23 dicembre 2023

Di avventure polacche

 In partenza per la mia bellissima Varsavia con il mio stupendo Cliff. Tante sono le cose da scrivere, ma passo davvero i miei giorni solo a lavorare e studiare. Sto imparando tanto al lavoro, ero terrorizzata di non farcela, eppure piano piano a piccoli passi, sto andando avanti. Sto anche raggiungendo buoni traguardi con lo studio, pur avendo poco tempo. E sono al passo con gli esami, incredibilmente. 

Mi sto mettendo tanto alla prova su tutti i fronti e sono soddisfatta.

Questo è il nostro primo viaggio insieme, a parte tre giorni a Venezia un anno e mezzo fa. Purtroppo le ferie non coincidono mai e finalmente siamo riusciti a ritagliarci un po' di giorni per noi. Ho comprato un piccolo tapis roulant, non troppo costoso, non troppo economico. Mi dedico mezz'ora al giorno a camminate velocissime dato che sono praticamente quasi sempre a casa.

Seguiranno strabilianti racconti di vodka, birra, milky bar sperduti, avventure fredde ma bellissime. 

Stay tuned.

01 ottobre 2023

Giovine tra i giovini

Ho tante novità che giustificano questo mio piccolo silenzio:
per le mie due settimane di ferie, ad agosto, ho studiato per un test di ingresso universitario. L'ho passato e ora sono ufficialmente (e nuovamente) una matricola. Il test più complesso è stato però riuscire a districarsi nel sito di UNITO e nella burocrazia universitaria, tenere il passo coi 5000 messaggi delle varie chat whatsapp e telegram, superare l'annoso dilemma tra due facoltà che mi piacciono tanto, dover mollare, almeno per quest'anno, il violino.

Per farla breve, mi sono iscritta al primo anno di Scienze e tecniche psicologiche a Torino (avrei passato anche il test a Padova, e mi faceva tanta gola per le lezioni da remoto, oltre che per il fatto si tratti di una ottima università, ma dare gli esami ogni volta laggiù sarebbe stato un problema).

Sono successe anche altre cose e spero di avere tempo e modo di scriverle tutte.

13 luglio 2023

Piccoli aggiornamenti

di cui non frega un ca$$o a nessuno

  • Ho finito il mio workout di 28 giorni con la mia coreana assassina del cuore, Chloe Ting. Nessun risultato miracoloso, solo tanta fatica e sudore. Un chiletto perso, ma girovita sicuramente più fine.
    Ho un fisico del menga, comincio a ingrassare da gambe e chiappe e quando arrivo alla pancia, diversi kg più avanti, ormai è troppo tardi e per perderli devo faticare (in passato smettendo di mangiare ma stavolta non ha funzionato). A volte in passato mi hanno recriminato il fatto di essere pigra, nein, ho costanza ma per mostrare questa mia dote servono degli ingredienti fondamentali, come ad esempio la disperazione. La stessa che mi ha portato a diventare sviluppatrice Java perché di stare al telefono non ne potevo più. Dato che non sopporto chi si lamenta senza almeno provare a cambiare la propria condizione (mentre chi prova e non riesce ha tutte le giustificazioni del mondo per imprecare, IMHO) prima di lagnarmi le provo tutte. Anche andando a Benevento per una Academy su Java. Detto questo domani comincio un workout assassino di 14 giorni un pochino più pesantuccio.

  • Io e Cliff stiamo leggendo la saga di Blackwater. Siamo al terzo libro e finalmente accade qualcosa. Devo dire che i volumetti sono piccoli e scorrevoli, per ora li stiamo leggendo su ebook reader ma viste le edizioni davvero carucce vorremmo acquistarli cartacei. A volte finisce prima lui, a volte prima io. Questa volta sono rimasta indietro io perché attendevo che lui finisse il volume secondo e quando lo ha finito non mi ha avvertita di aver cominciato il terzo. PUSILLANIME! Ma in pochi giorni sto rimediando, peccato che...

  • mi sono fatta un regalone che mi è arrivato ieri. La tanto amata e desiderata Steam Deck. Così oggi ho finito Gris, dopo anni, e riprendo a giocare avendo una console che mi permette di usarla su letto o divano. Occhio però pesa. Se la usate a letto state seduti, se vi scivola in faccia potrebbe cambiarvi i connotati. La Steam Deck ha su una distro Linux quindi, miei cari e piccoli smanettoni, è una console ideale per tante varissime cose. Oltre a quello mi sono presa su Aliexpress, Miyoo, esteticamente sembra un vecchio gameboy, in verità puoi installarci degli emulatori per una miriade di giochi da quelli del gameboy classico e fino alla ps1. Inutile dire che per entrambe le cose, tutta colpa del mio adorato Cliff. Il Miyoo (mini plus) l'ho preso inizialmente per mia sorella (la quale ha smesso qualsiasi interazione col resto del mondo per giocare a SuperMario) ma quando l'ho provata mi sono accorta che è davvero una goduria e mentre la Steam Deck si può usare nelle lunghe pause o la sera se non si ha voglia di mettersi sulla scrivania e accendere il PC, Miyoo puoi accenderlo anche in bagno durante le sedute di gabinetto, in pausa pranzo, in attesa che arrivi il tram, sul tram, smadonnando mentre si cammina per km avendo perso la fermata del lavoro per l'ultimo combattimento di Tekken...

