giro?
Torniamo alla questione investimento: mi dice che si tratta di 90 euro e qualcosa. "Non male - ribatto io - aver investito 100 euro e averne ora, dopo 6 anni, 90!"
"Eh ma sai, la crisi, le borse che crollano, la supercazzola con scappellamento a destra, e magari se tu avessi aspettato fine anno li recuperavi i 10 euro".
Va bhe lasciamo stare.
Da questa surreale mattinata ho capito che almeno posso aprire un conto a Sesto Fiorentino (dietro Firenze, in Toscana) e chiedere a loro di chiudermi il conto a Torino e trasferirmi i soldi *senza spese*, che per lavorare in banca non serve un Q.I. così elevato e che se solo questa ragazzotta si trasferisse in una filiale vicino casa anche Roccio metterebbe il conto nella stessa banca.
Note positivissime: ho comprato il libro Finché non cala il buio di Charlaine Harris, il libro da cui è stata tratta la prima serie di True Blood, telefilm che mi garba abbestia. E abbiamo beccato in centro, a una manifestazione sportiva, Juri Chechi, Andrea Lucchetta e altri sportivi famosi che assolutamente non conosco. Boia che fisico il Chechi!
p.s. Ieri sera ho preso il treno superfrecciolaminchiola che costa un sacco ed è uguale al vecchio Eurostar e puzza come i vecchi Intercity. Ma i cari (non nel senso di denaro) vecchi Intercity dove sono finiti? Avremmo speso un quarto di quanto abbiamo speso ora, maledetta Tranitalia.
Canzone del giorno: Bad Things Jace Everett
23 maggio 2010
Un po' di foto - villa Demidoff, piante carnivore e animali
Un po' di fotine del meeting tenutosi a ville Demidoff in questo weekend, all'interno dell'esposizione Ruralia.
Piante carnivore e strane bestie (i detentori!)
Ed ecco altre foto, delle bestioline che tanto mi piacciono.
Canzone del giorno: nessuna.
Piante carnivore e strane bestie (i detentori!)
Ed ecco altre foto, delle bestioline che tanto mi piacciono.
Canzone del giorno: nessuna.
18 maggio 2010
Vaffanzum trenitalia
Venerdì 28 ho la visita endocrinologica a Torino. Per andare ho preso due giorni di ferie, volevo essere su per il 27. Però purtroppo Roccio non può venire con me, il che significa che per la prima volta dopo 4 anni viaggeremo separati. Proprio perché non me la sento di farlo viaggiare 4-5 ore da solo andremo in treno. Un delirio.
I treni sono aumentati tantissimo da 4 anni a questa parte. Hanno eliminato tutti gli intercity, quei trenoni che sapevano di ferro e di vecchio ma costavano meno dei famigerati eurostar per sostituirli con i frecciarossa frecciargento, frecciamerda che costano un botto. Solo per un biglietto di andata ci partono 57 euro (e siamo riusciti a spillare il treno scontato del 15%, altrimenti il costo era di 67 euro!). Le prime volte che scendevo mi ricordo che in tutto, tra andata e ritorno, spendevo poco più di 60 euro.
Ladri.
Considerando che arriverà tardi e comunque il treno saprà di ferro e di vecchio e qualche cesso straborderà di piscio malefico perché qualche gentilissimo utente si preoccuperà di gettare la carta igienica nel water è un costo abnorme.
Il casino è che hanno levato tutti i treni comodi e ora quasi tutti i treni per Torino partono dalla stazione di Campo di Marte, il che significa che ci tocca anche fare un paio di cambi prima di riuscire a respirare. Fine dello sfogo.
Trenitalia vaffanc*lo.
Ok ora ho finito davvero.
Canzone del giorno: Fuck You Archive
17 maggio 2010
Tette, culi e mandolino
La mia mattinata è cominciata parecchio male: that's life, odio i lunedì.
Sono rimasta quasi senza pastiglie, non quelle per la tiroide, quell'altre. Che casino, quelle per la tiroide le chiamo, per l'appunto, quelle per la tiroide. Le altre non so come chiamarle e quindi le chiamo quell'altre! Per intenderci, in ogni caso, "le altre" sono le pastiglie che mi fanno sentire da schifo. Presa dal panico venerdì dico a Roccio che ci tocca andare dalla dottora a farci fare la ricetta.
Chiamo venerdì pomeriggio l'ambulatorio, perché c'è questa cosa, te chiami e prenoti l'appuntamento. E loro ti dicono: vieni alle 18, alle 18.30, ecc. Così chiamo e non mi risponde nessuno. Chiamo di nuovo e ancora nulla. Chiamo la terza volta e risponde un omino che mi dice che la mia dottora non fa più il venerdì pomeriggio. "E da quando?" chiedo io "Da inizio anno!" risponde garrulo il signore.
Entro nel panico perché ho pastiglie fino a mercoledì e "le altre pastiglie" vanno ordinate un giorno prima, perché non le ha nessuno lì per lì.
Così penso di andare lunedì mattina, quindi questa mattina, prima di andare al lavoro, sperando che l'orario sia quello giusto. Secondo il mio fogliolino, ormai obsoleto, la dottora c'è dalle 9 in poi. Quindi vado qualche minuto prima delle 9 e scopro che la dottora c'è dalle 9.30 in poi. Un omino che sta aspettando da prima di me, me lo dice. E io, furbescamente "Bhe, speriamo arrivi subito che devo solo fare delle ricette e poi devo correre al lavoro" e sottolineo correre. Lui alza lo sguardo dal libro e invece di dirmi, come speravo "bhe se deve fare solo ricette la faccio passare" mi dice "bhe se deve fare solo delle ricette poteva chiamare".
Azzo.
E sottolineo azzo.
Aspetto, mentre l'omino di cui sopra mi dice che tanto la dottora arriva sempre un po' prima. Si fanno le 9.15, le 9.20, le 9.30 (e i vecchini cominciano a bofonchiare, loro che hanno tutto il tempo del mondo e si sono prenotati da venerdì per passare in tempo! Ma in tempo per cosa?). Arrivano le 9.45, mi prende malissimo perché sto perdendo tempo e decido di tornare al lavoro, farò come dice l'omino, la chiamerò non appena sul bus.
5 minuti dopo sono sul bus e la chiamo, era appena arrivata in ambulatorio.
Come dire: che culo.
Comunque la situazione ricette è a posto, quindi ora sono un po' più tranquilla.
Ieri invece sono andata a trovare Roccio in sala prove e mi sono divertita parecchio in primis perché checchè se ne dica a me il Metal piace. Non tutto tutto, ma molto. E poi perché i metallari sono divertenti (e generosi, mi hanno offerto una birrozza senza nemmeno conoscermi).
Ho deciso di coniare un nuovo termine per le gnocche stratosferiche che fanno politica e non ne sanno nulla: le politichine. Culi, tette e mandolino. That's Italy.
Flashback: alle superiori il mio prof di grafica ci chiese di realizzare un logo per l'Italia come compito in classe (qualcosa come il logo creato per il sito italia.it, ma meno orribile). Un mio compagno non si decideva a fare nulla allora il prof gli suggerì di mettere in versione grafica che cosa l'Italia gli faceva venire in mente; lui si illuminò di improvviso gridando "Tette, culi e mandolino!". Il prof tirò su le spalle, e non perché faceva spallucce, ma perché era un suo tic e disse "Bhe prova a disegnarlo". Lui disegnò un mandolino con il corpo a forma di culo e la paletta del manico a forma di tette. Geniale.
Ho una nuova scimmia...
