L'agenzia viaggi del mio inconscio stanotte mi ha proposto un viaggio fantastico su Plutone. Così, dopo aver visitato Marte appena qualche settimana fa, stanotte mi sono trovata su un pianetucolo privo di qualsiasi cosa, persino della vista Terra dallo spazio.
Il viaggio su Plutone è lungo e Roccio decide di venire con me, insieme a un'altra coppia sconosciuta. Io e l'omino dell'altra coppia siamo già stati su Plutone e siamo poco entusiasti di andare ancora lì. Roccio legge una guida che afferma che Plutone è al centro di diversi pianetucoli, quindi raccoglie alcune testimonianze di culture diverse che hanno lasciato il segno del proprio passaggio. Dev'essere per questo che al nostro arrivo troviamo un centro commerciale, con qualche neon rotto, però pieno di merce (noi ci soffermiamo al reparto caccia e pesca). Roccio cerca di fare una foto alla Terra ma non riesce (è evidente che il mio inconscio non sa nulla di astronomia e pianeti del sistema solare). Troviamo anche un bar deserto. Ma ora che ci penso bene non era proprio deserto, perché poi io trovo lavoro lì. Ma non riesco a ricordare il tipo di clientela.
Ieri io e mia mamma ci siamo lanciati all'Auchan (centro commerciale) per comprare la nuovissima lavatrice. E dato che eravamo lì abbiamo comprato una serie di articoli a 99 centesimi. Chi non ha bisogno di un coltellino svizzero a 99 centesimi? O un flacone di balsamo dalla durata annuale? Per non parlare dei peluche che fanno i versi, dei soldatini di plastica, dei portafoto a forma di giraffa. Alla fine abbiamo riempito il carrello di queste cazzate, ma c'era chi si trascinava dietro due carrelli stracolmi. Addirittura una signora mi è passata accanto, era al telefono, e al suo interlocutore ha annunciato "Ho fatto una strage".
Quindi posso togliere questo dalla lista "Comprare nuova lavatrice", ma solo dopo che il tecnico l'avrà montata, oggi pomeriggio. C'è sempre qualcosa che non funziona, mi ricorda la legge di Murphy.
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