22 maggio 2023

Salone del libro?
No, casa dell'horror

 Ogni anno vado al salone del libro: più per tradizione che per altro. Quest'anno però i piani sono andati a farsi benedire, ma va benissimo così. Sabato ho passato la giornata al pronto soccorso e ieri, avendo attivato una 14 giorni di prova gratuita di un canale su prime che prevede solo horror, mi sono sparata 3 film.

E per consolarmi del mancato salone ho acquistato online due libri di Abeditore (che è sempre una garanzia).

I film sono stati:

  • The Night
  • The Lodge
  • Speak No Evil

Vi consiglio tantissimo il primo, una produzione mezza iraniana e mezza statunitense. Il tema è il doppio, si intuisce già all'inizio quando inquadrano un quadro stupendo che se potessi metterei in casa, surrealista, stile magrittiano, un po' inquietante. 

The Lodge è un film assurdo ma bello. Casa isolata, tanta neve e una persona uscita da una setta che senza le sue pastiglie da' un po' di matto. Con il contorno di due ragazzini che farebbero bene a smettere di fare scherzi assurdi, soprattutto se il destinatario di questi giochi è una persona fortemente e visibilmente disturbata.

Speak No Evil è un film olandese/danese. Leggendo una recensione online sono stata colpita da questa frase: Qual è la prima fondamentale regola che la cara mammina ci ha insegnato? Mai dar retta agli sconosciuti, giusto? E allora per quale stramaledettissimo motivo, una volta cresciuti, il rischio di ricadere nello stesso fatidico errore torna a farsi così alto?

Vero, da adulti dimentichiamo questa fondamentale regola. Ed è qui che comprendiamo l'importanza di dare retta al proprio istinto quando la famiglia che ci ospita, conosciuta per caso e per pochissimo tempo, comincia a dare segni di disagio e squilibrio.

Altri film visti successivamente: 

Baskin: carino sì, turco. Se vi stanno sulle palle i poliziotti è un film che fa per voi. Potrebbe essere considerato una sorta di Martyrs ma dove le vittime sono principalmente sbirri. Un po' allucinante ma per ora vince The Night.

Under the Shadow: bella cornice storica per questo horror, ambientato durante la guerra Iran/Iraq. Un Jinn è stato liberato e chi ha preso di mira? La figlioletta della protagonista. Riuscirà la nostra eroina a salvarla? E come?

Nessuno di questi fa obiettivamente paura, perché alla fine l'unica cosa che fa paura sono le persone che (non) ci circondano (più. Per fortuna).

P.S. Rileggendo i miei sogni di questi ultimi 3 anni è chiaro. Alla mia mente erano chiare tante cose che la mia coscienza non voleva ammettere e accettare. I sogni sono rivelatori, perché viaggiano su un'altra dimensione, perché sono liberi dai costrutti mentali.

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