Canzone del giorno: 2 Minutes To Midnight Iron Maiden
Sono rimasta quasi senza pastiglie, non quelle per la tiroide, quell'altre. Che casino, quelle per la tiroide le chiamo, per l'appunto, quelle per la tiroide. Le altre non so come chiamarle e quindi le chiamo quell'altre! Per intenderci, in ogni caso, "le altre" sono le pastiglie che mi fanno sentire da schifo. Presa dal panico venerdì dico a Roccio che ci tocca andare dalla dottora a farci fare la ricetta.
Chiamo venerdì pomeriggio l'ambulatorio, perché c'è questa cosa, te chiami e prenoti l'appuntamento. E loro ti dicono: vieni alle 18, alle 18.30, ecc. Così chiamo e non mi risponde nessuno. Chiamo di nuovo e ancora nulla. Chiamo la terza volta e risponde un omino che mi dice che la mia dottora non fa più il venerdì pomeriggio. "E da quando?" chiedo io "Da inizio anno!" risponde garrulo il signore.
Entro nel panico perché ho pastiglie fino a mercoledì e "le altre pastiglie" vanno ordinate un giorno prima, perché non le ha nessuno lì per lì.
Così penso di andare lunedì mattina, quindi questa mattina, prima di andare al lavoro, sperando che l'orario sia quello giusto. Secondo il mio fogliolino, ormai obsoleto, la dottora c'è dalle 9 in poi. Quindi vado qualche minuto prima delle 9 e scopro che la dottora c'è dalle 9.30 in poi. Un omino che sta aspettando da prima di me, me lo dice. E io, furbescamente "Bhe, speriamo arrivi subito che devo solo fare delle ricette e poi devo correre al lavoro" e sottolineo correre. Lui alza lo sguardo dal libro e invece di dirmi, come speravo "bhe se deve fare solo ricette la faccio passare" mi dice "bhe se deve fare solo delle ricette poteva chiamare".
Azzo.
E sottolineo azzo.
Aspetto, mentre l'omino di cui sopra mi dice che tanto la dottora arriva sempre un po' prima. Si fanno le 9.15, le 9.20, le 9.30 (e i vecchini cominciano a bofonchiare, loro che hanno tutto il tempo del mondo e si sono prenotati da venerdì per passare in tempo! Ma in tempo per cosa?). Arrivano le 9.45, mi prende malissimo perché sto perdendo tempo e decido di tornare al lavoro, farò come dice l'omino, la chiamerò non appena sul bus.
5 minuti dopo sono sul bus e la chiamo, era appena arrivata in ambulatorio.
Come dire: che culo.
Comunque la situazione ricette è a posto, quindi ora sono un po' più tranquilla.
Ieri invece sono andata a trovare Roccio in sala prove e mi sono divertita parecchio in primis perché checchè se ne dica a me il Metal piace. Non tutto tutto, ma molto. E poi perché i metallari sono divertenti (e generosi, mi hanno offerto una birrozza senza nemmeno conoscermi).
Ho deciso di coniare un nuovo termine per le gnocche stratosferiche che fanno politica e non ne sanno nulla: le politichine. Culi, tette e mandolino. That's Italy.
Flashback: alle superiori il mio prof di grafica ci chiese di realizzare un logo per l'Italia come compito in classe (qualcosa come il logo creato per il sito italia.it, ma meno orribile). Un mio compagno non si decideva a fare nulla allora il prof gli suggerì di mettere in versione grafica che cosa l'Italia gli faceva venire in mente; lui si illuminò di improvviso gridando "Tette, culi e mandolino!". Il prof tirò su le spalle, e non perché faceva spallucce, ma perché era un suo tic e disse "Bhe prova a disegnarlo". Lui disegnò un mandolino con il corpo a forma di culo e la paletta del manico a forma di tette. Geniale.
Ho una nuova scimmia...
Canzone del giorno: 2 Minutes To Midnight Iron Maiden
10 maggio 2010
La casa è una piccola casa al maschile: ovvero un casino.
Sono disordinata, siamo disordinati e con il lavoro, il disordine, la pigrizia, le buste, bustine, bustone e borsoni del sabato passato a Torino stanno prendendo il sopravvento. Ben presto sul campanello non ci saranno più i nostri nomi ma la dicitura: "Qui è tutto un gran casino".
Il disordine mi da' l'idea di poter avere tutto a portata di mano. In verità in questo modo perdo un sacco di cose. Ma pazienza. Dove sarà mai finito il mio bellissimo testo universitario di genetica?
Sto leggendo "Io sono leggenda". Una nuova edizione mi ha spronata all'acquisto. peccato, però, per la copertina con Will Smith (non sopporto quando, dopo aver tirato fuori un film tratto da un libro, su quest'ultimo ci piazzano l'immagine presa dal film, lo detesto, lo detesto proprio). Nonostante le resistenze psicologiche ce l'ho fatta e ho scoperto che è davvero stupendo. Lo sto divorando.

Per passare da un argomento a un altro: questa è una penna siringa. Mi ha fatto talmente impressione quando l'ho vista che l'ho dovuta comprare. Per chi la volesse, costa solo 1,50 euro al cantiere interattivo in via Garibaldi a Torino.
Zzzzz sono un po' cotta. Buffo come le persone cambiano e cambiano abitudini cambiando. Per dirvela tutta: prima non uscivo mai di casa senza aver fatto colazione a senza trucco. Ora se posso mi alzo in frettissima per lavarmi i denti, mettermi mezza crema al viso (che tutta non ce fa faccio)e uscire di corsa e prendere al volo il bus. Così mi sono decisa di riprendere le vecchie sani abitudini. Colazione e trucco. Anche se mi tocca strisciare fino al tavolo della cucina perché ancora non mi reggo in piedi.
Sto cercando di far crollare tutte le mie credenze sulle pastiglie che sto prendendo. In teoria dovrei sentirmi stanca, ingrassare come una balenottera azzurra, dormire fino ad avere male a tutti i muscoli, avere le caldane, ecc.
Allora faccio così, più al mattino ho sonno più mi sforzo di alzarmi, più mi fa fatica truccarmi più guardo il mio mobiletto pieno zeppo di trucchini minerali e i pennelli che aspettano solo di essere usati. E a ogni attacco di caldane penso che sta arrivando il caldo (uh e come si sente il caldo).
Per dirla quanto mi piacciono i trucchini, ho ordinato due nuove marche: Sugarpill e Fyrinnae. Sugarpill con colori molto accesi similpunk, Fyrinnae con colori cangianti che variano a seconda dell'intensità e della direzione della luce.
Trucchino di oggi:
nulla ho fatto un po' di foto, ma è su da tutt'oggi quindi è un po' smontato con pelle lucida bleah bleah.
Insieme a riprendere le vecchie buone abitudini ci sarebbe da impararne di nuove: come ad esempio mettere ordine. Ma, bhe, non si può fare tutto in così poco tempo. Per ora mi accontento della colazione.
Così è.
Sono disordinata, siamo disordinati e con il lavoro, il disordine, la pigrizia, le buste, bustine, bustone e borsoni del sabato passato a Torino stanno prendendo il sopravvento. Ben presto sul campanello non ci saranno più i nostri nomi ma la dicitura: "Qui è tutto un gran casino".
Il disordine mi da' l'idea di poter avere tutto a portata di mano. In verità in questo modo perdo un sacco di cose. Ma pazienza. Dove sarà mai finito il mio bellissimo testo universitario di genetica?
Sto leggendo "Io sono leggenda". Una nuova edizione mi ha spronata all'acquisto. peccato, però, per la copertina con Will Smith (non sopporto quando, dopo aver tirato fuori un film tratto da un libro, su quest'ultimo ci piazzano l'immagine presa dal film, lo detesto, lo detesto proprio). Nonostante le resistenze psicologiche ce l'ho fatta e ho scoperto che è davvero stupendo. Lo sto divorando.