  • Mi è venuto in mente di riprendere l'università, e l'unica facoltà di Scienze Biologiche possibile da fare online è eCampus, ci andrò a parlare lunedì ma le recensioni li spacciano già per truffatori (bene ma non benissimo). Pensavo a Scienze Biologiche per capire se è possibile recuperare parte degli 11 esami dati 20 anni fa (secondo eCampus probabilmente sì) ma dato che costa davvero tantissimo, mi sono già mezzo informata, l'alternativa è la facoltà di psicologia o a Perugia o a Urbino. Propendo per la seconda dato che quando all'università di Perugia ho inviato una richiesta di informazioni via email, ben articolata, loro mi han risposto con un link che sì, va bhe, grazie al ca$$o, lo avevo già letto.

  • Purtroppo, nel fare tutte queste cose, non sto suonando il violino. Se mi leggesse il mio Sensei brontolerebbe assaje, ma noi saremo bravi e non glielo diremo. Ora devo dimagrire e leggere e giocare. Tra qualche giorno farò rientrare nella mia routine quotidiana anche quel meraviglioso strumento, che mi sopporta e sopporta ancora la mia incapacità di suonarlo decentemente.
    Scusami.

  • La Feltrinelli ha deciso di scontare alcuni saggi Cortina del 20%: chi aveva detto "No questo mese è l'ultima spesa che faccio" parlando della Steam Deck e ha affrontato con nonchalance il checkout del sito de La Feltrinelli? Non faccio nomi, perché sono tutte solo supposizioni.

Canzone del giorno: I Got You The White Buffalo (per il metallaro del mio cuore)









27 giugno 2023

La nostra maturità

 C'è una certa massima che spopola nell'ambito del self-help, ed è "Impara ad accettarti per quello che sei, solo così potrai essere felice". Almeno, più o meno la sintesi è questa.

Posso dirlo? Non sono d'accordo. La strada per l'autoaccettazione è un po' come quell'incubo delle scuole superiori. Non potrai andare bene in tutto. Il trucco sta lì, nel capire quale materia dovrai tenere sotto per dedicare le tue energie a cosa ti riesce meglio.

Se in inglese sei una pippa, perché sforzarti a ottenere un 5? Tieniti il 4 e dedicati a un'altra materia (sì lo so che i fedeli dell'impegno massimo in tutto stanno storcendo il naso, ma non si può patire sempre, impegnarsi sempre, sudare sempre. C'è anche il meritato riposo in questa merdosa società che corre).

L'autoaccettazione funziona alla stessa maniera. Ci saranno delle cose di te che adori, altre che potrai accettare e altre ancora che dovrai tenere sotto perché la fatica che fai per farti fare "meeeh" (sospiro di sopportazione) a quella cosa che di te proprio detesti, non vale la candela.

Proprio come per le altre persone: fan dell'amore incondizionato, vi rivelo un segreto: la cosa che detestate di quella persona non riuscirete ad accettarla. Sarà lì, oggi, domani, dopodomani, finché morte non vi separi a farvi dare le capocciate nel muro. Ma una volta trovato l'elemento disturbante (prendete con le pinze questa parola) potrete concentrarvi su ciò che vi piace davvero dell'altra persona. Tutto quello che vi farà dire "wow ma che figata!" (come la matita labbra "sfilata" che Neve Cosmetics mi ha regalato nell'ordine ricevuto oggi).

Quindi imparate ad amarvi, anche se non vi accettate totalmente. Lasciatela qualche materia sotto, e concentratevi sul resto.

E sarete comunque promossi.


P.S. facendo workout a casa mi sono fatta male alla gamba destra, ma questo è un altro post (pieno di inutili lamentele sul fallito matrimonio tra me e l'esercizio fisico). Ma ho perso 3 kg, quindi appena mi rimetto in forma, riprendo.

18 giugno 2023

Quel treno lungo 650 km che ci separa

"Hai lasciato il tuo odore sul letto?"

Ecco perché stanotte ero abbracciata al cuscino dove di solito sei tu. Ecco perché non tolgo mai il secondo cuscino, mi dà l'impressione di poter allungare la mano e trovarti. Posso anche sentire il tuo respiro se mi concentro, nonostante il caos che, ora che le finestre sono aperte, arriva da fuori, dalla strada.

