20 agosto 2022

Giorno 8: Be(rlin) what u want - 19 Agosto 2022

 Dopo la consueta colazione al Coffee Fellows, un po' tardi per i miei standard ma che me frega, sono in vacanza, devo decidere cosa fare. Faccio un minimo di acquisti turistici, mi informo su due cose e scopro di avere non uno, ma ben due cimiteri sotto casa. Sì, lo so, anche a Berlino la gente muore, ma sono abituata all'idea di due, forse tre cimiteri in città (se grosse) dislocati abbastanza in periferia non a mille cimiterini minuscoli più qualcuno grosso e monumentale.

Ma forse mi sbaglio, in effetti anche a Torino ci sono cimiterini minuscoli che, mea culpa, devo ancora visitare.




Dentro il cimitero. Non avrei dovuto ma ho riso.

Friedhof Alter St. Marien-St. Nikolai

Altre pietre d'inciampo 





Dopo aver visitato un po' il cimitero (a quanto pare c'era anche una esposizione di qualcosa, perché a un certo punto un signore ha portato via un gruppo di artistoidi dentro un caseggiato all'interno del cimitero - ci sono anche dei caffè dentro ai cimiteri) decido di proseguire per la Topographie des Terrors .

Ve lo consiglio, il museo è fatto molto bene, i pannelli sono esplicativi, è gratuito, l'audioguida la usi scansionando col telefono un qrcode (portatevi le cuffiette), è gratuita anch'essa, quindi, ed è in ennemila lingue, anche in italiano.

Qui potete trovare l'audioguida in caso voleste sentire solo la storia senza visionare le foto documentative.

Fuori dal museo c'è una ulteriore esposizione e un pezzo del muro (oggi mi sono sentita proprio turista). Ma prima della visita, un altro currywurst (senza birra, lo so, lo so).




Qui, dove una volta era la sede della Gestapo, il terreno all'esterno è stato ricoperto di pietre perché nulla potesse più nascere e crescere in questo luogo di morte.





La mostra su Albert Speer all'interno della struttura






Alle 18.30 c'è la Réunion italiana, il Pittore ha prenotato per 6 alla pizzeria Nini e Pettirosso. Non manca molto tempo e mi siedo fuori a leggere un po'.

La pizzeria si trova a Neukölln. È una zona decisamente vivace. I bambini corrono per le strade, i locali sono pieni di tavolini fuori e mi ricorda molto il Balôn. Oltre a me e al Pittore ci sono la mia coppia di amici fiorentini con il loro nipote e la coppia di amici di Bologna che vive qui.

La pizza è molto buona, si può prendere anche al taglio, una birretta e tante chiacchiere, l'idea è poi di spostarsi al Laika dove lavora ogni tanto anche il pittore. Anche perché alle 20 lui attaccherà lì.

Le chiacchiere si spostano al locale dove facciamo un giro di birre medie ma poi i fiorentini ci abbandonano. Devono raggiungere l'altra parte della città per andare al camper (hanno fatto un bel giro in Germania e lo continueranno dopo domenica. Per il momento sostano a Berlino).

Invece con i ragazzi di Bologna parliamo di com'è stare qui, argomento che affrontiamo sempre anche con il Pittore. È palese che le due esperienza siano diverse, e dopo qualche confessione un po' più intima, spinta sicuramente dall'alcol ma anche dal clima di confidenza e cordialità che si è creato, capisco, ho finalmente capito, perché qui mi piace tanto.

Leggevo qualche giorno fa, non ricordo dove, che il vero amore non lo puoi spiegare. Che capisci di amare qualcuno quando non riesci a mettere insieme le parole per spiegare perché. Ma ci sono degli elementi che ti possono aiutare.

Non ho mai capito fino in fondo perché mi piacesse tanto Berlino tanto da spingermi a tornare per qualche giorno (o come in questo viaggetto, a starci e viverla senza programmi particolari), e oltre al clima alternativo e alla sua effettiva storia, ho capito che Berlino è davvero come una persona. Una persona dal cuore diviso ma che puoi amare solo e soltanto perché ti permette di capire chi sei ma soprattutto di esserlo.