Per passare da un argomento a un altro: questa è una penna siringa. Mi ha fatto talmente impressione quando l'ho vista che l'ho dovuta comprare. Per chi la volesse, costa solo 1,50 euro al cantiere interattivo in via Garibaldi a Torino.
Zzzzz sono un po' cotta. Buffo come le persone cambiano e cambiano abitudini cambiando. Per dirvela tutta: prima non uscivo mai di casa senza aver fatto colazione a senza trucco. Ora se posso mi alzo in frettissima per lavarmi i denti, mettermi mezza crema al viso (che tutta non ce fa faccio)e uscire di corsa e prendere al volo il bus. Così mi sono decisa di riprendere le vecchie sani abitudini. Colazione e trucco. Anche se mi tocca strisciare fino al tavolo della cucina perché ancora non mi reggo in piedi.
Sto cercando di far crollare tutte le mie credenze sulle pastiglie che sto prendendo. In teoria dovrei sentirmi stanca, ingrassare come una balenottera azzurra, dormire fino ad avere male a tutti i muscoli, avere le caldane, ecc.
Allora faccio così, più al mattino ho sonno più mi sforzo di alzarmi, più mi fa fatica truccarmi più guardo il mio mobiletto pieno zeppo di trucchini minerali e i pennelli che aspettano solo di essere usati. E a ogni attacco di caldane penso che sta arrivando il caldo (uh e come si sente il caldo).
Per dirla quanto mi piacciono i trucchini, ho ordinato due nuove marche: Sugarpill e Fyrinnae. Sugarpill con colori molto accesi similpunk, Fyrinnae con colori cangianti che variano a seconda dell'intensità e della direzione della luce.
Trucchino di oggi:
nulla ho fatto un po' di foto, ma è su da tutt'oggi quindi è un po' smontato con pelle lucida bleah bleah.
Insieme a riprendere le vecchie buone abitudini ci sarebbe da impararne di nuove: come ad esempio mettere ordine. Ma, bhe, non si può fare tutto in così poco tempo. Per ora mi accontento della colazione.
Così è.
09 maggio 2010
Papaveri
Amo un sacco i papaveri. Spuntano dal nulla e ovunque e per me sono sinonimo sicuro della primavera. E sono belli, maledettamente belli.
29 aprile 2010
My happy birthday
Solo stasera siamo seduti tranquilli a casa (dopo una mangiata di favoloso cous cous con verdure crude). Dal weekend, passato a Torino, non ci siamo più fermati.
Quest'anno ho festeggiato un sacco di compleanni: dai miei, con gli amici, con i genitori di Roccio, ma anche il 25 sera quando Roccio mi ha dato il suo regalone.
Cominciamo dal principio: era da tempo che desideravo cambiare look. Quale modo migliore per farlo se non cambiando totalmente? Desideravo un taglio alla Tony & Guy (così ho scoperto), vediamo se riesco a trovare su web qualche immagine.
Scusate ma cercando le immagini sono finita sul sito della casa editrice in cui lavoravo diversi anni fa, che si occupa appunto di moda capelli, c'era un concorso e... ho vinto un phon. Bha, il culo a volte.
Comunque non trovo le immagini, ma il senso era di tagliarli a caschetto e farmi le meches bionde su cui poi avrei ripassato da sola la tinta viola (la mitica stargazer). Così decido di andare dal parrucchiere sotto a casa ma scopro che ci vuole l'appuntamento e quindi ciccia. Così, dato che il giorno dopo, venerdì, saremmo partiti per Torino, decido di farmi i capelli su.ù
Sabato mattina cerco su web: "migliore parrucchiere a Torino", trovo forum di donnine che si consigliano e in tanti parlano di questo Franco Curletto, hair stylist, che sembra molto bravo ma molto caro. Decido di provare, in fondo sono 2-3 anni che non mi concedo una seduta dal parrucchiere. Così li chiamo e chiedo se è necessario prenotare. Sì, mi rispondono, però non c'è Isabel. Ora, non so chi sia Isabel, ma l'hanno detto come se fosse una cosa grave, così accetto comunque di andare alle 11 e farmi queste meches.
Per farla breve, scopro che hanno la tinta viola che mi piace e la ragazza che fa il colore non vede l'ora di mettere mano sulla mia criniera. Così dopo ben 4 ore esco soddisfatta e col portafogli molto più leggero, per cui donnine, se volete tagliarvi i capelli, andate da Franco Curletto in Corso Casale 26. Spenderete molto ma non ve ne pentirete.
Questo il risultato:


Non male eh?
Sabato sera quindi abbiamo festeggiato con i miei, doppia torta, regaloni (vestitini, casacca viola - non sapevano che mi tingevo i capelli - pantaloni neri, lucidalabbra pupa, maglietta a righe rosse e nere) e poi al cine a vedere "La città verrà distrutta all'alba".
Domenica sera a mezzanotte Roccio mi da' il suo regalo. Da quello vi scrivo, perché è un meraviglioso portatilone da 17". Un HP pavilion dv7-3150el. Una vera figata. L'ho già partizionato e installato ubuntu!
Ora devo smanettarci un pochino, ma sono pronta a tutto nottate passate sul piccì, ma voglio metterlo a nuovo! E' una cosa meravigliosa, non vedo l'ora di montarci i video.
Peccato che per la stanchezza non sono riuscita a giocarci più di tanto, all'una ero già cotta.
Lunedì sera grande festa: avevo pensato di lasciare agli altri l'organizzazione della festona così sarebbero stati tutti contenti, me compresa!
Quindi ero curiosa abbestia, ma abbestia abbestia.
Così nonostante qualcuno si sia fatto scappare qualche indizio è stata una vera sorpresona. Il ristorante cinese per cinesi. Dove non si parla italiano e nei tavoli ci sono dei buchi al centro con dei pentoloni a bollore dove ci fai cascare di tutto. Per esempio:

e, foto di gruppo:

foto col mio bimbo:

foto foto foto, ma quante foto? c'è anche una validissima ragione. Il regalone dei nostri amici è stata una fantastica Canon Powershot A3000 IS. E' leggerissima e rispetto al mio carro armato è proprio una piuma. Poi è minuscola sta in tasca e ha ben 10 Mp. L'unica cosa che mi manca è una custodia, che prenderemo sabato, spero, così la posso togliere dalla buccina di polistirolo di magazzino!
Insomma festa festa festa!
Dopo la cena (pieni come zampogne) siamo andati a un pub a prendere un birrino/amarino/whiskyno e abbiamo trovato degli scacchi giganti davanti al pub, così i nostri eroi hanno cercato di giocare, cinque contro uno. E hanno perso.
Non importa, Roccio mangia una regina e la tiene in ostaggio sotto il braccio. Rocc' save the queen.
Martedì sera fiera dell'artigianato e mercoledì sera dai genitori di Roccio che mi hanno regalato un fantastico libro di ricette toscane. Ora sì che mi posso dichiarare davvero fiorentina,un po' l'accento l'ho preso, la residenza c'è. Mi mancava solo la cucina!
Grazie, grazie, grazie a tutti.
E sono 29...
Quest'anno ho festeggiato un sacco di compleanni: dai miei, con gli amici, con i genitori di Roccio, ma anche il 25 sera quando Roccio mi ha dato il suo regalone.
Cominciamo dal principio: era da tempo che desideravo cambiare look. Quale modo migliore per farlo se non cambiando totalmente? Desideravo un taglio alla Tony & Guy (così ho scoperto), vediamo se riesco a trovare su web qualche immagine.
Scusate ma cercando le immagini sono finita sul sito della casa editrice in cui lavoravo diversi anni fa, che si occupa appunto di moda capelli, c'era un concorso e... ho vinto un phon. Bha, il culo a volte.
