28 maggio 2023

Perdere due chili in due giorni?
Ora puoi!

 Si chiama gastroenterite virale.

Il brutto è che anche se stai a casa non puoi fare altro che cercare di riprenderti, perché sei debolissimo (e nonostante sia stata male praticamente solo mercoledì sera e giovedì, ancora oggi mi gira la testa), e non puoi fare niente delle cose che avevi programmato di sistemare per il weekend. Insomma, un po' uno schifo.

Ieri pomeriggio però non ce la facevo più a stare a casa e anche se fare due passi mi faceva venire il fiatone sono andata da Camera a vedere la mostra di Eve Arnold. Le ho dato priorità perché termina il 4 giugno e mi sarebbe spiaciuto perdermela. Dopo un'assenza dalle mostre abbastanza lunga, ora che ho la tessera musei, non mi spiace ogni tanto guardare qualcosa. Ad esempio se non sapete che fare, alle sale Chiablese di Palazzo Reale c'è una bella mostra su Ruth Orkin.

Ma soprattutto spero il primo sabato possibile, dato che sarei dovuta andare questo ma stomaco e intestino han deciso per me, c'è la mostra su Robert Capa ad Aosta, al Centro Saint-Bénin.

Tutto compreso (anche Robert Capa) nella mia fantastica tessera musei.

Oggi invece, gratis alla Mole Antonelliana la mostra su Stefano Bessoni, La Mole delle meraviglie.

Ci sono andata perché V. ci era andata tempo fa e mi aveva detto "Vai, ti piace sicuro.". In effetti soprattutto un suo disegno


parla proprio di me.

Inoltre è un appassionato di coleotteri, e molti suoi disegni sono dedicati a insetti e a Darwin.

Carina e gratuita, quindi straconsigliata. Ma sono stata brava e non ho comprato né il catalogo della mostra né gli ennemila suoi libri illustrati nonostante fossi tentata.

Per quanto riguarda invece Eve, carico qualche foto fatta alla mostra. Ma come sempre per le foto (che vuoi i riflessi, le luci, le mie foto storte) van viste dal vivo.















Dato che non ho abbastanza libri in lettura, e che con Blackwater (vedi post precedenti), ho ormai oltrepassato la metà, comincio "Il volto del male" di Stefano Nazzi. Sono fan del suo podcast "Indagini" e ho, ovviamente, il libro autografato.


Oggi ho visto un vecchio amico: abbiamo condiviso insieme una chemio e parecchia sofferenza. È strano vederci grandi, adulti, ad affrontare il mondo. Abbiamo la corazza spessa, ma le persone riescono comunque a trovare l'unico punto in cui la corazza è scalfita e ad affondare la lancia, e a ferirci. 

1 commento:

Pinella ha detto...

Bellissima mostra!
Peccato aver visto solo adesso il tuo post