Mia sorella si sposa.
So che dovrei gioire un po' di più, ma non mi piace la modalità. Loro sono insieme da tanto tempo e questo matrimonio sembra più una forma di tutela verso mia sorella che non una promessa di amore eterno. Più contratto e meno poesia.
Del resto sono una famiglia da anni, hanno anche due bambini e se il governo avesse approvato i DICO non sarebbe necessario sposarsi, per loro. Per risparmiare hanno deciso di sposarsi durante il battesimo del loro figliolo, mia sorella non indosserà un vero vestito da sposa e quasi certamente andremo a mangiare nella trattoria più lontana da qualsiasi centro abitato che si possa conoscere (o anche non conoscere).
Sono scelte.
Però dopo tanti anni passa la poesia, ci si sposa perché non si sa cosa fare o per darsi una definizione (moglie - marito). Non penso che servino tantissimi anni di convivenza per capire se una coppia funziona. Però, di certo, sarò lì a fare foto, a mangiare come una disgraziata e a ubriacarmi all'inverosimile. Tanto, Roccio, poi guidi te, vero?
Ieri sera ho fatto il primo pupazzo in FIMO. E' venuto 'na schifezza, però sul forum e in mailing list hanno apprezzato. Se non altro è un inizio. Stasera invece voglio suonare e incrementare la crescita del callo sul dito indice (già non sento più la pressione sui tasti della tastiera). E poi domani sera incontro con le donnine appassionate di paste sintetiche. Chissà, sono sempre curiosa quando devo conoscere gente nuova.
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