Comunque non trovo le immagini, ma il senso era di tagliarli a caschetto e farmi le meches bionde su cui poi avrei ripassato da sola la tinta viola (la mitica stargazer). Così decido di andare dal parrucchiere sotto a casa ma scopro che ci vuole l'appuntamento e quindi ciccia. Così, dato che il giorno dopo, venerdì, saremmo partiti per Torino, decido di farmi i capelli su.ù
Sabato mattina cerco su web: "migliore parrucchiere a Torino", trovo forum di donnine che si consigliano e in tanti parlano di questo Franco Curletto, hair stylist, che sembra molto bravo ma molto caro. Decido di provare, in fondo sono 2-3 anni che non mi concedo una seduta dal parrucchiere. Così li chiamo e chiedo se è necessario prenotare. Sì, mi rispondono, però non c'è Isabel. Ora, non so chi sia Isabel, ma l'hanno detto come se fosse una cosa grave, così accetto comunque di andare alle 11 e farmi queste meches.
Per farla breve, scopro che hanno la tinta viola che mi piace e la ragazza che fa il colore non vede l'ora di mettere mano sulla mia criniera. Così dopo ben 4 ore esco soddisfatta e col portafogli molto più leggero, per cui donnine, se volete tagliarvi i capelli, andate da Franco Curletto in Corso Casale 26. Spenderete molto ma non ve ne pentirete.
Questo il risultato:
Non male eh?
Sabato sera quindi abbiamo festeggiato con i miei, doppia torta, regaloni (vestitini, casacca viola - non sapevano che mi tingevo i capelli - pantaloni neri, lucidalabbra pupa, maglietta a righe rosse e nere) e poi al cine a vedere "La città verrà distrutta all'alba".
Domenica sera a mezzanotte Roccio mi da' il suo regalo. Da quello vi scrivo, perché è un meraviglioso portatilone da 17". Un HP pavilion dv7-3150el. Una vera figata. L'ho già partizionato e installato ubuntu!
Ora devo smanettarci un pochino, ma sono pronta a tutto nottate passate sul piccì, ma voglio metterlo a nuovo! E' una cosa meravigliosa, non vedo l'ora di montarci i video.
Peccato che per la stanchezza non sono riuscita a giocarci più di tanto, all'una ero già cotta.
Lunedì sera grande festa: avevo pensato di lasciare agli altri l'organizzazione della festona così sarebbero stati tutti contenti, me compresa!
Quindi ero curiosa abbestia, ma abbestia abbestia.
Così nonostante qualcuno si sia fatto scappare qualche indizio è stata una vera sorpresona. Il ristorante cinese per cinesi. Dove non si parla italiano e nei tavoli ci sono dei buchi al centro con dei pentoloni a bollore dove ci fai cascare di tutto. Per esempio:
e, foto di gruppo:
foto col mio bimbo:
foto foto foto, ma quante foto? c'è anche una validissima ragione. Il regalone dei nostri amici è stata una fantastica Canon Powershot A3000 IS. E' leggerissima e rispetto al mio carro armato è proprio una piuma. Poi è minuscola sta in tasca e ha ben 10 Mp. L'unica cosa che mi manca è una custodia, che prenderemo sabato, spero, così la posso togliere dalla buccina di polistirolo di magazzino!
Insomma festa festa festa!
Dopo la cena (pieni come zampogne) siamo andati a un pub a prendere un birrino/amarino/whiskyno e abbiamo trovato degli scacchi giganti davanti al pub, così i nostri eroi hanno cercato di giocare, cinque contro uno. E hanno perso.
Non importa, Roccio mangia una regina e la tiene in ostaggio sotto il braccio. Rocc' save the queen.
Martedì sera fiera dell'artigianato e mercoledì sera dai genitori di Roccio che mi hanno regalato un fantastico libro di ricette toscane. Ora sì che mi posso dichiarare davvero fiorentina,un po' l'accento l'ho preso, la residenza c'è. Mi mancava solo la cucina!
Grazie, grazie, grazie a tutti.
E sono 29...
22 aprile 2010
Le mie piantine!
Stasera ho finalmente sistemato le piantine carnivore, come sono contenta! Anche loro stanno bene, e se stanno bene anche loro tutto bene, no?
Sono un po' stanchina. Ho cominciato questa settimana essendo convinta che fosse martedì, rimanendo quindi avanti di un giorno. E oggi sapete che giorno è? Solo giovedì. Il che mi scazza alquanto.
Arrivare a venerdì e sapere che è solo giovedì è una cosa terribile. Un po' come guardare l'orologio al lavoro e scoprire che non sono le 17.30 ma solo le 16.
Hai come l'idea che qualcuno ti metta indietro l'orologio. Spesso al lavoro fantastichiamo di essere in luoghi lontani mentre dalla finestra vediamo allontanarsi gli arei dal vicinissimo aereoporto (aria buona eh? cough cough). Ora vado a farmi una bella doccia che speravo di riuscire a farmi i capelli stasera, dal parrucchiere sotto casa. Entro e c'è una donnina che sistema i capelli a un'altra donnina. Chiedo se è necessario prendere un appuntamento. Mi dice "Sì, sono sola qui". Orcaloca. Io non vado spesso dal parrucchiere, ormai sono 2 anni e passa che non ne vedo uno nemmeno da lontano, però andavo in megasaloni con almeno 5 parrucchieri e un nsalone vuoto con una sola parrucchiera mi fa tristezza. Comunque faremo così: sabato pomeriggio io cerco un parrucchiere su a Torino mentre Roccio va in giro.
Curiosità!
Sono un po' stanchina. Ho cominciato questa settimana essendo convinta che fosse martedì, rimanendo quindi avanti di un giorno. E oggi sapete che giorno è? Solo giovedì. Il che mi scazza alquanto.
Arrivare a venerdì e sapere che è solo giovedì è una cosa terribile. Un po' come guardare l'orologio al lavoro e scoprire che non sono le 17.30 ma solo le 16.
Hai come l'idea che qualcuno ti metta indietro l'orologio. Spesso al lavoro fantastichiamo di essere in luoghi lontani mentre dalla finestra vediamo allontanarsi gli arei dal vicinissimo aereoporto (aria buona eh? cough cough). Ora vado a farmi una bella doccia che speravo di riuscire a farmi i capelli stasera, dal parrucchiere sotto casa. Entro e c'è una donnina che sistema i capelli a un'altra donnina. Chiedo se è necessario prendere un appuntamento. Mi dice "Sì, sono sola qui". Orcaloca. Io non vado spesso dal parrucchiere, ormai sono 2 anni e passa che non ne vedo uno nemmeno da lontano, però andavo in megasaloni con almeno 5 parrucchieri e un nsalone vuoto con una sola parrucchiera mi fa tristezza. Comunque faremo così: sabato pomeriggio io cerco un parrucchiere su a Torino mentre Roccio va in giro.
Curiosità!
19 aprile 2010
Prelievo, Misfits e quant'altro
E' stata una settimana intensa. Praticamente siamo stati a casa solo lunedì e venerdì, oltre al weekend. Venerdì sera siamo stati alla fiera di primavera a Sesto Fiorentino. Oltre ad avere incontrato Sergio Cecchi e avere fatto due piacevolissime chiacchiere come sempre con lui) sono riuscita a farmi vendere due guanti in microfibra per pulizia di specchi e vetri. Spero funzionino. Non li ho ancora provati ovviamente. Io sono terribile perché comprerei qualsiasi cosa per la casa senza poi doverla mai usare.
