Inoltre esistevano più esseri con lo stesso aspetto, più versioni della stessa persona. A volte cambiava una caratteristica, a volte cambiava l'età. Vedevo questa ragazza destreggiarsi con le più versioni di quella persona e tenere duro nonostante le reazioni spropositate e assolutamente illogiche di quell'essere. Io non so perché fossi lì, ma mi era ben chiaro che era difficile uscirne. Ormai lo scopo era quello. C'era una mamma che voleva rimediare con i figli che probabilmente non c'erano più, c'era questa ragazza che voleva rimediare con questo uomo. Forse un tradimento, chissà. E c'ero io. In questo strano universo popolato di persone che non avevano regole una signora mi invitò a ballare, temevo la reazione perché non sapevi mai cosa poteva capitare in queste occasioni. Era piccola bassa tonda e curva. Cominciò a battere i piedi secondo il suo ritmo anche senza una musica. Cercai di imitarla ma lei mi guardò come se stessi facendo la cosa più goffa del mondo anche se mi muovevo stranamente meglio di lei. Temevo una risposta ma sbuffò e andò a ballare da sola un po' più in là.
C'era il serio rischio di morire, se una delle entità si fosse arrabbiata Dio solo sa cosa sarebbe potuto capitare. Dovevamo trovare il portale, e quello divenne il nostro nuovo scopo.
Ricordo un portale rettangolare con i bordi un po' curvi stile Portal ma non ovale. In un posto scovato a caso.
Propongo un'agenzia che fa pagare per attraversare il varco ma la situazione sfugge di mano e le persone restano intrappolate lì o alcune entità attraversano il portale cercando di accedere alla nostra dimensione.
Fa davvero effetto leggere che anche nei miei sogni le persone non lineari, con picchi emotivi improvvisi mi generino tanto terrore da cercare una via di fuga.
2 commenti:
Però il fatto che in qualche modo si potesse rimediare al passato aveva anche una connotazione positiva. O no?
Sì, ma il sogno lasciava intendere che fosse una cosa quasi impossibile. Le entità si comportavano in modo del tutto incoerente. :)
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