Lo so lo so. Manco da due giorni.
Però sono assente giustificata. Tra visite, lavoro, sonno, basso, fimo, ecc mi rimane poco tempo persino per fare la cacca (davvero!).
Ieri sono andata al fimo meeting a casa di Monica Resta, una guru delle paste sintetiche. Eravamo 7, grandi mangiate e lunghe chiacchierate. Sono stata bene, peccato per il sonno. Sono fuggita dopo le 23 per un attacco improvviso di calamento di palpebra.
Oggi invece visita in ospedale. Controllo oncodermatologico.. o dermo-oncologico.
Mi hanno trovato un neo brutto, da controllare (sospetto basalioma. ATTENZIONE: tutto ciò che finisce in -oma non è bella cosa) e il solito neo schiantato in piazza Pitti da levare.
Se siete timidi non fate mai un esame dei nei. Siete totalmente nudi (tranne le mutande che comunque vengono spostate a piacimento dai medici) con una o due persone che vi scrutano la pelle centimetro per centimetro. Persino tra le dita dei piedi. Ascelle, mani, sedere, collo, viso, tutto.
Il presunto basalioma da tenere sotto controllo è accanto al seno. Infatti credo poco al possibile basalioma dato che questo è per lo più causato dai raggi UV e quella zona non è mai esposta al sole. Però, però, c'è da dire che ho fatto due radioterapie tra i 13 e i 16 anni, in età evolutiva, e potrebbero non aver giovato tantissimo (guarire il cancro con una cosa che causa il cancro, è devastante).
Al solito, valuto tutto, nel bene o nel male. Potrebbe essere ma anche no. 50 e 50. Non si vince e non si perde.
Per quel che riguarda la prenotazione dell'intervento, la segretaria predisposta mi ha fatto venire un infarto. Vado per prenotare la visita e dopo avermi chiesto le generalità, mi dice Si accomodi in chirurgia che la chiamano subito per l'intervento.
Cosa?
Insomma, spiegato l'equivoco: era convinta che dovessero operarmi oggi e non che dovessi solo e semplicemente prenotare un intervento. Fissato per il 4 febbraio.
Per di più ho un'afta in gola che mi sta facendo morire. Non riesco a parlare nè a deglutire senza provare dolore. Ma dolorone.
Meno male che domani arriva Roccio. Questa settimana è stata terribile. A volte penso di avere anche dei colleghi terribili. A cui ho affibbiato nuovi nomi.
L'ultimo arrivato l'ho chiamato equindi. La sua risposta a quasi tutto è: E quindi?.
Esempio:
Mi voglio dedicare alle paste sintetiche.
E quindi?
Voglio suonare il basso.
E quindi?
E così via.
Ieri poi, durante la pausa pranzo, mentre io giustamente cazzeggiavo e loro (come sempre) lavoravano si è formato un capannello dietro al mio pc e mentre navigavo sul myspace di Cosimo e guardavo una sua foto hanno anche commentato. I fatti miei non sono più fatti miei.
Io la prendo a ridere. Che se no diventa un inferno.
E' anche per quello che ieri non ho scritto nulla, erano tutti lì. A non lasciarmi godere nemmeno la mia unica ora di cazzeggio sano e meritato.
Ma non tutti sono così. Oggi una mia collega mi ha anche fatto venire voglia di prendere lezioni di pattinaggio su ghiaccio. Ma quando?
Forse mentre suono e modello pasta sintetica.
Ma forse anche no.
Maledetto lavoro.
E nella serie di sfighe ci si mette anche questo palazzo in cui muoiono tutti. E' morto un mio vicino e, da quando sono qui, il Vietnam in quanto a perdite ci fa una pippa. A due mani.
2 commenti:
il 4 febbraio ti penserò tantiiiiiiissimo!!!
:)
cmq volevo chiederti...che cos'è la pasta sintetica? :)
un abbraccio forte,
Zion
Grazie, capo!
La pasta sintetica è una pasta modellabile per sculture (tipo il pongo) che si cuoce in forno e una volta cotto può essere dipinto. Ma puoi dipingerlo anche prima di cuocerlo. Tra le più famose ci sono fimo, cernit e prosculpt che va ordinato all'estero che qui non c'è. Il prosculpt è quello che più viene usato per fare fatine o personaggi in genere: lo vendono nei soli colori della pelle (ci sono 3 o 4 tonalità se non mi sbaglio). Se cerchi su internet OOAK prosculpt o OOAK fairy trovi delle cosine interessanti.
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