Siamo andati a nanna, ma io ero parecchio preoccupata perché l'indomani avrei fatto il mio primo prelievo qui a Firenze. Dietro consiglio di molti sono andata alla piastra dei servizi, dove fanno qualcosa come 400 prelievi al giorno. In effetti sono stati molto efficienti e anche se ero terrorizzata e mi hanno preso il sangue dal polso, almeno mi hanno fatto un buco solo. Quindi promossi, a differenza di quella macellaia che mi ha fatto il prelievo per l'intervento al seno che mi ha bucata due volte e non ha prelevato sangue sufficiente per tutte le analisi cosicchè alla visita successiva mi hanno dovuta ribucare.
Per cui nonostante il sonno ce l'abbiamo fatta e sono molto soddisfatta di non essermi troppo agitata.
Dopo il prelievo supercolazione al Supreme, ve lo consiglio per i pasticcini che al mio palato risultano i più buoni in assoluto. Anche i dolcini sono fantastici.
E infine passeggiata in centro.
Sono diverse volte che passo da mac per cercare questo ombretto della mac. Ci credete che finisce ogni volta? E' questo.
Me lo sono fatta mettere da parte nella speranza che torni e possa comprarlo (anche nel sito inglese è sold out).
Mangiamo al Mac e torniamo a casa perché comincia a piovere e faccio un bel pisolo che sono stanca morta. ZZzzzzz per due ore, che meraviglia!
Una volta sveglia comincio a preparare la cena. Antipasto con sedano e philadelphia, cous cous alla siciliana (mmm buono), pollo impanato con patatine (tipo amica chips) sbriciolate, e una sorta di pasticcio di patate uova e cipolla.
Dopo cena Melania scappa al suo spettacolo a teatro mentre noi andiamo (rullo di tamburi) a vedere il concerto dei Misfits. Leggende del punk (o meglio, horror punk) direttamente dagli anni 70, arrivati alla flog troviamo una coda così composta che se non fosse per i vari punk e metallari avrei giurato di aver sbagliato giorno. In verità i pregiudizi contro il mondo rock sono davvero solo pregiudizi. Il pogo al concerto era da non farsi male, quando qualcuno cascava si faceva capannello per tirarlo su e ributtarlo nel pogo (gentilmente). Ho pogato un po' persino io (che oggi indosso la maglia dei Misfits con orgoglio). Alla fine del concerto il cantante, Jerry Only (il nome ha una storia fichissima) ha firmato autografi a gogò, e nella folla ha tirato su un ragazzino, si è spalmato un dito sulla faccia truccata e l'ha strisciato sul viso del ragazzino (che penso non si laverà mai più).
Giorgio è riuscito a prendermi gli autografi del chitarrista e del cantante e all'uscita dalla flog chi ti becchiamo? Jerry Only che firma ancora autografi. L'ho agguantato per farmi una foto e lui da vera rock star ha sparato un rutto!
Comunque è stato ganzo, mi ha abbracciata e Roccio ha cercato di farmi una foto col cellulare, purtroppo è venuta totalmente buia a parte il mio viso blu. In queste occasioni mi penso abbestia di non avere una macchina fotografica: quando mai ribeccherò Jerry Only?

Ieri dopo pranzo andiamo ad aiutare il Grifo al vivaio. Dopo un rinvaso di altre cento piantine e il regalo di tre dioneine Big Mouth e da parte della Sonia di tre rizomini di Sarracenia rubra black tube (o almeno credo non so dovrei ricontrollare) eravamo belli pimpanti ma oggi ho male ovunque. Come se avessi trasportato abbestia dei pesi, cosa assolutamente non vera!
That's life. E comunque i Misfits potrebbero diventare il mio nuovo gruppo preferito.
Ma abbestia.
Canzone del giorno: American Psycho Misfits
Siamo andati a nanna, ma io ero parecchio preoccupata perché l'indomani avrei fatto il mio primo prelievo qui a Firenze. Dietro consiglio di molti sono andata alla piastra dei servizi, dove fanno qualcosa come 400 prelievi al giorno. In effetti sono stati molto efficienti e anche se ero terrorizzata e mi hanno preso il sangue dal polso, almeno mi hanno fatto un buco solo. Quindi promossi, a differenza di quella macellaia che mi ha fatto il prelievo per l'intervento al seno che mi ha bucata due volte e non ha prelevato sangue sufficiente per tutte le analisi cosicchè alla visita successiva mi hanno dovuta ribucare.
Per cui nonostante il sonno ce l'abbiamo fatta e sono molto soddisfatta di non essermi troppo agitata.
Dopo il prelievo supercolazione al Supreme, ve lo consiglio per i pasticcini che al mio palato risultano i più buoni in assoluto. Anche i dolcini sono fantastici.
E infine passeggiata in centro.
Sono diverse volte che passo da mac per cercare questo ombretto della mac. Ci credete che finisce ogni volta? E' questo.
Me lo sono fatta mettere da parte nella speranza che torni e possa comprarlo (anche nel sito inglese è sold out).
Mangiamo al Mac e torniamo a casa perché comincia a piovere e faccio un bel pisolo che sono stanca morta. ZZzzzzz per due ore, che meraviglia!
Una volta sveglia comincio a preparare la cena. Antipasto con sedano e philadelphia, cous cous alla siciliana (mmm buono), pollo impanato con patatine (tipo amica chips) sbriciolate, e una sorta di pasticcio di patate uova e cipolla.
Dopo cena Melania scappa al suo spettacolo a teatro mentre noi andiamo (rullo di tamburi) a vedere il concerto dei Misfits. Leggende del punk (o meglio, horror punk) direttamente dagli anni 70, arrivati alla flog troviamo una coda così composta che se non fosse per i vari punk e metallari avrei giurato di aver sbagliato giorno. In verità i pregiudizi contro il mondo rock sono davvero solo pregiudizi. Il pogo al concerto era da non farsi male, quando qualcuno cascava si faceva capannello per tirarlo su e ributtarlo nel pogo (gentilmente). Ho pogato un po' persino io (che oggi indosso la maglia dei Misfits con orgoglio). Alla fine del concerto il cantante, Jerry Only (il nome ha una storia fichissima) ha firmato autografi a gogò, e nella folla ha tirato su un ragazzino, si è spalmato un dito sulla faccia truccata e l'ha strisciato sul viso del ragazzino (che penso non si laverà mai più).
Giorgio è riuscito a prendermi gli autografi del chitarrista e del cantante e all'uscita dalla flog chi ti becchiamo? Jerry Only che firma ancora autografi. L'ho agguantato per farmi una foto e lui da vera rock star ha sparato un rutto!
Comunque è stato ganzo, mi ha abbracciata e Roccio ha cercato di farmi una foto col cellulare, purtroppo è venuta totalmente buia a parte il mio viso blu. In queste occasioni mi penso abbestia di non avere una macchina fotografica: quando mai ribeccherò Jerry Only?
Ieri dopo pranzo andiamo ad aiutare il Grifo al vivaio. Dopo un rinvaso di altre cento piantine e il regalo di tre dioneine Big Mouth e da parte della Sonia di tre rizomini di Sarracenia rubra black tube (o almeno credo non so dovrei ricontrollare) eravamo belli pimpanti ma oggi ho male ovunque. Come se avessi trasportato abbestia dei pesi, cosa assolutamente non vera!
That's life. E comunque i Misfits potrebbero diventare il mio nuovo gruppo preferito.
Ma abbestia.
Canzone del giorno: American Psycho Misfits
11 aprile 2010
Ricordi
Ho ereditato un sacco di cose dai miei genitori, ma la cosa da cui fatico a liberarmi è proprio una cosa di mia mamma. Esattamente come lei non riesco a gettare via le cose vecchie, anche le cartacce, che tendo ad accumulare. Le infilo nei cassetti, nelle borse, nelle scatole e alla fine ne rimango sommersa. Portarmi dietro il passato vuol dire accettare il mio presente e dargli un significato. A volte però può essere tremendamente divertente il passato, come mi è successo questo weekend.