Questa notte qualcuno ha accelerato di colpo facendo un rumore fortissimo e mi sono svegliata di colpo, spaventandomi. Ti ho pensato: tu non avresti fatto mezza mossa. E vedendoti così sereno, in quel sonno profondo senza sogni, mi sarei subito tranquillizzata. 

Sopporti la mia insana passione per gli horror, anche se ogni tanto esclami "Ma qui non esplode niente!", non hai mai da ridire sulle mie scelte ma mi appoggi, anche se sembrano scelte un po' bizzarre. Non litighiamo mai, e anche se qualche volta capita di chiuderci nei nostri mutismi, sei sempre pronto ad ascoltare. Non ho mai sentito una tua parola fuori posto, una minima mancanza di rispetto nei miei confronti, nessuna sfumatura negativa. Cammini pianissimo e mi devo ancora abituare, ma so che ogni tanto vai più veloce e che lo fai per me. Adoro starti vicino anche solo quando giochi ai videogames, mentre leggo uno dei 16 libri attualmente in lettura. Sopporti anche le mie lamentele su quanto sono ingrassata e mi fai comunque sentire sempre bella. 

Sogno mille momenti così, pieni di gioia e momenti che solo tu puoi creare.

Divergevano due strade in un bosco
ingiallito, e spiacente di non poterle fare
entrambe uno restando, a lungo mi fermai
una di esse finché potevo scrutando
là dove in mezzo agli arbusti svoltava.
Poi presi l’altra, così com’era,
che aveva forse i titoli migliori,
perché era erbosa e non portava segni;
benché, in fondo, il passar della gente
le avesse invero segnate più o meno lo stesso,
perché nessuna in quella mattina mostrava
sui fili d’erba l’impronta nera d’un passo.
Oh, quell’altra lasciavo a un altro giorno!
Pure, sapendo bene che strada porta a strada,
dubitavo se mai sarei tornato.
lo dovrò dire questo con un sospiro
in qualche posto fra molto molto tempo:
Divergevano due strade in un bosco, ed io…
io presi la meno battuta,
e di qui tutta la differenza è venuta.

(Robert Frost)










14 giugno 2023

La lottatrice di Sumo

Ho deciso di fare attività fisica in casa, almeno finché la visita fisiatrica (leggi "geriatrica") non mi dica che il ginocchio è a posto e posso tornare a correre, che ormai devo riprendere tutto l'allenamento da zero... Così mi sono scaricata un'app "Asana rebel" e inizialmente bhe, faceva il suo dovere. Dolore ai muscoletti e sudorini. Però mi pareva un po' poco, anche se meglio di niente. Così ho cercato delle recensioni online e confermavano i miei sospetti. 24 minuti di attività, compreso riscaldamento e defaticamento, son davvero pochini.

Sempre nello stesso commento consigliavano i video di questa ragazza, gratis e su youtube, Chloe Ting. Esistono una marea di video e foto di prima/dopo che fan spavento. Ci penso un attimo, avevo cominciato una challenge con Asana Rebel di 21 giorni, mi spiace sempre smettere e ricominciare. Poi tutta 'sta fatica di prima mattina ma chi me lo fa fare.

Indovinate?

Ho cominciato, ovviamente, oggi. Il programma è questo.

Ho fatto la classica foto d'inizio, con i miei (almeno) 5 kg in più e questo è lo stato dopo la prima sessione.

Se non mi rimetto in forma nemmeno con questo, mi do' al sumo. 

E' deciso. 

10 giugno 2023

Se non ti esplode il didietro, non è un vero cinese

 Ieri sera sono andata al ristorante cinese con un'amica (poesia del mattino: non è cinese se non ti esplode il culo e se non fai rutti al glutammato il mattino dopo) e mi parlava un po' della sua attuale vita, fatta anche di tanti viaggi. Un po' la invidio, io e Cliff non siamo ancora riusciti a organizzarci per le ferie, per andare in nessunissimo posto, perché fino ad ora i periodi in cui potevamo prendere non si incrociavano. Con la mia vecchia azienda mi facevano andare via solo ad agosto (che palle) e lui ad agosto lavoro, con questa azienda sono entrata a inizio aprile e forse a ottobre racimolo qualcosa di decente. Insomma per farla breve: andranno in Nepal (a fare anche un po' di trekking sull'Himalaya). Ok. Sembra che questo sia il periodo in cui non faccio che sentir parlare dell'Everest. Tra Google che ormai mi propone solo notizie dell'Himalaya e amici che decidono proprio ora di volare in quelle zone, coincidenze strane.

E come se non bastasse a ricordarmi i cari passati viaggi, ho preso l'imodium.

Diarrea del viaggiatore: nostalgia, nostalgia canaglia.