20 novembre 2007

CartoNinne di Natale

Il camaleonte sta di nuovo male: ha entrambi gli occhi chiusi e sia io che il mio nuovo veterinario di fiducia per rettili (bravo anche se distratto) siamo concordi nel dire che si tratta di un fattore ambientale. Il batterio pseudomonas è difficile da debellare perché ama l'umidità. Il camaleontario è umido perché anche il camaleonte ama l'umidità. Quindi è un circolo vizioso senza fine e temo che, nonostante le nuove cure, tra pochi mesi sia tutto da capo.
Oggi mi han dato un compito infausto: progettare le cartolina di Natale. Nel mio caso si tratta solo di fare una scrittina che andrà dentro le cartoline, perché le cartoline vengono comprate a parte.
Se per molti può sembrare una cosa divertente per me in realtà non lo è in quanto si risolve in questo modo.
Faccio tre progetti, in genere uno molto bello e gli altri due inguardabili, con una scala che va da pessimo a nonsipuòguardare, quindi consegno fiera i miei bozzetti a chi si occupa di queste cose che intanto sceglierà per quello pessimo aggiungendo qualche componente trash, chessò, un babbo natale ciccione o un fiocco rosso. Quindi i miei tre bozzetti (di cui uno, il pessimo, già modificato) passeranno alla supervisione del capo che boccerà tutto ma avrà una certa predilezione per la bozza nonsipuòguardare e ancora deciderà di ingrandire i loghi dell'azienda fino a fargli prendere il 50% dello spazio disponibile e aggiungerà qualche particolare-chicca che promuoverà la bozza da nonsipuòguardare a oddiovomitostovomitando. Il tutto tornerà a me e quello che ne uscirà sarà una scritta illeggibile per via di un fondino schiarito che tutti amano (ma ditemi! Perché voi capi amate tanto l'immagine di sfondo?) ma a te fa cagare circondata da un'ombra cupa che sembra che sia stata fatta a mano da una persona affetta da parkinson con fiocchi rossi, fiocchi di neve, babbi natale & co, da farti rimpiangere i disegni natalizi che facevi a 8 anni, quando ancora non avevi le tette e tutto ciò che producevano le tue sante manine era superlativo.
Anche le palle di DAS.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto paradossalmente molto rassicurante! :o) Vai tranquilla Carla, quando il risultato è troppo lontano dal tuo senso estetico potrai sempre negare di averci messo mano (anche se probabilmente ti procurera' piu' complimenti di tutto il resto...). Credo che ci voglia un certo talento anche per produrre l'orrido [mmh non suona molto consolante :-p ]
Bacioni,

Ch

Carla ha detto...

Ciao cara che bello leggerti di nuovo! Sì, già sapere a grandi linee la differenza tra il bello e il brutto è una gran cosa. Poi sai, sono sempre opinioni. E questo fatto lo dimostra.
Però in fondo mi diverte, è, è stato e sempre sarà così. Ma tutti i concetti di bello alla fine si possono mescolare e quello che viene fuori è che... è tutto bello! Anche il brutto.