Mia mamma ha messo in ordine la cantina. Prima era una stanza in cui non riuscivi nemmeno a entrare fisicamente. Gli scatoloni erano ammassati gli uni sugli altri e l'unica cosa che si poteva fare era aprire, sospirare e richiudere. Non c'era modo di trovare qualcosa in cantina perché non la si poteva cercare.
Ora ci si può entrare, ci sono gli scaffali con gli scatoloni e ogni cosa è al suo posto. E ho ritrovato la mia cartellina gialla delle superiori.
In questa mitica cartellina gialla ci sono alcuni orribili lavori di grafica che ho fatto, una pergamena dove ho scritto il mio primo rituale magico e dei fogli di quaderno ad anelli scritti molto fitti.
Sono le note di classe del mio primo anno di superiori, che mi ero trascritta e che ho tenuto.
Devo dire, rileggendole, che il mio nome si legge abbastanza spesso. E che se non le avessi vissute queste cose, penserei a un mucchio di piccoli delinquenti. La realtà è ben diversa. Ecco perché non credo moltissimo agli episodi di bullismo riportati dai tg. A rileggere alcune cose sembrerebbe davvero di trovarsi in una giungla: in realtà, e almeno in questi casi, nessuno si è mai fatto male.
Col**** non ha lavorato per tutte le tre ore si Disegno Professionale. Eccomi!
Anche questa nota è fantastica: Tutti escono senza permesso. Tavola 7: esercizio grafico libero (a tanto siam giunti...).
Premetto: le note più belle erano scritte dal nostro professore di grafica che era architetto e figlio di un giornalista. Con la sua stilo verde ha riempito pagine e pagine del registro di classe con alcune chicche come questa:
Non c'è neppure lo spazio materiale per descrivere gli accadimenti di un paio di ore in 1a B. Riassumo un episodio: una volta tanto V** ha prodotto un elaborato grafico. Fi***, come al solito agitato e provocatorio, ha schizzato d'acqua il foglio di V**, il quale, visto perso il lavoro, con un gesto di stizza lo ha accartocciato. Considero comunque Fi*** responsabile del clima di nervosismo creato. Chiedo vengano presi gli opportuni provvedimenti.
Sempre dello stesso prof, ho trovato una valutazione a una mia (decisamente orribile) tavola di grafica: il voto 4/5 . A lato ha annotato una scritta Brrrr.
Altre note dove c'è il mio nome: Col**** scatta le foto in classe durante l'ora di lezione.
Un'altra: Rog**** e Col**** fanno i pagliacci (con l'aiuto determinato di Pigna****) "impacchettandosi" come mummie con il nastro adesivo. Inoltre, richiamati, si allontanano dall'aula senza autorizzazione.
E questa: Col**** Carla parla in continuazione durante la lezione. Ripresa più volte, continua ad avere un comportamento indisciplinato.
Segnalo da parte di Pren**** un atteggiamento che definire INCIVILE rende pallidamente l'idea. Non ho elementi nè conoscenze medico-scientifiche per diagnosticare uno stato di sovraeccitazione da psicofarmaci, ma il risultato sembra quello.
Questa me la ricordo benissimo: Fi***, chiamato per l'interrogazione di diritto, replica all'insegnante: "Che macchina ha?".
Praticamente la prof chiama il mio compagno e lui "Sì prof, ma lei che macchina ha?".
Lei si inviperisce e lo richiama per l'interrogazione "Sìsì ma lei mi dica che macchina ha".
Mi sono divertita un sacco alle superiori. Un sacco!
Mia mamma ha messo in ordine la cantina. Prima era una stanza in cui non riuscivi nemmeno a entrare fisicamente. Gli scatoloni erano ammassati gli uni sugli altri e l'unica cosa che si poteva fare era aprire, sospirare e richiudere. Non c'era modo di trovare qualcosa in cantina perché non la si poteva cercare.
Ora ci si può entrare, ci sono gli scaffali con gli scatoloni e ogni cosa è al suo posto. E ho ritrovato la mia cartellina gialla delle superiori.
In questa mitica cartellina gialla ci sono alcuni orribili lavori di grafica che ho fatto, una pergamena dove ho scritto il mio primo rituale magico e dei fogli di quaderno ad anelli scritti molto fitti.
Sono le note di classe del mio primo anno di superiori, che mi ero trascritta e che ho tenuto.
Devo dire, rileggendole, che il mio nome si legge abbastanza spesso. E che se non le avessi vissute queste cose, penserei a un mucchio di piccoli delinquenti. La realtà è ben diversa. Ecco perché non credo moltissimo agli episodi di bullismo riportati dai tg. A rileggere alcune cose sembrerebbe davvero di trovarsi in una giungla: in realtà, e almeno in questi casi, nessuno si è mai fatto male.
Col**** non ha lavorato per tutte le tre ore si Disegno Professionale. Eccomi!
Anche questa nota è fantastica: Tutti escono senza permesso. Tavola 7: esercizio grafico libero (a tanto siam giunti...).
Premetto: le note più belle erano scritte dal nostro professore di grafica che era architetto e figlio di un giornalista. Con la sua stilo verde ha riempito pagine e pagine del registro di classe con alcune chicche come questa:
Non c'è neppure lo spazio materiale per descrivere gli accadimenti di un paio di ore in 1a B. Riassumo un episodio: una volta tanto V** ha prodotto un elaborato grafico. Fi***, come al solito agitato e provocatorio, ha schizzato d'acqua il foglio di V**, il quale, visto perso il lavoro, con un gesto di stizza lo ha accartocciato. Considero comunque Fi*** responsabile del clima di nervosismo creato. Chiedo vengano presi gli opportuni provvedimenti.
Sempre dello stesso prof, ho trovato una valutazione a una mia (decisamente orribile) tavola di grafica: il voto 4/5 . A lato ha annotato una scritta Brrrr.
Altre note dove c'è il mio nome: Col**** scatta le foto in classe durante l'ora di lezione.
Un'altra: Rog**** e Col**** fanno i pagliacci (con l'aiuto determinato di Pigna****) "impacchettandosi" come mummie con il nastro adesivo. Inoltre, richiamati, si allontanano dall'aula senza autorizzazione.
E questa: Col**** Carla parla in continuazione durante la lezione. Ripresa più volte, continua ad avere un comportamento indisciplinato.
Segnalo da parte di Pren**** un atteggiamento che definire INCIVILE rende pallidamente l'idea. Non ho elementi nè conoscenze medico-scientifiche per diagnosticare uno stato di sovraeccitazione da psicofarmaci, ma il risultato sembra quello.
Questa me la ricordo benissimo: Fi***, chiamato per l'interrogazione di diritto, replica all'insegnante: "Che macchina ha?".
Praticamente la prof chiama il mio compagno e lui "Sì prof, ma lei che macchina ha?".
Lei si inviperisce e lo richiama per l'interrogazione "Sìsì ma lei mi dica che macchina ha".
Mi sono divertita un sacco alle superiori. Un sacco!
08 aprile 2010
Certaldo certaldino
A volte anche una giornata piovosa può trasformarsi in una giornata di sole. Finita la massima.
Che non è una massima. Lunedì davvero sembrava una giornata uggiosa piovosa... insomma, osa.
Siamo andati io, Roccio, Giorgio e Melania a Certaldo con l'idea di fare un delizioso pic-nic. Le abili mani della nostra cuoca Melania hanno preparato tramezzino, casatiello e pastiera. Però arrivati a Certaldo continua a piovere e tutti, Giorgio a parte, siamo un po' demoralizzati.
Troviamo nella piazza principale una giostra per bambini. Le giostrine sono coperte da un telo, ma sedendoci sulle panchine laterali ci troviamo almeno al coperto e dopo il nostro pranzo delizioso (mmm buona la pastiera) smette di piovere. Che dire? Non chiedevamo di meglio!
