08 giugno 2023

La fatina rubalibri (li mortacci sua)

 Lo ammetto, da Madre ho ancora tanti scatoloni del penultimo trasloco fatto, quello da Cömo a Torino (sono del 2017, potrei stabilire un record) pieni di borse, vestiti e libri.

Fatto sta che nella mia esistenza ho comprato talmente tanti libri, spesso in modo impulsivo e compulsivo che non ricordo nemmeno quali ho.

Così mi è capitato di finire per caso a leggere qualcosa online su un libro che Michael Ende scrisse per il padre, famoso pittore surrealista. Ah sì?

Ma quella copertina mi dice qualcosa... E un dubbio, proprio mentre stavo per cercarlo online, per acquistarlo, un po' mi viene. Così cerco nella mia libreria di Anobii ed eccolo lì: lo sapevo, quella copertina non mi era nuova.

Va bene, tanto sarei andata a breve da Madre per recuperare un po' di documentazione medica (per un'altra visita che mi fa paurissima ma ne parlerò dopo il 12 giugno).

Ho smontato ogni anfratto ma del libro nemmeno l'ombra. Inutile dire che sono andata in fissa: come mi capitò per "La nera signora: antropologia della morte e del lutto" che comprai da adolescente (saggio meraviglioso) e che avevo sempre sotto sguardo finché volendolo ritrovare, ovviamente è svanito nel nulla. E anche questo fuori catalogo.

Peccato che "La nera signora" ora, usato, ha il modico prezzo di 70 euro.

Cercando invece parecchio online il libro di Ende, alla fine sono riuscita a trovare l'edizione che avevo io, praticamente nuovo, a soli 5 euro su un portale che non conoscevo: accioboooks.

Quanto ci scommettiamo che a breve spunterà il mio, e ne avrò due?

Sicuro.

Del resto i libri si sa, si offendono tantissimo quando cerchi di sostituirli: tanto da uscire dal loro prezioso e introvabile nascondiglio, se si sentono minacciati.

2 commenti:

Pinella ha detto...

Ciao, capita anche a me di non riuscire a trovare un libro che so di avere.
Comunque ho adottato un metodo semplice.
Ho inserito il nome di ogni libro in un quadernetto specificando in che ripiano della libreria lo trovo.
Non sempre funziona perché a volte chi prende il libro non lo rimette dove lo prende.
Pazienza!

Carla ha detto...

Questo ha molto senso, grazie Pinella!