26 agosto 2022

Giorno 10: torno presto e ti farò conoscere Cliff - 21 Agosto 2022

 Il giorno della partenza è sempre un po' così, si sa. Tanto tempo ma sempre troppo poco per poter andare da qualche parte. In più è domenica. A parte in Mitte, Berlino la domenica si spegne. Come resta spenta prima delle 10 e dopo le 18.

Così quando mi alzo e decido di andare al Café Melon il bar è semivuoto. Alcune vespe, dentro la vetrinetta dei dolci, volano pigramente e il gestore sembra non fregarsene quando entra con la mano a prendere la mia fetta di torta.

Mi siedo fuori, non capisco perché non ci si possa mai sedere dentro, forse son prenotati, per fortuna non c'è sole e non fa caldo. Mi metto a scrivere.

Dopo non molto, ma ammetto di non sapere esattamente quanto tempo dopo, mi chiedono di spostarmi in un posto più piccolo, senza tavolino. Sono arrivata a comprendere anche lingue che non conosco in base a qualche parola qui e lì, gestualità, tono di voce. Insomma mi devo levare di culo.

Tra lo stare rintanata in un posto con una scatola di legno al posto di un tavolino e quella di andare via, opto per tornare in albergo a preparare lo zaino. Posso continuare a scrivere in aeroporto, o in stanza prima di lasciarla.

Verso le 11.30 lascio lo zaino in albergo e cammino. Vorrei l'ultimo currywurst ma non so. Tornare al Curry 32? Vediamo. Intanto comincio a camminare, per lo meno in quella direzione.

Quella di Curry 32. 

Andando piano (mi sto allenando a camminare piano per mantenere il ritmo di Cliff, che cammina pianissimo. Forse è la persona con la camminata più lenta che io conosca e per non impazzire mi sto adeguando - con grande fatica) potrei essere lì per le 12. L'aereo è alle 18, non so quanto casino ci sarà, insomma posso tornare presto, semmai in aeroporto mi metto a leggere, scrivere, insomma cose da fare ce ne sono. 

Ci sarei andata solo per il nome



Ma alla fine ha vinto l'hamburger. Potrò prendere un currywurst eventualmente in aeroporto.

Dopo aver mangiato, sostato pigramente nel locale, mi dirigo prima a recuperare lo zaino in albergo e poi in aeroporto. 

In stazione una vecchina nota la mia borsa e mi dice che è molto carina. Specifico essere un regalo. "Nice gift" e cominciamo un piccolo discorso (mi accadde anche l'anno scorso in aeroporto una cosa simile). Mi ha detto che è stata in Italia, in Sicilia e che le era piaciuto molto. Stava andando alle terme, non ho capito bene per cosa, forse per una cura ai piedi. Dopo esserci salutati, lei ha preso il suo treno, io il mio. Questa gita a Berlino è stata diversa, niente musei, tanta compagnia.

In un certo senso ho vissuto la città, senza pretese, ed era proprio quello che volevo. Mi ero segnata, al solito, una miriade di cose da vedere/fare. Non ho fatto praticamente nulla di quanto preventivato e sono contentissima così.

Arriverò a Torino intorno alle 23, il tempo di risistemare le bestione e lunedì sera riparto per andare dal mio Cliff, lavorerò da lui (è l'unica settimana in cui sarà a casa prima di ripartire per lavoro e tornare chissà quando) così passeremo un po' di tempo insieme (più il weekend ovvio). Anche la settimana di ferie presa a settembre, nella speranza che lui non stesse in giro, sarà solitaria. Cliff sarà in Calabria e non c'è stato modo di accordarsi per giorni comuni. L'idea è di andare a Budapest ma vedo, mi solletica l'idea di un giorno a una fiera di libri usati, nei dintorni di Mantova, con annessa fiera del tortello.

Quando libri e cibo chiamano...

Potrebbe essere utile anche perché magari come l'anno scorso potremmo avere giorni a Natale/Capodanno insieme e magari potrebbe essere carino andare a Budapest insieme. Vedremo. O magari rifaccio un salto in Polonia, chissà. 

Intanto saluto Berlino con la promessa di rivederci presto, prestissimo. Continuo ad amarla e a chiedermi come sarebbe viverci. Mi accontento però della mia piccola Berlino, ovvero Torino. Altrettanto disagiata e bella, con mille e uno possibilità che ancora non riesco a sfruttare.

4 commenti:

alberto bertow marabello ha detto...

Ben tornata, allira. Anche se: ben rimasta, firse ti sarebbe stata meglio

Carla ha detto...

No va bene, mi sembra di essere fatta per viaggiare, e non per arrivare. Mi piace stare in giro.

alberto bertow marabello ha detto...

Vedrai che ci saranno ben altre occasioni. Magari in due. 😉

Carla ha detto...

Speriamo! A settembre ho un'altra settimana di ferie ma mi sa che la passerò a studiare e giocare ai videogiochi, mi sembra giusto. AHAH