Prendiamo la funicolare per andare a visitare la parte vecchia, alta, medievale della città: un posto davvero grazioso e piccino. Ricorda Civita di Bagnoregio, in versione più grande ovviamente. Il giro termina presto e ci chiediamo che fare. Volterra! Perché no?
Di Volterra ho un solo ricordo, il museo delle torture. Non ricordo di averla girata o meglio, la confondo con tutte le altre cittadine storiche nei dintorni. Un sole, un caldo! Cosa chiedere di più?
Un Lu*ano prego.
Alcune fotine della giornata:





questa foto non c'entra nulla ma è troppo ganza:

Canzone del giorno: Zombie Cranberries
Che non è una massima. Lunedì davvero sembrava una giornata uggiosa piovosa... insomma, osa.
Siamo andati io, Roccio, Giorgio e Melania a Certaldo con l'idea di fare un delizioso pic-nic. Le abili mani della nostra cuoca Melania hanno preparato tramezzino, casatiello e pastiera. Però arrivati a Certaldo continua a piovere e tutti, Giorgio a parte, siamo un po' demoralizzati.
Troviamo nella piazza principale una giostra per bambini. Le giostrine sono coperte da un telo, ma sedendoci sulle panchine laterali ci troviamo almeno al coperto e dopo il nostro pranzo delizioso (mmm buona la pastiera) smette di piovere. Che dire? Non chiedevamo di meglio!
Prendiamo la funicolare per andare a visitare la parte vecchia, alta, medievale della città: un posto davvero grazioso e piccino. Ricorda Civita di Bagnoregio, in versione più grande ovviamente. Il giro termina presto e ci chiediamo che fare. Volterra! Perché no?
Di Volterra ho un solo ricordo, il museo delle torture. Non ricordo di averla girata o meglio, la confondo con tutte le altre cittadine storiche nei dintorni. Un sole, un caldo! Cosa chiedere di più?
Un Lu*ano prego.
Alcune fotine della giornata:





questa foto non c'entra nulla ma è troppo ganza:

Canzone del giorno: Zombie Cranberries
02 aprile 2010
zzzzzz
Sto leggendo libri sulla PNL. Milton Erickson comincia a perseguitarmi.
Quando ho iniziato a leggere qualcosa sulla programmazione neurolinguistica non sapevo che avevano preso a modello Erickson per quanto concerne l'ipnosi.
Così, anche se avevo smesso di leggere un libro su Erickson perché mi provocava lievi stati d'ansia, continuo tutto sommato a ritrovarlo. Per di più l'autore di questo testo non mi piace molto. Anzi proprio per nulla.
Come Stallman, lo detesto, direi.
Dev'essere che non mi piacciono tutte le persone che si chiamano Richard (ho bisogno di leggere il testo di almeno un terzo Richard per poter rendere valida questa teoria).
Dev'essere che entrambi sono molto "oh yeah, quanto sono fico, faccio le cose meglio degli altri, anche se sono un matematico/programmatore so di ipnosi più di tutti gli psicoterapeuti". Oddio questo Stallman non lo dice.
Però dice "oh yeah, sono un programmatore fichissimo e tutto quello che dico è santissima verità".
Roba da far rizzare i capelli a un calvo.
Ciononostante ammetto che i suoi esercizi sono davvero curiosi.
Se fosse solo un minimo più modesto potrei anche ricredermi.
O forse no, i miei schemi mentali sono piuttosto rigidi e ancora non sono in grado di "riprogrammarli".
Sob.
Quando ho iniziato a leggere qualcosa sulla programmazione neurolinguistica non sapevo che avevano preso a modello Erickson per quanto concerne l'ipnosi.
Così, anche se avevo smesso di leggere un libro su Erickson perché mi provocava lievi stati d'ansia, continuo tutto sommato a ritrovarlo. Per di più l'autore di questo testo non mi piace molto. Anzi proprio per nulla.
Come Stallman, lo detesto, direi.
Dev'essere che non mi piacciono tutte le persone che si chiamano Richard (ho bisogno di leggere il testo di almeno un terzo Richard per poter rendere valida questa teoria).
Dev'essere che entrambi sono molto "oh yeah, quanto sono fico, faccio le cose meglio degli altri, anche se sono un matematico/programmatore so di ipnosi più di tutti gli psicoterapeuti". Oddio questo Stallman non lo dice.
Però dice "oh yeah, sono un programmatore fichissimo e tutto quello che dico è santissima verità".
Roba da far rizzare i capelli a un calvo.
Ciononostante ammetto che i suoi esercizi sono davvero curiosi.
Se fosse solo un minimo più modesto potrei anche ricredermi.
O forse no, i miei schemi mentali sono piuttosto rigidi e ancora non sono in grado di "riprogrammarli".
Sob.
01 aprile 2010
Tra A e B?
Mi sono scordata: martedì ho fatto la prima delle mie interminabili visite: quella dermatologica.
Nulla di rilevante a parte due nuovi nei da tenere sott'occhio, sulla coscia sinistra e sulla schiena. Il neo che mi avevano consigliato di guardare a vista invece sembra non sia nulla. Prossima visita a ottobre (invece che tra un anno come mi aveva detto all'inizio). Mi devo preoccupare?
Noto di giorno in giorno le raffinate strategie che utilizzano i gestori dei posti in cui andiamo a mangiare.
Ci destreggiamo solitamente tra due posticini, che chiameremo posticino A (più vicino) e posticino B (più lontano).
Saltelliamo da uno all'altro, generalmente andiamo in A quando c'è brutto tempo perché è più vicino (io in ogni caso lo preferisco perché fanno dolci spettacolari e perché hanno più pòiatti da scegliere). B è lontanuccio ma le altre ragazze lo preferiscono perché cucina meno pesante.
Io sono sempre indecisa.
Quando pranziamo più spesso da B e poi andiamo da A, A ci regala dei dolcetti per conquistarci (ecco perché lo preferisco). Oggi però B mi ha stupita perché tra la frutta non avevano la banana e dato che sanno che di solito la ordino me l'hanno portata lo stesso.
Banana o dolci?
Dolci.
Decisamente.
"A" forever.
Nulla di rilevante a parte due nuovi nei da tenere sott'occhio, sulla coscia sinistra e sulla schiena. Il neo che mi avevano consigliato di guardare a vista invece sembra non sia nulla. Prossima visita a ottobre (invece che tra un anno come mi aveva detto all'inizio). Mi devo preoccupare?
Noto di giorno in giorno le raffinate strategie che utilizzano i gestori dei posti in cui andiamo a mangiare.
Ci destreggiamo solitamente tra due posticini, che chiameremo posticino A (più vicino) e posticino B (più lontano).
Saltelliamo da uno all'altro, generalmente andiamo in A quando c'è brutto tempo perché è più vicino (io in ogni caso lo preferisco perché fanno dolci spettacolari e perché hanno più pòiatti da scegliere). B è lontanuccio ma le altre ragazze lo preferiscono perché cucina meno pesante.
Io sono sempre indecisa.
Quando pranziamo più spesso da B e poi andiamo da A, A ci regala dei dolcetti per conquistarci (ecco perché lo preferisco). Oggi però B mi ha stupita perché tra la frutta non avevano la banana e dato che sanno che di solito la ordino me l'hanno portata lo stesso.
Banana o dolci?
Dolci.
Decisamente.
"A" forever.
31 marzo 2010
Ecco perché
Mi ero dimenticata perché tenevo vivo questo blog. Ci sono tante e tante ragioni. Una delle tante (e una delle principali) è che grazie a questa paginetta io e Roccio ci siamo conosciuti.
