28 novembre 2007

Quel sembra trascinare una delle due zampette posteriori è stato un fulmine a ciel sereno. Ieri sera Poldo è stato dal veterinario che dopo una lunga ed attenta visita mi ha consigliato un neurologo da cui farlo visitare per poi procedere all'intervento sulla colonna vertebrale. Sì, intervento.
Era davvero ernia del disco. Peggiora di minuto in minuto, oggi ad esempio se messo in piedi sulle quattro zampe non riusciva a reggersi su quelle posteriori e scivolava. Il neurologo è stato molto bravo, ci ha spiegato tutto sebbene io mi fossi informata talmente tanto su internet da porgli domande mediche molto specifiche. Poldo tremava e piangeva, ma è stato comunque buono quando ha fatto le radiografie e gli hanno prelevato il sangue. Ora è ricoverato, gli stanno facendo la mielografia (la dottoressa mi ha chiamata poco fa), ovvero una specie di radiografia con mezzo di contrasto iniettato direttamente nel midollo spinale. Dato che per fare questo esame lo anestetizzano totalmente, subito dopo, se lo ritengono necessario, effettueranno l'intervento. Il neurologo ci ha rassicurato dicendoci che è un'operazione di routine e che il cane ha quasi sempre una ripresa del 100%. Ovvio, dovrà fare fisioterapia e tutto il resto. Ma quello non importa.
Ieri sera ero molto spaventata, in realtà perché sono una persona ossessiva e cerco di tenere tutto sotto controllo. Il fatto che io non possa controllare questa cosa mi spiazza.
La mia reazione è stata la solita: pianto a dirotto, razionalizzazione, praticità. Nella prima fase penso al peggio e piango come una fontana. Nella seconda capisco che non ci sono alternative. Nella terza fase mi rendo conto che se non ci sono alternative non c'è ragione per cui io mi disperi o stia male.
Poldo è la bestia che più sento mia tra tutte quelle entrate in casa da quando sono nata. E non per mia scelta. Per sua scelta. Lui mi ha scelta come padrona e da quando è nato (già per miracolo) ha coltivato questo rapporto speciale.
Del resto le bestie sono capaci di una cosa che noi non sappiamo nemmeno cosa sia: l'amore incondizionato.
Solo una cosa mi torna strana. Noi abbiamo un po' di soldini da parte e riusciamo comunque a sostenere il costo dell'intervento (rinunciando, ad esempio, ai regali di Natale quest'anno). Ma chi ha proprio poco e solo un cane come amico come fa?

1 commento:

Silvia ha detto...

dai che è andato tutto bene!un bacio