Ti rendi conto di questo girando per U-Bahn ed S-Bahn. Le persone possono vestirsi come vogliono, denudarsi quanto vogliono, essere quello che vogliono.

Una persona che ti permette di essere migliore, che ti permette di essere te stesso. Berlino è quella persona che ti prende per mano e ti dice "Non mi importa chi tu sia, ma abbi il coraggio di esserlo, non ti giudicherò per questo".

Di vaghi programmi di andare insieme al Kit Kat, anche solo per dare un'occhiata se ne parla ma potranno attuarsi solo la prossima volta, forse.

Mi raccontano di stipendi e lavori da favola, la loro casa è molto bella e l'ho vista, di musica e di gruppi musicali. 

Il gotico che mai abbandonerà queste terre

La pizza di Nini e Pettirosso

Tatuaggi di un certo livello

E comunque a seguire, prima di rientrare, ho avuto modo di bere un Gin Tonic e una Radler. Nonché uno shottino di una roba piccante buonissima (Mexican).
C'è una sola foto a testimonianza dove io non ci sono. Eravamo davvero tanto presi a chiacchierare che non ci ho pensato.

Riprendo la U-Bahn, il cuore nero di Berlino mi inghiotte, alcuni sono seduti con una bottiglia di birra in mano. Un senzatetto parla in inglese con un turista. Una mamma con un passeggino lì accanto. Una coppia si tiene per mano. Due uomini vestiti in retina. 

Io.

19 commenti:

alberto bertow marabello ha detto...

Si sente tutto il tuo amore per berlino

Le Cannu ha detto...

Non sono mai stato a Berlino, ma è una delle poche città che trovo davvero affascinanti. Una fenice.
Scusa per l'intrusione e complimenti per il tuo blog... I tuoi appunti di viaggio sono davvero interessanti!

Carla ha detto...

Grazie mille a tutti e due. Sì amo Berlino, ma non è stato amore a prima vista. Però consiglio a tutti di a venire qui, magari saltando le classiche attrazioni per andare al punto, al cuore delle cose.

Anonimo ha detto...

Sarà la meta di uno dei miei prossimi viaggi! Grazie mille e a presto!

Carla ha detto...

Grazie a te del commento, fammi sapere se ti va come ti è sembrata

LeCannu ha detto...

Lo farò (scusa, il commento "anonimo" era il mio)!

Carla ha detto...

Di niente! :D

Carla ha detto...

Scusa ma sono approdata qui: http://aidumenai.blogspot.com/ ahah fenomenale

LeCannu ha detto...

Ahahahahah! Il nostro caro vecchio blog "in cooperativa"... L'idea di fondo era buona, col tempo però ci siamo stancati ed è diventato uno dei tanti edifici vuoti di blogger. Peccato!

Carla ha detto...

Riprendetelo, è bellissimo AHAH

LeCannu ha detto...

Ahahahaha, perché no? Ti terrò aggiornata!

Carla ha detto...

Ci conto!

Le Cannu ha detto...

;) Nel frattempo continuerò a leggere i tuoi interessanti appunti di viaggio!
Buona giornata!

Carla ha detto...

Grazie mille :D

LeCannu ha detto...

Sai che non riesco più ad accedere al blog "Aidumenai"? Ahahahaha, assurdo... I contorsionismi di blogger sono incredibili!

Carla ha detto...

Non è che per sbaglio qualche "socio" ti abbia tolto l'accesso?

LeCannu ha detto...

Ahahahha no, non credo (li ucciderei!)... Piuttosto è un problema di itinerari contorti per arrivare alla meta (sempre per rimanere in tema di viaggi)!
Che dire, armerommi di santa pazienza e di una buona cartina virtuale!

Carla ha detto...

Confido in te!

LeCannu ha detto...

;) Manderò qualche segnale di fumo!
A presto!