Ma sarei falsa se non dicessi anche questo: mi piace tanto scrivere di me e leggermi. Anche dopo tanto tempo.
L'ho riscoperto questo weekend. Da mia mamma ho trovato i miei vecchi diari. Per vecchi intendo diari dei miei 14-15-16 anni. Roba preistorica e bellissima: quanto ero piccola, quanto era piccolo il mio cervellino. Rileggermi è una splendida scoperta. Non avevo nient'altro da fare che piangermi addosso. Ogni due pagine trovo una splendida descrizione di quanto ero depressa e quanto la vita faceva schifo.
E' stupendo potersi ricredere, rileggere queste cose e sorriderne. Sorridere anche di cose più gravi: "2/4/1995 - domenica. Da lunedì a sabato sono stata in ospedale xché mi hanno trovato dei linfonodi che a lungo andare sarebbero potuti diventare linfomi che sono tumori maligni."
Bha, peccato che poi: "6/4/1995 - giovedì. Il dottore mi ha detto che ho dei linfomi e che devo fare la chemioterapia e la radioterapia e ogni due settimane mi dovrò fare la flebo! La chemioterapia mi farà cadere i capelli. [...] Domani andrò a scuola e martedì farò la TAC."
"Giovedì 4/1/1996. Stamattina ho fatto l'ultima chemioterapia [...] Ho vomitato: 2 o 3 volte ... boh?".
Ci sono un sacco di altri appunti simpatici, ad esempio: "26/01/1997 - Domenica. Ieri sera sono andata all'Albero Occupato [un centro sociale occupato, non credo esista più] con Luisa, poi ho dormito da lei."
"10/07/1997 - giovedì. Stase concerto dei NOFX. Sballo!"
Questo per dire che mi rileggerei di continuo. Mi piace scrivere ma, soprattutto, mi piace leggermi. Dannato narcisismo.
Ecco perché.
Ieri sera io, Roccio, Melania, Giorgio e Cosimo siamo andati a una serata di assaggio di Whisky (puri single malt) al Drunk Ladder Pub a Sesto Fiorentino. Noi pensavamo a una cosa molto molto più scialla e invece era una cosa serissima! Immaginate di entrare in un pub con l'intenzione di ubriacarvi quasi abbestia e trovare tovagliette di carta con i tondini numerati disegnati sopra e su ogni tondino piazzato un bicchiere con un whisky diverso, e tutti i bicchieri hanno la scritta rivolta da una parte. Ordinatissimi. Poi un proiettore e la bandiera della scozia su cui erano poggiate le bottiglie relative ai bicchieri **in ordine**!
Per dire: il bicchiere sul tondino numero 1 conteneva il whisky della prima bottiglia a sinistra. Incredibile.
Ammetto che la presentazione è stata parecchio bellina, soprattutto istruttiva. Se non altro ora so perché vengono distrutte le torbiere in cui crescono le mie amate piantine carnivore. Per bruciare la torba essiccata e tostare l'orzo che poi diventa malto, cosa che gli conferisce un sapore di affumicato (io dico che sa di speck, ma non troppo ad alta voce che gli intenditori mi prendono a bastonate!). Ubriacarsi di raffinato whisky o lasciare alla natura le piantine carnivore? Non mi pongo il problema, penso che farò entrambe le cose. E a dirla tutta non so nemmeno se in Scozia ci sono piante carnivore. Forse non ce ne sono più perché tutta la torba viene presa per affumicare il whisky.
Al secondo bicchiere già non mi ponevo più il problema. Sentire qualche odore e qualche retrogusto con tutto quell'alcol era davvero difficile. Cosimo si lasciava andare a interpretazioni ad alta voce "Sa di fragoline di bosco" oppure "Sa di nebbia!". E' stata una serata davvero bellina, corredata di whisky, risate e stuzzichini preparati dal pub. Davvero eccellenti. Come potremo mai mancare all'assagio dei rum?
Siamo già prenotati!
Ma sarei falsa se non dicessi anche questo: mi piace tanto scrivere di me e leggermi. Anche dopo tanto tempo.
L'ho riscoperto questo weekend. Da mia mamma ho trovato i miei vecchi diari. Per vecchi intendo diari dei miei 14-15-16 anni. Roba preistorica e bellissima: quanto ero piccola, quanto era piccolo il mio cervellino. Rileggermi è una splendida scoperta. Non avevo nient'altro da fare che piangermi addosso. Ogni due pagine trovo una splendida descrizione di quanto ero depressa e quanto la vita faceva schifo.
E' stupendo potersi ricredere, rileggere queste cose e sorriderne. Sorridere anche di cose più gravi: "2/4/1995 - domenica. Da lunedì a sabato sono stata in ospedale xché mi hanno trovato dei linfonodi che a lungo andare sarebbero potuti diventare linfomi che sono tumori maligni."
Bha, peccato che poi: "6/4/1995 - giovedì. Il dottore mi ha detto che ho dei linfomi e che devo fare la chemioterapia e la radioterapia e ogni due settimane mi dovrò fare la flebo! La chemioterapia mi farà cadere i capelli. [...] Domani andrò a scuola e martedì farò la TAC."
"Giovedì 4/1/1996. Stamattina ho fatto l'ultima chemioterapia [...] Ho vomitato: 2 o 3 volte ... boh?".
Ci sono un sacco di altri appunti simpatici, ad esempio: "26/01/1997 - Domenica. Ieri sera sono andata all'Albero Occupato [un centro sociale occupato, non credo esista più] con Luisa, poi ho dormito da lei."
"10/07/1997 - giovedì. Stase concerto dei NOFX. Sballo!"
Questo per dire che mi rileggerei di continuo. Mi piace scrivere ma, soprattutto, mi piace leggermi. Dannato narcisismo.
Ecco perché.
Ieri sera io, Roccio, Melania, Giorgio e Cosimo siamo andati a una serata di assaggio di Whisky (puri single malt) al Drunk Ladder Pub a Sesto Fiorentino. Noi pensavamo a una cosa molto molto più scialla e invece era una cosa serissima! Immaginate di entrare in un pub con l'intenzione di ubriacarvi quasi abbestia e trovare tovagliette di carta con i tondini numerati disegnati sopra e su ogni tondino piazzato un bicchiere con un whisky diverso, e tutti i bicchieri hanno la scritta rivolta da una parte. Ordinatissimi. Poi un proiettore e la bandiera della scozia su cui erano poggiate le bottiglie relative ai bicchieri **in ordine**!
Per dire: il bicchiere sul tondino numero 1 conteneva il whisky della prima bottiglia a sinistra. Incredibile.
Ammetto che la presentazione è stata parecchio bellina, soprattutto istruttiva. Se non altro ora so perché vengono distrutte le torbiere in cui crescono le mie amate piantine carnivore. Per bruciare la torba essiccata e tostare l'orzo che poi diventa malto, cosa che gli conferisce un sapore di affumicato (io dico che sa di speck, ma non troppo ad alta voce che gli intenditori mi prendono a bastonate!). Ubriacarsi di raffinato whisky o lasciare alla natura le piantine carnivore? Non mi pongo il problema, penso che farò entrambe le cose. E a dirla tutta non so nemmeno se in Scozia ci sono piante carnivore. Forse non ce ne sono più perché tutta la torba viene presa per affumicare il whisky.
Al secondo bicchiere già non mi ponevo più il problema. Sentire qualche odore e qualche retrogusto con tutto quell'alcol era davvero difficile. Cosimo si lasciava andare a interpretazioni ad alta voce "Sa di fragoline di bosco" oppure "Sa di nebbia!". E' stata una serata davvero bellina, corredata di whisky, risate e stuzzichini preparati dal pub. Davvero eccellenti. Come potremo mai mancare all'assagio dei rum?
Siamo già prenotati!
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